Storia di un sarcofago sparito e della venditrice gentile che fa sognare un bambino.

La signora Maria Pacella non se ne capacita: “Ma quello che ho fatto è solo normale, mi creda, lo avrebbe fatto chiunque altro al posto mio“, si schermisce. E si vede subito che la sua non è falsa modestia: lo pensa davvero. Cos’ha fatto Maria Pacella? Stando alla lettera pervenuta alla Stampa, scritta dalla signora Barbara Ceccarelli di Roma, una visitatrice del Museo Egizio: “All’uscita del museo mio figlio si è fermato nello store e ha voluto acquistare dei souvenir, tra cui un piccolo sarcofago con all’interno una mummia. La sera, saliti sul treno che ci riportava a Roma, il bambino ha tirato fuori tutti i suoi acquisti e all’apertura della scatolina contenente il sarcofago si è accorto che mancava la mummia“. 
La signora Maria Pacella non se ne capacita: “Ma quello che ho fatto è solo normale, mi creda, lo avrebbe fatto chiunque altro al posto mio“, si schermisce. E si vede subito che la sua non è falsa modestia: lo pensa davvero. Cos’ha fatto Maria Pacella? Stando alla lettera pervenuta alla Stampa, scritta dalla signora Barbara Ceccarelli di Roma, una visitatrice del Museo Egizio: “All’uscita del museo mio figlio si è fermato nello store e ha voluto acquistare dei souvenir, tra cui un piccolo sarcofago con all’interno una mummia. La sera, saliti sul treno che ci riportava a Roma, il bambino ha tirato fuori tutti i suoi acquisti e all’apertura della scatolina contenente il sarcofago si è accorto che mancava la mummia“. 

















































































