19 ottobre 1966. Muore Elizabeth Arden, regina della bellezza.

Dalle origini canadesi al sogno americano
Elizabeth Arden nasce nel 1881, in Canada, con il nome di Florence Nightingale Graham.
Spinta da una curiosità instancabile per la cura della pelle e il benessere femminile, si trasferisce a New York, dove apre il suo primo salone di bellezza sulla Fifth Avenue.
Quel piccolo spazio, con la celebre porta rossa che diventa un’icona, segna l’inizio di un impero.
Elizabeth sceglie il nome che la renderà celebre nel mondo e costruisce un marchio che unisce scienza, eleganza e marketing d’avanguardia.
L’invenzione della bellezza moderna
Elizabeth Arden vende un’idea di femminilità consapevole e raffinata.
Introduce per prima il concetto di “trattamento completo per la pelle”, creando prodotti coordinati e una filosofia di cura quotidiana.
Nelle sue mani la bellezza diventa disciplina, un’arte accessibile ma mai banale.
Durante la Prima guerra mondiale fornisce rossetti alle infermiere, convinta che anche in tempi difficili le donne debbano potersi sentire forti e curate.
Negli anni ’30 e ’40 la sua azienda cresce fino a diventare un colosso internazionale, con laboratori di ricerca, spa di lusso e linee di profumi entrate nella storia, come “Blue Grass”.
Un’eredità che attraversa il tempo
Elizabeth Arden incarna l’immagine della donna moderna: ambiziosa, elegante e libera di affermarsi in un mondo dominato dagli uomini.
La sua visione anticipa il marketing della bellezza globale e trasforma i cosmetici in strumenti di identità e potere personale.
Quando si parla di make-up e skincare, il suo nome resta sinonimo di qualità e innovazione.
Il suo marchio, ancora oggi, continua a evocare quella raffinata combinazione di scienza e fascino che lei aveva immaginato oltre un secolo fa.
Morte e funerali
Elizabeth Arden muore a New York il 19 ottobre 1966, all’età di 87 anni.
Le esequie si tengono in forma privata, nel rispetto della discrezione che ha sempre caratterizzato la sua vita.
Riposa nel cimitero di Sleepy Hollow, nello stato di New York, accanto a familiari e collaboratori che l’hanno accompagnata nel suo percorso di geniale innovatrice.
Dalle origini canadesi al sogno americano
Elizabeth Arden nasce nel 1881, in Canada, con il nome di Florence Nightingale Graham.
Spinta da una curiosità instancabile per la cura della pelle e il benessere femminile, si trasferisce a New York, dove apre il suo primo salone di bellezza sulla Fifth Avenue.
Quel piccolo spazio, con la celebre porta rossa che diventa un’icona, segna l’inizio di un impero.
Elizabeth sceglie il nome che la renderà celebre nel mondo e costruisce un marchio che unisce scienza, eleganza e marketing d’avanguardia.
L’invenzione della bellezza moderna
Elizabeth Arden vende un’idea di femminilità consapevole e raffinata.
Introduce per prima il concetto di “trattamento completo per la pelle”, creando prodotti coordinati e una filosofia di cura quotidiana.
Nelle sue mani la bellezza diventa disciplina, un’arte accessibile ma mai banale.
Durante la Prima guerra mondiale fornisce rossetti alle infermiere, convinta che anche in tempi difficili le donne debbano potersi sentire forti e curate.
Negli anni ’30 e ’40 la sua azienda cresce fino a diventare un colosso internazionale, con laboratori di ricerca, spa di lusso e linee di profumi entrate nella storia, come “Blue Grass”.
Un’eredità che attraversa il tempo
Elizabeth Arden incarna l’immagine della donna moderna: ambiziosa, elegante e libera di affermarsi in un mondo dominato dagli uomini.
La sua visione anticipa il marketing della bellezza globale e trasforma i cosmetici in strumenti di identità e potere personale.
Quando si parla di make-up e skincare, il suo nome resta sinonimo di qualità e innovazione.
Il suo marchio, ancora oggi, continua a evocare quella raffinata combinazione di scienza e fascino che lei aveva immaginato oltre un secolo fa.
Morte e funerali
Elizabeth Arden muore a New York il 19 ottobre 1966, all’età di 87 anni.
Le esequie si tengono in forma privata, nel rispetto della discrezione che ha sempre caratterizzato la sua vita.
Riposa nel cimitero di Sleepy Hollow, nello stato di New York, accanto a familiari e collaboratori che l’hanno accompagnata nel suo percorso di geniale innovatrice.


















































































