18 agosto 1850. Muore Honoré de Balzac.

Un autore che racconta la società del suo tempo
Honoré de Balzac nasce a Tours il 20 maggio 1799, in una Francia segnata dalla Rivoluzione e dalle trasformazioni sociali.
Dopo studi incerti e un tentativo fallito nella carriera di notaio, sceglie la via della scrittura, tra mille difficoltà economiche e personali.
La sua penna si affina attraverso esperienze dure, tra debiti e notti insonni, ma presto diventa una delle voci più potenti del XIX secolo.
La costruzione della Comédie Humaine
Balzac elabora un progetto monumentale: raccontare l’intera società francese attraverso una serie di romanzi e racconti collegati tra loro.
Nasce così La Comédie Humaine, un insieme di oltre 90 opere che descrivono con minuzia e realismo la vita quotidiana, le ambizioni, i vizi e le contraddizioni di uomini e donne di ogni classe sociale.
Tra i suoi testi più celebri emergono Eugénie Grandet, Papà Goriot e Illusioni perdute.
Con questi romanzi, Balzac diventa il cronista dell’animo umano e delle dinamiche sociali, un osservatore capace di cogliere i legami tra potere, denaro e sentimenti.
L’eredità di Honoré de Balzac
La forza di Balzac non risiede soltanto nella quantità impressionante delle sue opere, ma nella capacità di creare personaggi realistici, che continuano a vivere nell’immaginario collettivo.
Scrittori come Marcel Proust, Charles Dickens e persino Émile Zola riconoscono in lui un maestro.
La sua influenza si estende oltre la letteratura, toccando filosofia, sociologia e persino cinema, che spesso trae ispirazione dalle sue trame.
Malattia, morte e funerali
Negli ultimi anni Balzac consuma la sua salute in uno sforzo creativo incessante, sostenuto da quantità esorbitanti di caffè.
Nel 1850, poco dopo il matrimonio con la contessa polacca Eveline Hanska, viene colpito da gravi problemi cardiaci.
Muore a Parigi il 18 agosto 1850, a soli 51 anni.
Ai funerali, tenuti al cimitero di Père Lachaise, partecipano figure di spicco della cultura francese, tra cui Victor Hugo, che pronuncia un commovente discorso funebre.
Un autore che racconta la società del suo tempo
Honoré de Balzac nasce a Tours il 20 maggio 1799, in una Francia segnata dalla Rivoluzione e dalle trasformazioni sociali.
Dopo studi incerti e un tentativo fallito nella carriera di notaio, sceglie la via della scrittura, tra mille difficoltà economiche e personali.
La sua penna si affina attraverso esperienze dure, tra debiti e notti insonni, ma presto diventa una delle voci più potenti del XIX secolo.
La costruzione della Comédie Humaine
Balzac elabora un progetto monumentale: raccontare l’intera società francese attraverso una serie di romanzi e racconti collegati tra loro.
Nasce così La Comédie Humaine, un insieme di oltre 90 opere che descrivono con minuzia e realismo la vita quotidiana, le ambizioni, i vizi e le contraddizioni di uomini e donne di ogni classe sociale.
Tra i suoi testi più celebri emergono Eugénie Grandet, Papà Goriot e Illusioni perdute.
Con questi romanzi, Balzac diventa il cronista dell’animo umano e delle dinamiche sociali, un osservatore capace di cogliere i legami tra potere, denaro e sentimenti.
L’eredità di Honoré de Balzac
La forza di Balzac non risiede soltanto nella quantità impressionante delle sue opere, ma nella capacità di creare personaggi realistici, che continuano a vivere nell’immaginario collettivo.
Scrittori come Marcel Proust, Charles Dickens e persino Émile Zola riconoscono in lui un maestro.
La sua influenza si estende oltre la letteratura, toccando filosofia, sociologia e persino cinema, che spesso trae ispirazione dalle sue trame.
Malattia, morte e funerali
Negli ultimi anni Balzac consuma la sua salute in uno sforzo creativo incessante, sostenuto da quantità esorbitanti di caffè.
Nel 1850, poco dopo il matrimonio con la contessa polacca Eveline Hanska, viene colpito da gravi problemi cardiaci.
Muore a Parigi il 18 agosto 1850, a soli 51 anni.
Ai funerali, tenuti al cimitero di Père Lachaise, partecipano figure di spicco della cultura francese, tra cui Victor Hugo, che pronuncia un commovente discorso funebre.


















































































