Morto a 83 anni Franco Leoni Lautizi, sopravvissuto alla strage di Marzabotto.

Quando davanti ai suoi occhi trucidarono dodici membri della sua famiglia – tra cui la madre, Martina Anita, che aspettava un bambino, e la nonna – non aveva neanche sei anni. Proprio sua mamma riuscì a fargli da scudo e a proteggerlo dalla raffica di proiettili dei nazisti. E nonostante quelle tre pallottole che lo colpirono alla schiena e all’anca riuscì a sopravvivere. Franco Leoni Lautizi, uno dei sopravvissuti alla strage di Marzabotto, è morto a Rimini, città dove viveva da anni e dove aveva lavorato come dipendente comunale. Proprio il Comune della città romagnola dà notizia della sua scomparsa e lo ricorda come un “testimone instancabile delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese, grazie alla sua attività con l’Associazione nazionale vittime civili di guerra”.
Quando davanti ai suoi occhi trucidarono dodici membri della sua famiglia – tra cui la madre, Martina Anita, che aspettava un bambino, e la nonna – non aveva neanche sei anni. Proprio sua mamma riuscì a fargli da scudo e a proteggerlo dalla raffica di proiettili dei nazisti. E nonostante quelle tre pallottole che lo colpirono alla schiena e all’anca riuscì a sopravvivere. Franco Leoni Lautizi, uno dei sopravvissuti alla strage di Marzabotto, è morto a Rimini, città dove viveva da anni e dove aveva lavorato come dipendente comunale. Proprio il Comune della città romagnola dà notizia della sua scomparsa e lo ricorda come un “testimone instancabile delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese, grazie alla sua attività con l’Associazione nazionale vittime civili di guerra”.


















































































