29 agosto 2016. La morte di Gene Wilder, attore e regista geniale.

Il 29 agosto 2016 il mondo del cinema ha perso Gene Wilder, uno degli attori più amati e versatili di Hollywood. A nove anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo si intreccia con un anniversario speciale: nel 2025 ricorre infatti il cinquantesimo anniversario di Frankenstein Junior, il capolavoro comico diretto da Mel Brooks in cui Wilder fu protagonista assoluto.
Le origini di un talento unico
Nato a Milwaukee l’11 giugno 1933 con il nome di Jerome Silberman, Gene Wilder si avvicinò presto al teatro e alla recitazione. Studiò in Inghilterra e poi a New York, affinando il proprio talento in palcoscenico prima di approdare al cinema. Il suo nome d’arte fu scelto in omaggio allo scrittore Thornton Wilder e all’eroe di un romanzo di Thomas Wolfe, “Look Homeward, Angel”.
Il successo con Mel Brooks
La svolta arrivò negli anni Settanta, grazie alla collaborazione con Mel Brooks. Insieme realizzarono pellicole che hanno segnato la storia della commedia americana: Per favore, non toccate le vecchiette (The Producers), Mezzogiorno e mezzo di fuoco e soprattutto Frankenstein Junior, uscito nel 1975.
In questo film Wilder interpretò il dottor Frederick Frankenstein, nipote del celebre scienziato, dando vita a una delle performance più iconiche della sua carriera. Il suo equilibrio tra comicità raffinata e intensità teatrale rese il personaggio indimenticabile, regalando al pubblico battute e scene entrate nella memoria collettiva.
Il mito di Frankenstein Junior
Frankenstein Junior non è soltanto una parodia dei film horror classici, ma un omaggio intelligente e ironico al cinema in bianco e nero. A cinquant’anni dalla sua uscita, continua a essere considerato una delle migliori commedie di tutti i tempi. Il contributo di Gene Wilder, anche come co-sceneggiatore, fu determinante per il successo della pellicola, tanto da renderlo un simbolo di genialità comica e creativa.
Oltre Willy Wonka e le altre interpretazioni
Sebbene il ruolo di Willy Wonka in La fabbrica di cioccolato lo abbia consacrato presso il grande pubblico, Gene Wilder rimane inscindibilmente legato a Frankenstein Junior. Altri film, come La signora in rosso e le collaborazioni con Richard Pryor, hanno mostrato la sua versatilità, ma è con la creatura di Mel Brooks che il suo nome ha conquistato l’immortalità cinematografica.
Quello che resta di una vera icona del cinema
Gene Wilder muore il 29 agosto 2016 a 83 anni, a causa di complicazioni legate all’Alzheimer. Aveva scelto di mantenere riservata la sua malattia per non turbare i fan, dimostrando ancora una volta la sua sensibilità.
Nell’anniversario della sua morte e nel cinquantesimo di Frankenstein Junior ci piace ricordarlo per la sua genialità interpretativa.
Gene Wilder continua a far sorridere e commuovere generazioni di spettatori, rimanendo un esempio unico di comicità intelligente e di talento senza tempo.
Laura Persico Pezzino
Rivediamolo qui in una delle più geniali scene tratte da Frankenstein Junior
Il 29 agosto 2016 il mondo del cinema ha perso Gene Wilder, uno degli attori più amati e versatili di Hollywood. A nove anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo si intreccia con un anniversario speciale: nel 2025 ricorre infatti il cinquantesimo anniversario di Frankenstein Junior, il capolavoro comico diretto da Mel Brooks in cui Wilder fu protagonista assoluto.
Le origini di un talento unico
Nato a Milwaukee l’11 giugno 1933 con il nome di Jerome Silberman, Gene Wilder si avvicinò presto al teatro e alla recitazione. Studiò in Inghilterra e poi a New York, affinando il proprio talento in palcoscenico prima di approdare al cinema. Il suo nome d’arte fu scelto in omaggio allo scrittore Thornton Wilder e all’eroe di un romanzo di Thomas Wolfe, “Look Homeward, Angel”.
Il successo con Mel Brooks
La svolta arrivò negli anni Settanta, grazie alla collaborazione con Mel Brooks. Insieme realizzarono pellicole che hanno segnato la storia della commedia americana: Per favore, non toccate le vecchiette (The Producers), Mezzogiorno e mezzo di fuoco e soprattutto Frankenstein Junior, uscito nel 1975.
In questo film Wilder interpretò il dottor Frederick Frankenstein, nipote del celebre scienziato, dando vita a una delle performance più iconiche della sua carriera. Il suo equilibrio tra comicità raffinata e intensità teatrale rese il personaggio indimenticabile, regalando al pubblico battute e scene entrate nella memoria collettiva.
Il mito di Frankenstein Junior
Frankenstein Junior non è soltanto una parodia dei film horror classici, ma un omaggio intelligente e ironico al cinema in bianco e nero. A cinquant’anni dalla sua uscita, continua a essere considerato una delle migliori commedie di tutti i tempi. Il contributo di Gene Wilder, anche come co-sceneggiatore, fu determinante per il successo della pellicola, tanto da renderlo un simbolo di genialità comica e creativa.
Oltre Willy Wonka e le altre interpretazioni
Sebbene il ruolo di Willy Wonka in La fabbrica di cioccolato lo abbia consacrato presso il grande pubblico, Gene Wilder rimane inscindibilmente legato a Frankenstein Junior. Altri film, come La signora in rosso e le collaborazioni con Richard Pryor, hanno mostrato la sua versatilità, ma è con la creatura di Mel Brooks che il suo nome ha conquistato l’immortalità cinematografica.
Quello che resta di una vera icona del cinema
Gene Wilder muore il 29 agosto 2016 a 83 anni, a causa di complicazioni legate all’Alzheimer. Aveva scelto di mantenere riservata la sua malattia per non turbare i fan, dimostrando ancora una volta la sua sensibilità.
Nell’anniversario della sua morte e nel cinquantesimo di Frankenstein Junior ci piace ricordarlo per la sua genialità interpretativa.
Gene Wilder continua a far sorridere e commuovere generazioni di spettatori, rimanendo un esempio unico di comicità intelligente e di talento senza tempo.
Laura Persico Pezzino
Rivediamolo qui in una delle più geniali scene tratte da Frankenstein Junior


















































































