4 novembre 2024. Muore Quincy Jones, genio del suono globale.

Le origini di un talento universale
Quincy Delight Jones nasce il 14 marzo 1933 a Chicago.
Cresce in un quartiere segnato dalla povertà e dalla musica, dove la tromba diventa presto la sua voce.
Dopo gli studi alla Berklee College of Music di Boston, entra nelle orchestre jazz degli anni Cinquanta, collaborando con leggende come Lionel Hampton e Dizzy Gillespie.
È un giovane afroamericano in un’America ancora divisa dal razzismo, ma il suo talento rompe ogni barriera: il jazz, nelle sue mani, si apre a contaminazioni nuove e ritmi urbani.
Dal jazz al pop mondiale
Negli anni Sessanta Quincy Jones diventa direttore musicale di tournée internazionali e produttore raffinato per la Mercury Records, la prima grande casa discografica a nominare un dirigente afroamericano.
L’incontro con Frank Sinatra segna una svolta: arrangia per lui brani che diventano pietre miliari del pop orchestrale.
Ma è con Michael Jackson che Quincy scrive la storia.
Produce Off the Wall, Thriller e Bad, album che ridefiniscono la musica pop e vendono centinaia di milioni di copie.
Thriller resta ancora oggi l’album più venduto della storia, e dietro ogni suono, ogni battito, si riconosce l’impronta di Jones.
Cinema, impegno e innovazione
Quincy Jones non si limita alla musica leggera.
Compone colonne sonore per film come In the Heat of the Night e The Color Purple, conquistando nomination all’Oscar e un posto nella storia del cinema americano.
È produttore televisivo, attivista per i diritti civili, scopritore di nuovi talenti e promotore di progetti umanitari.
La sua carriera si intreccia con mezzo secolo di cultura afroamericana, di cui diventa ambasciatore nel mondo.
Quincy Jones muore il 4 novembre 2024 a Los Angeles, all’età di 91 anni.
I funerali si svolgono in forma privata.
Lascia un patrimonio artistico che attraversa generi, epoche e generazioni: un linguaggio universale che continua a insegnare che la musica, quando nasce dal cuore, non muore mai.
Le origini di un talento universale
Quincy Delight Jones nasce il 14 marzo 1933 a Chicago.
Cresce in un quartiere segnato dalla povertà e dalla musica, dove la tromba diventa presto la sua voce.
Dopo gli studi alla Berklee College of Music di Boston, entra nelle orchestre jazz degli anni Cinquanta, collaborando con leggende come Lionel Hampton e Dizzy Gillespie.
È un giovane afroamericano in un’America ancora divisa dal razzismo, ma il suo talento rompe ogni barriera: il jazz, nelle sue mani, si apre a contaminazioni nuove e ritmi urbani.
Dal jazz al pop mondiale
Negli anni Sessanta Quincy Jones diventa direttore musicale di tournée internazionali e produttore raffinato per la Mercury Records, la prima grande casa discografica a nominare un dirigente afroamericano.
L’incontro con Frank Sinatra segna una svolta: arrangia per lui brani che diventano pietre miliari del pop orchestrale.
Ma è con Michael Jackson che Quincy scrive la storia.
Produce Off the Wall, Thriller e Bad, album che ridefiniscono la musica pop e vendono centinaia di milioni di copie.
Thriller resta ancora oggi l’album più venduto della storia, e dietro ogni suono, ogni battito, si riconosce l’impronta di Jones.
Cinema, impegno e innovazione
Quincy Jones non si limita alla musica leggera.
Compone colonne sonore per film come In the Heat of the Night e The Color Purple, conquistando nomination all’Oscar e un posto nella storia del cinema americano.
È produttore televisivo, attivista per i diritti civili, scopritore di nuovi talenti e promotore di progetti umanitari.
La sua carriera si intreccia con mezzo secolo di cultura afroamericana, di cui diventa ambasciatore nel mondo.
Quincy Jones muore il 4 novembre 2024 a Los Angeles, all’età di 91 anni.
I funerali si svolgono in forma privata.
Lascia un patrimonio artistico che attraversa generi, epoche e generazioni: un linguaggio universale che continua a insegnare che la musica, quando nasce dal cuore, non muore mai.


















































































