Roma. Prima Porta: sepolta fra le tombe la cassaforte dei fratelli usurai.
Sfidavano perfino i ladri che spadroneggiano fra le tombe del cimitero di Prima Porta, dove spariscono le croci in ferro battuto e gli oggetti ricordo appoggiati sui loculi. I finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria hanno scoperto che Dario e Giovanni Zapparini, 68 e 64 anni, nascondevano parte dei loro guadagni provenienti da un giro d’usura proprio attorno alla tomba di famiglia. Una sepoltura a terra dove sono state trovate decine di migliaia di euro: gli investigatori delle fiamme gialle hanno recuperato buste piene di contante seppellite vicino alla lastra di marmo. Era uno degli escamotage utilizzati dalla coppia, già conosciuta dalle forze dell’ordine sempre per lo stesso reato, finita in carcere al termine dell’operazione “Vecchia scuola”.
Sfidavano perfino i ladri che spadroneggiano fra le tombe del cimitero di Prima Porta, dove spariscono le croci in ferro battuto e gli oggetti ricordo appoggiati sui loculi. I finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria hanno scoperto che Dario e Giovanni Zapparini, 68 e 64 anni, nascondevano parte dei loro guadagni provenienti da un giro d’usura proprio attorno alla tomba di famiglia. Una sepoltura a terra dove sono state trovate decine di migliaia di euro: gli investigatori delle fiamme gialle hanno recuperato buste piene di contante seppellite vicino alla lastra di marmo. Era uno degli escamotage utilizzati dalla coppia, già conosciuta dalle forze dell’ordine sempre per lo stesso reato, finita in carcere al termine dell’operazione “Vecchia scuola”.
