Addio alle gemelle Kessler: unite in vita e in morte.

Le gemelle Alice ed Ellen Kessler sono morte nella loro abitazione di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera.
Il quotidiano tedesco Bild riporta che le celebri gemelle hanno scelto un doppio suicidio assistito.
Le due artiste vivevano l’una accanto all’altra, in appartamenti separati solo da una parete scorrevole.
La polizia criminale viene informata nel pomeriggio di lunedì della loro decisione.
In Germania la morte assistita è consentita solo se la persona agisce in piena autonomia, autosomministrandosi il farmaco letale.
La legge vieta invece l’eutanasia attiva, ovvero qualsiasi azione diretta a provocare la morte.
Anni fa Alice confida alla Bild il loro ultimo desiderio: riposare con le ceneri della madre.
Le due sorelle inseriscono questa volontà anche nei loro testamenti.
Alle loro ceneri desiderano unire anche quelle del loro amato cagnolino Yello.
I primi passi e l’arrivo in Italia
La danza entra nella loro vita quando sono ancora bambine.
A undici anni conquistano un posto nel programma giovanile del Teatro dell’Opera di Lipsia.
A diciotto anni decidono di fuggire dalla DDR e cercano rifugio a Parigi.
Dal 1955 al 1960 vivono nella capitale francese, dove affinano tecnica e presenza scenica.
Nel gennaio del 1961 si trasferiscono in Italia e qui si apre per loro una stagione irripetibile.

L’esplosione del successo italiano
Il grande varietà televisivo spalanca loro le porte della popolarità.
Giardino d’inverno, diretto da Antonello Falqui, le consacra come icone di eleganza e modernità.
Sul palco lavorano con Gorni Kramer, Don Lurio, Henri Salvador e il Quartetto Cetra.
In questo show presentano Pollo e champagne e Concertino, brani che restano tra i più amati del periodo.
Il successo prosegue con Studio Uno, dove cantano la celebre sigla Da-da-un-pa.
La loro presenza scenica, la sintonia perfetta e il sorriso magnetico conquistano il pubblico italiano.
Una carriera tra teatro, cinema e televisione
Il varietà tv diventa un trampolino verso teatro e cinema.
Ne Il giovedì di Dino Risi e ne I complessi con Alberto Sordi partecipano a produzioni importanti, pur con ruoli brevi.
In teatro affrontano anche testi impegnati, misurandosi con l’universo di Brecht.
La loro fama arriva fino alla rivista Life, che dedica loro una copertina.
Negli Stati Uniti, però, non riescono mai a imporsi davvero.

Collaborazioni e icone della cultura pop
Nel corso degli anni lavorano con Mina, Alberto Sordi, Raffaella Carrà e molti protagonisti dello spettacolo italiano.
Negli anni ’70 accettano di posare per Playboy, confermando la loro immagine di modernità e audacia.
Alla fine degli anni ’80 tornano in Germania, pur continuando a frequentare e lavorare in Italia.
Per molti italiani le Kessler restano i Caroselli dei collant, La notte è piccola e gli sketch di Milleluci e Canzonissima.
I loro numeri continuano a circolare su YouTube, mantenendo vivo il ricordo di un’epoca d’oro della televisione.
Insieme… sempre
La storia delle Kessler attraversa confini, decenni e generazioni.
Il loro talento, la loro disciplina e la loro eleganza restano un punto di riferimento per il mondo dello spettacolo.
La loro decisione finale, consapevole e condivisa, chiude un percorso vissuto sempre all’unisono.
Alice ed Ellen salutano il mondo così come lo hanno attraversato: insieme.
Laura Persico Pezzino
Le gemelle Alice ed Ellen Kessler sono morte nella loro abitazione di Grünwald, vicino a Monaco di Baviera.
Il quotidiano tedesco Bild riporta che le celebri gemelle hanno scelto un doppio suicidio assistito.
Le due artiste vivevano l’una accanto all’altra, in appartamenti separati solo da una parete scorrevole.
La polizia criminale viene informata nel pomeriggio di lunedì della loro decisione.
In Germania la morte assistita è consentita solo se la persona agisce in piena autonomia, autosomministrandosi il farmaco letale.
La legge vieta invece l’eutanasia attiva, ovvero qualsiasi azione diretta a provocare la morte.
Anni fa Alice confida alla Bild il loro ultimo desiderio: riposare con le ceneri della madre.
Le due sorelle inseriscono questa volontà anche nei loro testamenti.
Alle loro ceneri desiderano unire anche quelle del loro amato cagnolino Yello.
I primi passi e l’arrivo in Italia
La danza entra nella loro vita quando sono ancora bambine.
A undici anni conquistano un posto nel programma giovanile del Teatro dell’Opera di Lipsia.
A diciotto anni decidono di fuggire dalla DDR e cercano rifugio a Parigi.
Dal 1955 al 1960 vivono nella capitale francese, dove affinano tecnica e presenza scenica.
Nel gennaio del 1961 si trasferiscono in Italia e qui si apre per loro una stagione irripetibile.

L’esplosione del successo italiano
Il grande varietà televisivo spalanca loro le porte della popolarità.
Giardino d’inverno, diretto da Antonello Falqui, le consacra come icone di eleganza e modernità.
Sul palco lavorano con Gorni Kramer, Don Lurio, Henri Salvador e il Quartetto Cetra.
In questo show presentano Pollo e champagne e Concertino, brani che restano tra i più amati del periodo.
Il successo prosegue con Studio Uno, dove cantano la celebre sigla Da-da-un-pa.
La loro presenza scenica, la sintonia perfetta e il sorriso magnetico conquistano il pubblico italiano.
Una carriera tra teatro, cinema e televisione
Il varietà tv diventa un trampolino verso teatro e cinema.
Ne Il giovedì di Dino Risi e ne I complessi con Alberto Sordi partecipano a produzioni importanti, pur con ruoli brevi.
In teatro affrontano anche testi impegnati, misurandosi con l’universo di Brecht.
La loro fama arriva fino alla rivista Life, che dedica loro una copertina.
Negli Stati Uniti, però, non riescono mai a imporsi davvero.

Collaborazioni e icone della cultura pop
Nel corso degli anni lavorano con Mina, Alberto Sordi, Raffaella Carrà e molti protagonisti dello spettacolo italiano.
Negli anni ’70 accettano di posare per Playboy, confermando la loro immagine di modernità e audacia.
Alla fine degli anni ’80 tornano in Germania, pur continuando a frequentare e lavorare in Italia.
Per molti italiani le Kessler restano i Caroselli dei collant, La notte è piccola e gli sketch di Milleluci e Canzonissima.
I loro numeri continuano a circolare su YouTube, mantenendo vivo il ricordo di un’epoca d’oro della televisione.
Insieme… sempre
La storia delle Kessler attraversa confini, decenni e generazioni.
Il loro talento, la loro disciplina e la loro eleganza restano un punto di riferimento per il mondo dello spettacolo.
La loro decisione finale, consapevole e condivisa, chiude un percorso vissuto sempre all’unisono.
Alice ed Ellen salutano il mondo così come lo hanno attraversato: insieme.
Laura Persico Pezzino


















































































