16 dicembre 1989. Muore Silvana Mangano.

Vita
Silvana Mangano nasce il 21 aprile 1930 a Roma, in un’Italia che attraversa trasformazioni profonde e in cui il cinema diventa uno degli specchi più vividi del Paese.
La formazione come ballerina apre le prime porte del mondo dello spettacolo, mentre i concorsi di bellezza le offrono visibilità e occasioni di incontro con l’industria cinematografica.
Il successo arriva nel 1949 con Riso amaro, film che la impone come interprete capace di coniugare presenza scenica e intensità drammatica.
La Mangano attira subito l’attenzione per una recitazione che sfugge agli stereotipi e che restituisce personaggi complessi, radicati nella realtà sociale del dopoguerra.
L’incontro con il produttore Dino De Laurentiis segna la sua vita personale e professionale.
Si sposano nel 1949 e costruiscono una partnership artistica che la porta a lavorare in produzioni sempre più importanti.
L’attrice si muove con naturalezza tra drama, commedia e cinema d’autore, dando prova di una versatilità che la colloca tra i volti più autorevoli del panorama italiano del Novecento.
Opere e ruoli memorabili
Nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, Silvana Mangano interpreta film che diventano riferimenti della storia del cinema.
In Anna (1951) mostra un’intensità che coinvolge il pubblico internazionale.
In Ulisse (1954) appare accanto a Kirk Douglas, segnando una delle sue prime esperienze in produzioni ambiziose.
Il talento esplora poi territori più sofisticati con il contributo di Pier Paolo Pasolini, che la dirige in Edipo re (1967), Teorema (1968) e Il Decameron (1971), mettendo in evidenza una sensibilità artistica capace di affrontare ruoli estremi e simbolici.
Seguono altre interpretazioni di rilievo, come in Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti e in Dune (1984), che rappresenta una delle sue ultime apparizioni.
Morte e funerali
Silvana Mangano muore il 16 dicembre 1989 a Madrid, dopo un periodo segnato da problemi di salute.
La notizia suscita cordoglio nel mondo del cinema, che riconosce la perdita di una figura centrale della cultura italiana.
I funerali si tengono negli Stati Uniti, dove l’attrice vive negli ultimi anni accanto alla famiglia.
Il suo percorso resta legato a personaggi che attraversano epoche diverse e che continuano a essere oggetto di studio e apprezzamento.
Vita
Silvana Mangano nasce il 21 aprile 1930 a Roma, in un’Italia che attraversa trasformazioni profonde e in cui il cinema diventa uno degli specchi più vividi del Paese.
La formazione come ballerina apre le prime porte del mondo dello spettacolo, mentre i concorsi di bellezza le offrono visibilità e occasioni di incontro con l’industria cinematografica.
Il successo arriva nel 1949 con Riso amaro, film che la impone come interprete capace di coniugare presenza scenica e intensità drammatica.
La Mangano attira subito l’attenzione per una recitazione che sfugge agli stereotipi e che restituisce personaggi complessi, radicati nella realtà sociale del dopoguerra.
L’incontro con il produttore Dino De Laurentiis segna la sua vita personale e professionale.
Si sposano nel 1949 e costruiscono una partnership artistica che la porta a lavorare in produzioni sempre più importanti.
L’attrice si muove con naturalezza tra drama, commedia e cinema d’autore, dando prova di una versatilità che la colloca tra i volti più autorevoli del panorama italiano del Novecento.
Opere e ruoli memorabili
Nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, Silvana Mangano interpreta film che diventano riferimenti della storia del cinema.
In Anna (1951) mostra un’intensità che coinvolge il pubblico internazionale.
In Ulisse (1954) appare accanto a Kirk Douglas, segnando una delle sue prime esperienze in produzioni ambiziose.
Il talento esplora poi territori più sofisticati con il contributo di Pier Paolo Pasolini, che la dirige in Edipo re (1967), Teorema (1968) e Il Decameron (1971), mettendo in evidenza una sensibilità artistica capace di affrontare ruoli estremi e simbolici.
Seguono altre interpretazioni di rilievo, come in Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti e in Dune (1984), che rappresenta una delle sue ultime apparizioni.
Morte e funerali
Silvana Mangano muore il 16 dicembre 1989 a Madrid, dopo un periodo segnato da problemi di salute.
La notizia suscita cordoglio nel mondo del cinema, che riconosce la perdita di una figura centrale della cultura italiana.
I funerali si tengono negli Stati Uniti, dove l’attrice vive negli ultimi anni accanto alla famiglia.
Il suo percorso resta legato a personaggi che attraversano epoche diverse e che continuano a essere oggetto di studio e apprezzamento.


















































































