26 ottobre 1890. Muore Carlo Collodi, il babbo di Pinocchio.

Dalla Toscana alla letteratura
Carlo Lorenzini, che sceglie di firmarsi Collodi dal nome del paese della madre, nasce a Firenze il 24 novembre 1826. Cresce in un ambiente modesto, tra libri e sacrifici, e lavora presto in libreria, scoprendo una passione profonda per la scrittura e la politica.
Negli anni Quaranta partecipa ai moti risorgimentali come volontario, un’esperienza che lo segna e che riemerge più tardi nei suoi scritti per ragazzi, dove il senso di giustizia e libertà assume la forma della favola.
Tra giornalismo e fantasia
Collodi diventa giornalista e autore satirico, fondando riviste come Il Lampione e Lo Scaramuccia, in cui unisce ironia e impegno civile.
Scrive opere teatrali e romanzi per adulti, ma è nel mondo dell’infanzia che trova la sua voce più autentica.
Nel 1877 pubblica Giannettino, seguito da Minuzzolo, due testi educativi ispirati al metodo di Collodi Nipote.
Ma la vera rivoluzione arriva nel 1881, quando sul Giornale per i bambini compare a puntate Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino.
Il burattino che diventa umano
Pinocchio nasce come racconto morale, ma diventa presto un simbolo universale.
Nel legno che sogna la vita, Collodi infonde la complessità dell’animo umano: la disobbedienza, la curiosità, la colpa e il desiderio di riscatto.
La lingua è viva, popolare e poetica insieme, e il messaggio oltrepassa il confine dell’infanzia.
Collodi non si limita a educare: racconta la condizione umana attraverso un burattino che impara a essere uomo.
La morte e l’eredità
Carlo Collodi muore improvvisamente a Firenze il 26 ottobre 1890, a sessantaquattro anni.
È sepolto nel Cimitero delle Porte Sante, ai piedi della Basilica di San Miniato al Monte.
Con lui si chiude una stagione di letteratura patriottica e si apre quella della fiaba moderna, capace di unire morale, ironia e poesia.
Oggi Pinocchio è tradotto in oltre 250 lingue, simbolo della creatività italiana e del desiderio universale di diventare veri.
Dalla Toscana alla letteratura
Carlo Lorenzini, che sceglie di firmarsi Collodi dal nome del paese della madre, nasce a Firenze il 24 novembre 1826. Cresce in un ambiente modesto, tra libri e sacrifici, e lavora presto in libreria, scoprendo una passione profonda per la scrittura e la politica.
Negli anni Quaranta partecipa ai moti risorgimentali come volontario, un’esperienza che lo segna e che riemerge più tardi nei suoi scritti per ragazzi, dove il senso di giustizia e libertà assume la forma della favola.
Tra giornalismo e fantasia
Collodi diventa giornalista e autore satirico, fondando riviste come Il Lampione e Lo Scaramuccia, in cui unisce ironia e impegno civile.
Scrive opere teatrali e romanzi per adulti, ma è nel mondo dell’infanzia che trova la sua voce più autentica.
Nel 1877 pubblica Giannettino, seguito da Minuzzolo, due testi educativi ispirati al metodo di Collodi Nipote.
Ma la vera rivoluzione arriva nel 1881, quando sul Giornale per i bambini compare a puntate Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino.
Il burattino che diventa umano
Pinocchio nasce come racconto morale, ma diventa presto un simbolo universale.
Nel legno che sogna la vita, Collodi infonde la complessità dell’animo umano: la disobbedienza, la curiosità, la colpa e il desiderio di riscatto.
La lingua è viva, popolare e poetica insieme, e il messaggio oltrepassa il confine dell’infanzia.
Collodi non si limita a educare: racconta la condizione umana attraverso un burattino che impara a essere uomo.
La morte e l’eredità
Carlo Collodi muore improvvisamente a Firenze il 26 ottobre 1890, a sessantaquattro anni.
È sepolto nel Cimitero delle Porte Sante, ai piedi della Basilica di San Miniato al Monte.
Con lui si chiude una stagione di letteratura patriottica e si apre quella della fiaba moderna, capace di unire morale, ironia e poesia.
Oggi Pinocchio è tradotto in oltre 250 lingue, simbolo della creatività italiana e del desiderio universale di diventare veri.


















































































