Morto Dick Cheney: addio al “presidente ombra”.

Morto Dick Cheney: addio al “presidente ombra” degli USA
Dick Cheney, figura centrale e controversa della politica statunitense, è morto all’età di 84 anni per complicazioni legate a una polmonite e a problemi cardiaci e vascolari.
Ex vicepresidente sotto l’amministrazione di George W. Bush, Cheney è stato uno dei protagonisti più discussi della storia politica americana contemporanea. Per questo viene ricordato come il vero “presidente ombra” degli Stati Uniti durante gli anni della guerra al terrorismo.
Chi era Dick Cheney: dalla Casa Bianca al ruolo di “Darth Vader”
Richard Bruce Cheney è stato il 46° Vicepresidente degli Stati Uniti (2001-2009).
Considerato il più influente vicepresidente di sempre, Cheney ha plasmato la strategia di sicurezza nazionale americana dopo l’11 settembre.
Fautore di una politica estera aggressiva e interventista, convinto che la difesa degli Stati Uniti passasse anche attraverso l’azione preventiva e l’uso della forza.
Il suo stile di governo, spesso riservato e lontano dai riflettori, gli valse il soprannome di “Darth Vader”, un riferimento all’oscura figura di Star Wars.
Non amato dal pubblico e temuto persino dai suoi alleati, Cheney ha costruito il suo potere dietro le quinte, diventando emblema di una politica dura e senza compromessi.
L’eredità politica: sicurezza, tortura e scelte controcorrente
Cheney fu promotore di alcune delle scelte più controverse della storia americana recente.
Ossessionato dalla sicurezza nazionale, difese il ricorso a tecniche di interrogatorio oggi riconosciute come tortura, sostenendo che fossero strumenti necessari nella lotta al terrorismo globale.
Eppure, nonostante la sua posizione ultraconservatrice, Cheney stupì più volte l’opinione pubblica sostenendo posizioni considerate progressiste. Tra cui i diritti delle coppie dello stesso sesso ma soprattutto scegliendo, nell’ultima fase della sua vita, di appoggiare la candidata democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali, rompendo apertamente con l’ala trumpiana del Partito Repubblicano.
Un protagonista controverso della storia americana
La morte di Dick Cheney segna la fine di un’epoca politica segnata da conflitti globali, dottrine di sicurezza aggressiva e decisioni che hanno profondamente modificato l’equilibrio geopolitico mondiale. Figura divisiva, Cheney rimarrà negli annali come uno dei leader più potentemente influenti e allo stesso tempo più contestati degli Stati Uniti.
Morto Dick Cheney: addio al “presidente ombra” degli USA
Dick Cheney, figura centrale e controversa della politica statunitense, è morto all’età di 84 anni per complicazioni legate a una polmonite e a problemi cardiaci e vascolari.
Ex vicepresidente sotto l’amministrazione di George W. Bush, Cheney è stato uno dei protagonisti più discussi della storia politica americana contemporanea. Per questo viene ricordato come il vero “presidente ombra” degli Stati Uniti durante gli anni della guerra al terrorismo.
Chi era Dick Cheney: dalla Casa Bianca al ruolo di “Darth Vader”
Richard Bruce Cheney è stato il 46° Vicepresidente degli Stati Uniti (2001-2009).
Considerato il più influente vicepresidente di sempre, Cheney ha plasmato la strategia di sicurezza nazionale americana dopo l’11 settembre.
Fautore di una politica estera aggressiva e interventista, convinto che la difesa degli Stati Uniti passasse anche attraverso l’azione preventiva e l’uso della forza.
Il suo stile di governo, spesso riservato e lontano dai riflettori, gli valse il soprannome di “Darth Vader”, un riferimento all’oscura figura di Star Wars.
Non amato dal pubblico e temuto persino dai suoi alleati, Cheney ha costruito il suo potere dietro le quinte, diventando emblema di una politica dura e senza compromessi.
L’eredità politica: sicurezza, tortura e scelte controcorrente
Cheney fu promotore di alcune delle scelte più controverse della storia americana recente.
Ossessionato dalla sicurezza nazionale, difese il ricorso a tecniche di interrogatorio oggi riconosciute come tortura, sostenendo che fossero strumenti necessari nella lotta al terrorismo globale.
Eppure, nonostante la sua posizione ultraconservatrice, Cheney stupì più volte l’opinione pubblica sostenendo posizioni considerate progressiste. Tra cui i diritti delle coppie dello stesso sesso ma soprattutto scegliendo, nell’ultima fase della sua vita, di appoggiare la candidata democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali, rompendo apertamente con l’ala trumpiana del Partito Repubblicano.
Un protagonista controverso della storia americana
La morte di Dick Cheney segna la fine di un’epoca politica segnata da conflitti globali, dottrine di sicurezza aggressiva e decisioni che hanno profondamente modificato l’equilibrio geopolitico mondiale. Figura divisiva, Cheney rimarrà negli annali come uno dei leader più potentemente influenti e allo stesso tempo più contestati degli Stati Uniti.


















































































