18 ottobre: San Luca.

Nome: San Luca
Titolo: Evangelista
Nascita: I secolo, Antiochia di Siria
Morte: 18 ottobre 93, Tebe
Ricorrenza: 18 ottobre
L’evangelista della misericordia e della bellezza
San Luca, medico di Antiochia e discepolo di San Paolo, è una delle figure più amate del Nuovo Testamento.
La tradizione lo riconosce come l’autore del Vangelo secondo Luca e degli Atti degli Apostoli, due testi fondamentali per la Chiesa.
Nel suo Vangelo emerge una profonda sensibilità verso i poveri, le donne, i peccatori e tutti coloro che cercano la misericordia di Dio.
Luca scrive in greco elegante e fluido, con uno stile che riflette la sua cultura e la sua formazione, offrendo un ritratto umano e compassionevole di Gesù.
Medico, discepolo e narratore del Cristo
Secondo la tradizione, Luca esercita la professione di medico prima di unirsi all’apostolo Paolo nei suoi viaggi missionari.
È citato da Paolo stesso come “carissimo medico” e compagno di viaggio, presente nei momenti più difficili della sua missione.
Attraverso il contatto diretto con le prime comunità cristiane, raccoglie testimonianze e racconti che trasforma in una narrazione viva e accessibile, destinata non solo agli ebrei ma anche ai pagani.
La sua attenzione ai dettagli storici e alla dimensione umana dei personaggi evangelici rende il suo scritto uno dei più ricchi e appassionati del Nuovo Testamento.
Luca e l’arte sacra
San Luca è considerato patrono dei medici, degli artisti e dei pittori.
Secondo un’antica leggenda, dipinge il primo ritratto della Vergine Maria con il Bambino, dando origine all’iconografia mariana che attraversa i secoli.
Molti pittori del Medioevo e del Rinascimento lo raffigurano al lavoro con tavolozza e pennello, come simbolo della fede che diventa immagine e bellezza.
Il culto e le reliquie
Il culto di San Luca si diffonde rapidamente in Oriente e in Occidente.
Le sue reliquie vengono custodite a Padova, nella Basilica di Santa Giustina, e attirano ogni anno numerosi pellegrini.
La Chiesa lo celebra il 18 ottobre, ricordandolo come esempio di uomo di scienza e di fede, testimone della Parola e custode della bellezza del Vangelo.
Nome: San Luca
Titolo: Evangelista
Nascita: I secolo, Antiochia di Siria
Morte: 18 ottobre 93, Tebe
Ricorrenza: 18 ottobre
L’evangelista della misericordia e della bellezza
San Luca, medico di Antiochia e discepolo di San Paolo, è una delle figure più amate del Nuovo Testamento.
La tradizione lo riconosce come l’autore del Vangelo secondo Luca e degli Atti degli Apostoli, due testi fondamentali per la Chiesa.
Nel suo Vangelo emerge una profonda sensibilità verso i poveri, le donne, i peccatori e tutti coloro che cercano la misericordia di Dio.
Luca scrive in greco elegante e fluido, con uno stile che riflette la sua cultura e la sua formazione, offrendo un ritratto umano e compassionevole di Gesù.
Medico, discepolo e narratore del Cristo
Secondo la tradizione, Luca esercita la professione di medico prima di unirsi all’apostolo Paolo nei suoi viaggi missionari.
È citato da Paolo stesso come “carissimo medico” e compagno di viaggio, presente nei momenti più difficili della sua missione.
Attraverso il contatto diretto con le prime comunità cristiane, raccoglie testimonianze e racconti che trasforma in una narrazione viva e accessibile, destinata non solo agli ebrei ma anche ai pagani.
La sua attenzione ai dettagli storici e alla dimensione umana dei personaggi evangelici rende il suo scritto uno dei più ricchi e appassionati del Nuovo Testamento.
Luca e l’arte sacra
San Luca è considerato patrono dei medici, degli artisti e dei pittori.
Secondo un’antica leggenda, dipinge il primo ritratto della Vergine Maria con il Bambino, dando origine all’iconografia mariana che attraversa i secoli.
Molti pittori del Medioevo e del Rinascimento lo raffigurano al lavoro con tavolozza e pennello, come simbolo della fede che diventa immagine e bellezza.
Il culto e le reliquie
Il culto di San Luca si diffonde rapidamente in Oriente e in Occidente.
Le sue reliquie vengono custodite a Padova, nella Basilica di Santa Giustina, e attirano ogni anno numerosi pellegrini.
La Chiesa lo celebra il 18 ottobre, ricordandolo come esempio di uomo di scienza e di fede, testimone della Parola e custode della bellezza del Vangelo.


















































































