Agrigento. L’ufficio di Livatino diventa un museo.

Diventa un museo l’ufficio del giudice Rosario Livatino ad Agrigento, la stanza dalla quale condusse la sua guerra alla mafia fino a quando fu ucciso il 21 settembre del 1990. All’ingresso dell’ex palazzo del Tribunale in piazza Gallo è stata posta una lapide e la stanza è aperta alle visite degli studenti e dei cittadini. A inaugurare la “Stanza della Memoria” è stata la sottosegretaria alla presidenza Maria Elena Boschi, che ha anche partecipato ad un momento commemorativo tenutosi nella sala dell’ex Collegio dei Filippini.
Diventa un museo l’ufficio del giudice Rosario Livatino ad Agrigento, la stanza dalla quale condusse la sua guerra alla mafia fino a quando fu ucciso il 21 settembre del 1990. All’ingresso dell’ex palazzo del Tribunale in piazza Gallo è stata posta una lapide e la stanza è aperta alle visite degli studenti e dei cittadini. A inaugurare la “Stanza della Memoria” è stata la sottosegretaria alla presidenza Maria Elena Boschi, che ha anche partecipato ad un momento commemorativo tenutosi nella sala dell’ex Collegio dei Filippini.


















































































