16 settembre 2016. Muore Carlo Azeglio Ciampi.

Un uomo delle istituzioni
Carlo Azeglio Ciampi nasce a Livorno il 9 dicembre 1920 e cresce in una città portuale aperta al mondo.
Dopo la laurea in Lettere, sceglie di proseguire con Economia e Commercio a Pisa, avviando un percorso che lo porta a intrecciare cultura umanistica e competenze finanziarie.
Durante la Seconda guerra mondiale prende parte alla Resistenza, esperienza che segna profondamente la sua visione democratica e il suo impegno civile.
Dalla Banca d’Italia alla guida del Paese
Negli anni Cinquanta entra in Banca d’Italia e vi resta per oltre quarant’anni, fino a diventarne governatore nel 1979.
In quel ruolo affronta crisi economiche e cambiamenti epocali, diventando una figura di riferimento per la stabilità del Paese.
Nel 1993 viene chiamato a guidare il governo tecnico, assumendo la carica di Presidente del Consiglio.
Pochi anni dopo è ministro del Tesoro nei governi Prodi e D’Alema, protagonista del difficile percorso che porta l’Italia nell’euro.
Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica
Nel 1999 il Parlamento elegge Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica.
Il suo mandato dura fino al 2006 e si caratterizza per uno stile sobrio e fermo, sempre rivolto alla coesione nazionale.
Promuove il rispetto della Costituzione, il senso civico e la memoria della Resistenza.
Ama le celebrazioni civili, dal Tricolore all’Inno nazionale, e invita gli italiani a sentirsi uniti nella diversità. La sua figura diventa simbolo di serietà istituzionale e di amore per il Paese.
La morte e i funerali
Carlo Azeglio Ciampi muore a Roma il 16 settembre 2016, all’età di 95 anni.
La notizia suscita un’ondata di cordoglio in tutto il Paese: cittadini comuni e rappresentanti politici ricordano il suo impegno, la sua onestà e il suo equilibrio.
I funerali di Stato si tengono nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e di migliaia di persone che vogliono rendergli omaggio.
La sua sepoltura avviene a Livorno, nella città natale che resta sempre nel suo cuore.
Un uomo delle istituzioni
Carlo Azeglio Ciampi nasce a Livorno il 9 dicembre 1920 e cresce in una città portuale aperta al mondo.
Dopo la laurea in Lettere, sceglie di proseguire con Economia e Commercio a Pisa, avviando un percorso che lo porta a intrecciare cultura umanistica e competenze finanziarie.
Durante la Seconda guerra mondiale prende parte alla Resistenza, esperienza che segna profondamente la sua visione democratica e il suo impegno civile.
Dalla Banca d’Italia alla guida del Paese
Negli anni Cinquanta entra in Banca d’Italia e vi resta per oltre quarant’anni, fino a diventarne governatore nel 1979.
In quel ruolo affronta crisi economiche e cambiamenti epocali, diventando una figura di riferimento per la stabilità del Paese.
Nel 1993 viene chiamato a guidare il governo tecnico, assumendo la carica di Presidente del Consiglio.
Pochi anni dopo è ministro del Tesoro nei governi Prodi e D’Alema, protagonista del difficile percorso che porta l’Italia nell’euro.
Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica
Nel 1999 il Parlamento elegge Carlo Azeglio Ciampi Presidente della Repubblica.
Il suo mandato dura fino al 2006 e si caratterizza per uno stile sobrio e fermo, sempre rivolto alla coesione nazionale.
Promuove il rispetto della Costituzione, il senso civico e la memoria della Resistenza.
Ama le celebrazioni civili, dal Tricolore all’Inno nazionale, e invita gli italiani a sentirsi uniti nella diversità. La sua figura diventa simbolo di serietà istituzionale e di amore per il Paese.
La morte e i funerali
Carlo Azeglio Ciampi muore a Roma il 16 settembre 2016, all’età di 95 anni.
La notizia suscita un’ondata di cordoglio in tutto il Paese: cittadini comuni e rappresentanti politici ricordano il suo impegno, la sua onestà e il suo equilibrio.
I funerali di Stato si tengono nella Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini a Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e di migliaia di persone che vogliono rendergli omaggio.
La sua sepoltura avviene a Livorno, nella città natale che resta sempre nel suo cuore.


















































































