14 dicembre 1799. Muore George Washington, primo presidente USA.

Vita
George Washington nasce il 22 febbraio 1732 nella Contea di Westmoreland, in Virginia.
Cresce in un contesto agricolo e si forma come agrimensore, attività che lo porta a conoscere territori e comunità della colonia.
Il suo ingresso sulla scena pubblica avviene attraverso il servizio militare, quando partecipa alle operazioni della guerra franco-indiana come ufficiale della milizia della Virginia.
Questa esperienza lo mette in contatto con le strategie militari britanniche e con le tensioni che attraversano le colonie nordamericane.
Con il passare degli anni diventa proprietario della piantagione di Mount Vernon, un terreno che gestisce con metodo e disciplina, elemento che contribuisce a consolidare la sua reputazione presso l’élite coloniale.
La sua autorevolezza cresce nel periodo che precede la Rivoluzione americana.
Washington partecipa ai congressi continentali e accetta l’incarico di comandante in capo dell’Esercito continentale.
La guerra d’indipendenza lo trasforma in un punto di riferimento politico e militare.
Guida le truppe nelle fasi più critiche del conflitto e sostiene l’idea di un’unità nazionale fondata su un nuovo progetto istituzionale.
Il contributo istituzionale e i due mandati presidenziali
Dopo la vittoria americana, Washington sostiene la necessità di una struttura federale stabile e partecipa alla Convenzione di Filadelfia che porta alla Costituzione degli Stati Uniti.
Nel 1789 viene eletto primo Presidente degli Stati Uniti, ruolo che ricopre per due mandati.
Durante la presidenza definisce molte prassi destinate a modellare l’esecutivo, dal discorso inaugurale alla scelta dei collaboratori.
Promuove l’equilibrio tra governo federale e stati, favorisce una politica economica orientata alla stabilità e cerca di mantenere il Paese neutrale nelle tensioni internazionali.
La decisione di non ricandidarsi per un terzo mandato diventa un gesto simbolico che rafforza l’idea di una leadership al servizio delle istituzioni.
Il suo discorso di congedo invita alla coesione nazionale, alla prudenza politica e alla difesa della giovane Repubblica.
Morte e funerali
George Washington muore il 14 dicembre 1799 nella sua residenza di Mount Vernon, in Virginia, dopo un improvviso peggioramento delle condizioni di salute.
La notizia si diffonde rapidamente e suscita cordoglio nelle ex colonie e in Europa.
I funerali si tengono il 18 dicembre a Mount Vernon, con una cerimonia militare che rende omaggio al ruolo decisivo del primo Presidente degli Stati Uniti.
La sua tomba diventa un luogo di memoria nazionale e continua a richiamare visitatori da tutto il mondo.
Vita
George Washington nasce il 22 febbraio 1732 nella Contea di Westmoreland, in Virginia.
Cresce in un contesto agricolo e si forma come agrimensore, attività che lo porta a conoscere territori e comunità della colonia.
Il suo ingresso sulla scena pubblica avviene attraverso il servizio militare, quando partecipa alle operazioni della guerra franco-indiana come ufficiale della milizia della Virginia.
Questa esperienza lo mette in contatto con le strategie militari britanniche e con le tensioni che attraversano le colonie nordamericane.
Con il passare degli anni diventa proprietario della piantagione di Mount Vernon, un terreno che gestisce con metodo e disciplina, elemento che contribuisce a consolidare la sua reputazione presso l’élite coloniale.
La sua autorevolezza cresce nel periodo che precede la Rivoluzione americana.
Washington partecipa ai congressi continentali e accetta l’incarico di comandante in capo dell’Esercito continentale.
La guerra d’indipendenza lo trasforma in un punto di riferimento politico e militare.
Guida le truppe nelle fasi più critiche del conflitto e sostiene l’idea di un’unità nazionale fondata su un nuovo progetto istituzionale.
Il contributo istituzionale e i due mandati presidenziali
Dopo la vittoria americana, Washington sostiene la necessità di una struttura federale stabile e partecipa alla Convenzione di Filadelfia che porta alla Costituzione degli Stati Uniti.
Nel 1789 viene eletto primo Presidente degli Stati Uniti, ruolo che ricopre per due mandati.
Durante la presidenza definisce molte prassi destinate a modellare l’esecutivo, dal discorso inaugurale alla scelta dei collaboratori.
Promuove l’equilibrio tra governo federale e stati, favorisce una politica economica orientata alla stabilità e cerca di mantenere il Paese neutrale nelle tensioni internazionali.
La decisione di non ricandidarsi per un terzo mandato diventa un gesto simbolico che rafforza l’idea di una leadership al servizio delle istituzioni.
Il suo discorso di congedo invita alla coesione nazionale, alla prudenza politica e alla difesa della giovane Repubblica.
Morte e funerali
George Washington muore il 14 dicembre 1799 nella sua residenza di Mount Vernon, in Virginia, dopo un improvviso peggioramento delle condizioni di salute.
La notizia si diffonde rapidamente e suscita cordoglio nelle ex colonie e in Europa.
I funerali si tengono il 18 dicembre a Mount Vernon, con una cerimonia militare che rende omaggio al ruolo decisivo del primo Presidente degli Stati Uniti.
La sua tomba diventa un luogo di memoria nazionale e continua a richiamare visitatori da tutto il mondo.


















































































