25 settembre: San Firmino.

Nome: San Firmino
Titolo: Vescovo e Martire
Nascita: 272 circa, Pamplona, Spagna
Morte: 303 circa, Amiens, Francia
Ricorrenza: 25 settembre
Le origini di San Firmino
San Firmino nasce a Pamplona, in Spagna, intorno al 272, in una famiglia che abbraccia presto la fede cristiana.
Viene affidato alla guida spirituale di Onésimo, discepolo di San Saturnino di Tolosa, che lo accompagna nel percorso formativo e religioso.
La sua giovinezza si caratterizza per lo zelo missionario e la decisione di dedicare la vita al Vangelo.
La missione e l’episcopato
Firmino riceve l’ordinazione episcopale ad Amiens, in Francia, dove intraprende un’intensa attività di evangelizzazione.
Annuncia il messaggio cristiano con passione, riuscendo a convertire molte persone in una terra ancora legata alle antiche tradizioni pagane.
La sua predicazione incontra però anche ostilità e opposizioni da parte delle autorità romane.
Il martirio
Durante le persecuzioni contro i cristiani, San Firmino viene arrestato e sottoposto a processo. Nonostante le minacce, rifiuta di rinnegare la fede.
La sua fermezza gli costa la vita: muore martire ad Amiens intorno al 303, diventando testimone luminoso di coraggio e fedeltà al Vangelo.
Il culto e la devozione

Dopo la morte, il culto di San Firmino si diffonde rapidamente sia in Francia sia nella sua terra natale, la Navarra.
A Pamplona, in suo onore, nasce una delle feste popolari più celebri al mondo: la Fiesta de San Fermín, che ogni luglio richiama migliaia di persone per le celebrazioni religiose e gli eventi folcloristici, come la tradizionale corsa dei tori.
Anche ad Amiens, la sua figura resta centrale nella devozione locale, con la cattedrale che custodisce la sua memoria.
Nome: San Firmino
Titolo: Vescovo e Martire
Nascita: 272 circa, Pamplona, Spagna
Morte: 303 circa, Amiens, Francia
Ricorrenza: 25 settembre
Le origini di San Firmino
San Firmino nasce a Pamplona, in Spagna, intorno al 272, in una famiglia che abbraccia presto la fede cristiana.
Viene affidato alla guida spirituale di Onésimo, discepolo di San Saturnino di Tolosa, che lo accompagna nel percorso formativo e religioso.
La sua giovinezza si caratterizza per lo zelo missionario e la decisione di dedicare la vita al Vangelo.
La missione e l’episcopato
Firmino riceve l’ordinazione episcopale ad Amiens, in Francia, dove intraprende un’intensa attività di evangelizzazione.
Annuncia il messaggio cristiano con passione, riuscendo a convertire molte persone in una terra ancora legata alle antiche tradizioni pagane.
La sua predicazione incontra però anche ostilità e opposizioni da parte delle autorità romane.
Il martirio
Durante le persecuzioni contro i cristiani, San Firmino viene arrestato e sottoposto a processo. Nonostante le minacce, rifiuta di rinnegare la fede.
La sua fermezza gli costa la vita: muore martire ad Amiens intorno al 303, diventando testimone luminoso di coraggio e fedeltà al Vangelo.
Il culto e la devozione

Dopo la morte, il culto di San Firmino si diffonde rapidamente sia in Francia sia nella sua terra natale, la Navarra.
A Pamplona, in suo onore, nasce una delle feste popolari più celebri al mondo: la Fiesta de San Fermín, che ogni luglio richiama migliaia di persone per le celebrazioni religiose e gli eventi folcloristici, come la tradizionale corsa dei tori.
Anche ad Amiens, la sua figura resta centrale nella devozione locale, con la cattedrale che custodisce la sua memoria.


















































































