24 ottobre 2006. Muore Bruno Lauzi, anima della scuola genovese.

Dalla Genova degli anni ’30 alla passione per la musica
Bruno Lauzi nasce l’8 agosto 1937 ad Asmara, in Eritrea, da genitori genovesi.
Cresce tra Genova e la Liguria, dove la città portuale diventa un crocevia di incontri e canzoni.
Negli anni ’50 inizia a esibirsi nei locali, mentre stringe amicizia con Luigi Tenco, Gino Paoli e Fabrizio De André, protagonisti della cosiddetta scuola genovese.
È in questo ambiente che Lauzi affina la sua cifra artistica: un’ironia sottile, una malinconia mai disperata, una voce che racconta la vita con leggerezza e profondità.
Tra canzoni d’autore e ironia quotidiana
Il debutto discografico arriva nel 1962 con Amore caro, amore bello, ma la notorietà si consolida negli anni successivi con brani come Ritornerai, Onda su onda e Genova per noi, scritta da Paolo Conte.
Il suo repertorio alterna romanticismo e ironia, amore e disincanto.
Cantautore ma anche interprete, Lauzi collabora con Mina, Lucio Dalla, Ivano Fossati e Ornella Vanoni, prestando la sua voce a testi che sanno raccontare la realtà con un sorriso amaro.
Parallelamente scrive per altri artisti, dimostrando una versatilità rara: la sua penna attraversa i generi, dal jazz alla canzone d’autore, dal pop alla poesia.
L’uomo, il poeta, il narratore
Accanto alla musica, Lauzi coltiva la scrittura, pubblicando libri di racconti e poesie.
Dietro l’ironia, emerge un pensatore curioso, capace di parlare del tempo, dell’amore e della malattia con lucidità e leggerezza.
Negli ultimi anni combatte contro il Parkinson, ma continua a scrivere, cantare e raccontare, con la stessa ironia che ha sempre accompagnato la sua vita.
L’addio a un artista gentile
Bruno Lauzi muore il 24 ottobre 2006 a Peschiera Borromeo, vicino Milano, all’età di 69 anni.
I funerali si tengono a Milano, dove amici, artisti e pubblico gli rendono omaggio.
Resta la sua voce, inconfondibile e serena, che continua a cantare di mare, amori e ritorni, con quella leggerezza che è la sua forma più alta di profondità.
Dalla Genova degli anni ’30 alla passione per la musica
Bruno Lauzi nasce l’8 agosto 1937 ad Asmara, in Eritrea, da genitori genovesi.
Cresce tra Genova e la Liguria, dove la città portuale diventa un crocevia di incontri e canzoni.
Negli anni ’50 inizia a esibirsi nei locali, mentre stringe amicizia con Luigi Tenco, Gino Paoli e Fabrizio De André, protagonisti della cosiddetta scuola genovese.
È in questo ambiente che Lauzi affina la sua cifra artistica: un’ironia sottile, una malinconia mai disperata, una voce che racconta la vita con leggerezza e profondità.
Tra canzoni d’autore e ironia quotidiana
Il debutto discografico arriva nel 1962 con Amore caro, amore bello, ma la notorietà si consolida negli anni successivi con brani come Ritornerai, Onda su onda e Genova per noi, scritta da Paolo Conte.
Il suo repertorio alterna romanticismo e ironia, amore e disincanto.
Cantautore ma anche interprete, Lauzi collabora con Mina, Lucio Dalla, Ivano Fossati e Ornella Vanoni, prestando la sua voce a testi che sanno raccontare la realtà con un sorriso amaro.
Parallelamente scrive per altri artisti, dimostrando una versatilità rara: la sua penna attraversa i generi, dal jazz alla canzone d’autore, dal pop alla poesia.
L’uomo, il poeta, il narratore
Accanto alla musica, Lauzi coltiva la scrittura, pubblicando libri di racconti e poesie.
Dietro l’ironia, emerge un pensatore curioso, capace di parlare del tempo, dell’amore e della malattia con lucidità e leggerezza.
Negli ultimi anni combatte contro il Parkinson, ma continua a scrivere, cantare e raccontare, con la stessa ironia che ha sempre accompagnato la sua vita.
L’addio a un artista gentile
Bruno Lauzi muore il 24 ottobre 2006 a Peschiera Borromeo, vicino Milano, all’età di 69 anni.
I funerali si tengono a Milano, dove amici, artisti e pubblico gli rendono omaggio.
Resta la sua voce, inconfondibile e serena, che continua a cantare di mare, amori e ritorni, con quella leggerezza che è la sua forma più alta di profondità.


















































































