8 settembre 2022. La morte di Elisabetta II “The Queen”.

Il terzo anniversario senza cerimonie ufficiali
L’8 settembre segna il terzo anniversario della morte della Regina Elisabetta II, figura simbolo della monarchia britannica e della storia contemporanea.
A tre anni dalla sua scomparsa, non sono previste cerimonie ufficiali a Buckingham Palace.
Tuttavia, proprio oggi, l’attenzione dei media si concentra sul ritorno a Londra del principe Harry, che rientra in patria per la prima volta dopo sei mesi.
Il ritorno di Harry a Londra e le voci di un incontro con Re Carlo
Il Duca di Sussex partecipa oggi, lunedì 8 settembre, al WellChild Awards, la cerimonia annuale organizzata dall’ente benefico che da anni sostiene bambini e giovani con gravi difficoltà mediche.
Harry è padrino dell’associazione dal 2007 e ha sempre mantenuto un forte legame con l’organizzazione. Durante la serata, incontrerà famiglie e bambini, rinnovando il suo impegno a favore della causa.
Una visita a Nottingham per i giovani vulnerabili
Domani, martedì 9 settembre, il principe si recherà a Nottingham. Lì visiterà il Community Recording Studio, un centro di formazione musicale e cinematografica che già aveva sostenuto nel 2019.
In questa occasione, annuncerà nuove donazioni destinate all’ONG Children in Need, con l’obiettivo di finanziare programmi a supporto dei giovani vulnerabili del Regno Unito.
Le indiscrezioni su un incontro con Re Carlo III
Al di là degli impegni pubblici, l’attenzione si concentra sulla possibilità di un incontro privato tra Harry e suo padre, Re Carlo III.
Da Buckingham Palace non arrivano conferme ufficiali, ma indiscrezioni parlano di un dialogo in corso tra i rispettivi staff.
Lo scorso luglio, alcuni consulenti di comunicazione dei Windsor sono stati avvistati insieme in un club londinese, alimentando i sospetti di una trattativa per una riconciliazione.
In un’intervista rilasciata alla BBC a maggio, Harry aveva espresso il desiderio di ritrovare un rapporto con il padre, soprattutto alla luce delle recenti notizie sul peggioramento delle condizioni di salute del sovrano.
Tre anni dalla morte della Regina Elisabetta II
L’8 settembre 2022 il Regno Unito e il mondo intero hanno detto addio a Elisabetta II, la sovrana più longeva della storia britannica, che con i suoi oltre 70 anni di regno ha incarnato continuità e stabilità.
Tuttavia oggi, nel giorno dell’anniversario della morte, non sono previste celebrazioni pubbliche.
Figura iconica della storia moderna, Elisabetta II ha incarnato stabilità, continuità e dedizione al servizio, diventando un punto di riferimento per il Regno Unito e per il Commonwealth.

Dall’infanzia al trono
Nata il 21 aprile 1926 a Londra, Elisabetta non era inizialmente destinata al trono.
La sua vita cambiò radicalmente nel 1936 quando suo zio, Edoardo VIII, abdicò, e suo padre divenne Re Giorgio VI.
Da allora, Elisabetta fu preparata al ruolo di erede presunta, ricevendo un’educazione che univa tradizione e senso del dovere.
Durante la Seconda Guerra Mondiale servì come meccanico e autista nell’Auxiliary Territorial Service, dimostrando già allora il suo impegno verso la nazione.
L’ascesa e la trasformazione della monarchia
Alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, Elisabetta salì al trono a soli 25 anni.
La sua incoronazione del 2 giugno 1953 fu la prima trasmessa in televisione, simbolo dell’adattamento della monarchia ai tempi moderni.
Il suo regno fu segnato da momenti cruciali come la decolonizzazione, la Guerra Fredda, la caduta del Muro di Berlino e, più recentemente, la Brexit.
In ognuna di queste fasi, la regina mantenne un ruolo neutrale, rafforzando l’immagine della monarchia come istituzione di continuità.
Una vita privata intrecciata con il dovere
Il matrimonio con il Principe Filippo, durato oltre 73 anni fino alla sua morte nel 2021, rappresentò un pilastro fondamentale della sua vita.
Madre di quattro figli e nonna affettuosa, Elisabetta cercò sempre di bilanciare il suo ruolo pubblico con la vita familiare, nonostante le numerose tensioni mediatiche che coinvolsero la Royal Family.
Il Giubileo di Platino e l’eredità
Il 2022 fu l’anno del Giubileo di Platino, celebrazione dei 70 anni di regno, che mise in luce l’affetto e il rispetto che il popolo britannico e il mondo intero nutrivano per lei.
Pochi mesi dopo, la sua morte segnò la chiusura di un capitolo storico. Il trono passò a Carlo III, chiamato a guidare la monarchia in una nuova era.
La Regina Elisabetta II è stata una delle figure più amate della storia contemporanea e sempre sotto l’occhio dell’opinione pubblica.
La sua capacità di adattarsi ai cambiamenti senza mai abbandonare il senso del dovere resterà il tratto distintivo del suo regno.
Il terzo anniversario senza cerimonie ufficiali
L’8 settembre segna il terzo anniversario della morte della Regina Elisabetta II, figura simbolo della monarchia britannica e della storia contemporanea.
A tre anni dalla sua scomparsa, non sono previste cerimonie ufficiali a Buckingham Palace.
Tuttavia, proprio oggi, l’attenzione dei media si concentra sul ritorno a Londra del principe Harry, che rientra in patria per la prima volta dopo sei mesi.
Il ritorno di Harry a Londra e le voci di un incontro con Re Carlo
Il Duca di Sussex partecipa oggi, lunedì 8 settembre, al WellChild Awards, la cerimonia annuale organizzata dall’ente benefico che da anni sostiene bambini e giovani con gravi difficoltà mediche.
Harry è padrino dell’associazione dal 2007 e ha sempre mantenuto un forte legame con l’organizzazione. Durante la serata, incontrerà famiglie e bambini, rinnovando il suo impegno a favore della causa.
Una visita a Nottingham per i giovani vulnerabili
Domani, martedì 9 settembre, il principe si recherà a Nottingham. Lì visiterà il Community Recording Studio, un centro di formazione musicale e cinematografica che già aveva sostenuto nel 2019.
In questa occasione, annuncerà nuove donazioni destinate all’ONG Children in Need, con l’obiettivo di finanziare programmi a supporto dei giovani vulnerabili del Regno Unito.
Le indiscrezioni su un incontro con Re Carlo III
Al di là degli impegni pubblici, l’attenzione si concentra sulla possibilità di un incontro privato tra Harry e suo padre, Re Carlo III.
Da Buckingham Palace non arrivano conferme ufficiali, ma indiscrezioni parlano di un dialogo in corso tra i rispettivi staff.
Lo scorso luglio, alcuni consulenti di comunicazione dei Windsor sono stati avvistati insieme in un club londinese, alimentando i sospetti di una trattativa per una riconciliazione.
In un’intervista rilasciata alla BBC a maggio, Harry aveva espresso il desiderio di ritrovare un rapporto con il padre, soprattutto alla luce delle recenti notizie sul peggioramento delle condizioni di salute del sovrano.
Tre anni dalla morte della Regina Elisabetta II
L’8 settembre 2022 il Regno Unito e il mondo intero hanno detto addio a Elisabetta II, la sovrana più longeva della storia britannica, che con i suoi oltre 70 anni di regno ha incarnato continuità e stabilità.
Tuttavia oggi, nel giorno dell’anniversario della morte, non sono previste celebrazioni pubbliche.
Figura iconica della storia moderna, Elisabetta II ha incarnato stabilità, continuità e dedizione al servizio, diventando un punto di riferimento per il Regno Unito e per il Commonwealth.

Dall’infanzia al trono
Nata il 21 aprile 1926 a Londra, Elisabetta non era inizialmente destinata al trono.
La sua vita cambiò radicalmente nel 1936 quando suo zio, Edoardo VIII, abdicò, e suo padre divenne Re Giorgio VI.
Da allora, Elisabetta fu preparata al ruolo di erede presunta, ricevendo un’educazione che univa tradizione e senso del dovere.
Durante la Seconda Guerra Mondiale servì come meccanico e autista nell’Auxiliary Territorial Service, dimostrando già allora il suo impegno verso la nazione.
L’ascesa e la trasformazione della monarchia
Alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, Elisabetta salì al trono a soli 25 anni.
La sua incoronazione del 2 giugno 1953 fu la prima trasmessa in televisione, simbolo dell’adattamento della monarchia ai tempi moderni.
Il suo regno fu segnato da momenti cruciali come la decolonizzazione, la Guerra Fredda, la caduta del Muro di Berlino e, più recentemente, la Brexit.
In ognuna di queste fasi, la regina mantenne un ruolo neutrale, rafforzando l’immagine della monarchia come istituzione di continuità.
Una vita privata intrecciata con il dovere
Il matrimonio con il Principe Filippo, durato oltre 73 anni fino alla sua morte nel 2021, rappresentò un pilastro fondamentale della sua vita.
Madre di quattro figli e nonna affettuosa, Elisabetta cercò sempre di bilanciare il suo ruolo pubblico con la vita familiare, nonostante le numerose tensioni mediatiche che coinvolsero la Royal Family.
Il Giubileo di Platino e l’eredità
Il 2022 fu l’anno del Giubileo di Platino, celebrazione dei 70 anni di regno, che mise in luce l’affetto e il rispetto che il popolo britannico e il mondo intero nutrivano per lei.
Pochi mesi dopo, la sua morte segnò la chiusura di un capitolo storico. Il trono passò a Carlo III, chiamato a guidare la monarchia in una nuova era.
La Regina Elisabetta II è stata una delle figure più amate della storia contemporanea e sempre sotto l’occhio dell’opinione pubblica.
La sua capacità di adattarsi ai cambiamenti senza mai abbandonare il senso del dovere resterà il tratto distintivo del suo regno.


















































































