10 luglio 138 d.C. Muore Adriano, l’imperatore che costruisce ponti tra cultura e potere.

Il 10 luglio del 138 d.C., Adriano muore nella sua villa a Baiae, sul golfo di Napoli, ha 62 anni.
È malato da tempo, ma fino alla fine riflette sulle condizioni di Roma e sulla relazione tra potere e bellezza.
Non è un imperatore guerriero, é un imperatore architetto, filosofo, viaggiatore.
Uno che ama le parole quasi quanto le legioni, uno che non conquista solo territori, ma visioni.
Dalla Spagna a Roma, il cammino di un uomo curioso
Nasce il 24 gennaio del 76 a Italica, in Hispania, una colonia romana vicina all’odierna Siviglia.
Rimane orfano da giovane e viene adottato da Traiano, che lo avvia a una carriera politica e militare brillante.
Quando sale al trono nel 117, eredita un impero immenso, ma instabile e invece di espanderlo, sceglie di consolidarlo.
Adriano viaggia instancabilmente da una provincia all’altra, ascolta, interviene, costruisce.
Il Vallo di Adriano, in Britannia, non è solo una fortificazione é un simbolo, una linea che difende, ma anche definisce.
Il potere della cultura e della forma
Adriano ama l’arte, ama la Grecia, ama tutto ciò che può essere pensato prima di essere fatto.
Sotto il suo governo Roma fiorisce in eleganza.
La Villa Adriana a Tivoli non è una semplice residenza imperiale é un mondo, un sogno di pietra, giardini, cupole, simboli.
Intorno a sé raccoglie architetti, filosofi, poeti ma è anche un uomo solo, soffre e s’interroga.
Piange la morte di Antinoo, il giovane che ama e che perde nel Nilo, ne fa un dio, ne fa un culto.
Nelle sue lacrime si vede l’uomo dietro la corona.
La fine di un imperatore inquieto
Quando la malattia lo consuma, Adriano sceglie chi dovrà succedergli: Antonino Pio, che a sua volta adotterà Marco Aurelio.
Un passaggio che garantisce stabilità e conferma quanto tenga al futuro più che al presente.
Muore a Baiae, ma verrà sepolto a Roma, nel mausoleo che oggi chiamiamo Castel Sant’Angelo.
La sua tomba diventa un ponte tra epoche, come lui che sa vivere da uomo del suo tempo, ma anche oltre.

Il 10 luglio del 138 d.C., Adriano muore nella sua villa a Baiae, sul golfo di Napoli, ha 62 anni.
È malato da tempo, ma fino alla fine riflette sulle condizioni di Roma e sulla relazione tra potere e bellezza.
Non è un imperatore guerriero, é un imperatore architetto, filosofo, viaggiatore.
Uno che ama le parole quasi quanto le legioni, uno che non conquista solo territori, ma visioni.
Dalla Spagna a Roma, il cammino di un uomo curioso
Nasce il 24 gennaio del 76 a Italica, in Hispania, una colonia romana vicina all’odierna Siviglia.
Rimane orfano da giovane e viene adottato da Traiano, che lo avvia a una carriera politica e militare brillante.
Quando sale al trono nel 117, eredita un impero immenso, ma instabile e invece di espanderlo, sceglie di consolidarlo.
Adriano viaggia instancabilmente da una provincia all’altra, ascolta, interviene, costruisce.
Il Vallo di Adriano, in Britannia, non è solo una fortificazione é un simbolo, una linea che difende, ma anche definisce.
Il potere della cultura e della forma
Adriano ama l’arte, ama la Grecia, ama tutto ciò che può essere pensato prima di essere fatto.
Sotto il suo governo Roma fiorisce in eleganza.
La Villa Adriana a Tivoli non è una semplice residenza imperiale é un mondo, un sogno di pietra, giardini, cupole, simboli.
Intorno a sé raccoglie architetti, filosofi, poeti ma è anche un uomo solo, soffre e s’interroga.
Piange la morte di Antinoo, il giovane che ama e che perde nel Nilo, ne fa un dio, ne fa un culto.
Nelle sue lacrime si vede l’uomo dietro la corona.
La fine di un imperatore inquieto
Quando la malattia lo consuma, Adriano sceglie chi dovrà succedergli: Antonino Pio, che a sua volta adotterà Marco Aurelio.
Un passaggio che garantisce stabilità e conferma quanto tenga al futuro più che al presente.
Muore a Baiae, ma verrà sepolto a Roma, nel mausoleo che oggi chiamiamo Castel Sant’Angelo.
La sua tomba diventa un ponte tra epoche, come lui che sa vivere da uomo del suo tempo, ma anche oltre.


















































































