25 luglio: San Giacomo il Maggiore.

Nome: San Giacomo il Maggiore
Titolo: Apostolo
Nascita: Betsaida
Morte: 43 circa, Gerusalemme
Ricorrenza: 25 luglio
San Giacomo il Maggiore nasce a Betsaida, in Galilea, figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni, l’evangelista.
Appartiene al gruppo dei primi discepoli chiamati personalmente da Gesù lungo il lago di Tiberiade.
Insieme a Pietro e Giovanni, Giacomo fa parte del ristretto cerchio che accompagna Gesù nei momenti più intimi e solenni: dalla Trasfigurazione all’agonia nell’orto degli ulivi.
Gesù lo chiama “figlio del tuono” per il suo temperamento impetuoso.
La sua fede, però, è profonda e pronta al sacrificio.
Giacomo abbandona tutto per seguire il Maestro, testimoniando con forza il messaggio evangelico anche dopo la resurrezione.
Il primo degli apostoli a morire martire
Secondo gli Atti degli Apostoli, Giacomo è il primo del gruppo apostolico a subire il martirio.
Re Erode Agrippa I, intorno all’anno 43, lo fa decapitare a Gerusalemme, nel tentativo di reprimere il nascente movimento cristiano.
Questa esecuzione rappresenta il primo sangue apostolico versato per Cristo.
Una tradizione antichissima vuole che, prima del martirio, Giacomo predichi il Vangelo fino ai confini della Spagna, nella regione della Galizia.
Dopo la sua morte, i discepoli ne traslano il corpo a Santiago de Compostela, dove nel Medioevo nasce uno dei pellegrinaggi più celebri del mondo cristiano: il Cammino di Santiago.
Patrono della Spagna e simbolo di cammino interiore
San Giacomo diventa nel tempo non solo patrono della Spagna ma anche protettore dei pellegrini.
Il suo culto si diffonde in tutta Europa, ispirando viaggi di fede, penitenza e ricerca spirituale.
La conchiglia, suo simbolo tradizionale, ricorda il pellegrinaggio e il mare, elementi che evocano il passaggio e la rinascita.
Nome: San Giacomo il Maggiore
Titolo: Apostolo
Nascita: Betsaida
Morte: 43 circa, Gerusalemme
Ricorrenza: 25 luglio
San Giacomo il Maggiore nasce a Betsaida, in Galilea, figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni, l’evangelista.
Appartiene al gruppo dei primi discepoli chiamati personalmente da Gesù lungo il lago di Tiberiade.
Insieme a Pietro e Giovanni, Giacomo fa parte del ristretto cerchio che accompagna Gesù nei momenti più intimi e solenni: dalla Trasfigurazione all’agonia nell’orto degli ulivi.
Gesù lo chiama “figlio del tuono” per il suo temperamento impetuoso.
La sua fede, però, è profonda e pronta al sacrificio.
Giacomo abbandona tutto per seguire il Maestro, testimoniando con forza il messaggio evangelico anche dopo la resurrezione.
Il primo degli apostoli a morire martire
Secondo gli Atti degli Apostoli, Giacomo è il primo del gruppo apostolico a subire il martirio.
Re Erode Agrippa I, intorno all’anno 43, lo fa decapitare a Gerusalemme, nel tentativo di reprimere il nascente movimento cristiano.
Questa esecuzione rappresenta il primo sangue apostolico versato per Cristo.
Una tradizione antichissima vuole che, prima del martirio, Giacomo predichi il Vangelo fino ai confini della Spagna, nella regione della Galizia.
Dopo la sua morte, i discepoli ne traslano il corpo a Santiago de Compostela, dove nel Medioevo nasce uno dei pellegrinaggi più celebri del mondo cristiano: il Cammino di Santiago.
Patrono della Spagna e simbolo di cammino interiore
San Giacomo diventa nel tempo non solo patrono della Spagna ma anche protettore dei pellegrini.
Il suo culto si diffonde in tutta Europa, ispirando viaggi di fede, penitenza e ricerca spirituale.
La conchiglia, suo simbolo tradizionale, ricorda il pellegrinaggio e il mare, elementi che evocano il passaggio e la rinascita.


















































































