7 agosto 1957. Muore “Ollio” Oliver Hardy.

Una metà inconfondibile del cinema comico
Oliver Hardy conquista il pubblico con un solo sguardo.
Quel sopracciglio sollevato, la bocca in un broncio rassegnato, il corpo imponente che accompagna ogni caduta con una grazia paradossale: tutto in lui racconta una comicità unica.
Nato il 18 gennaio 1892 a Harlem, in Georgia, Oliver Hardy porta nel suo stile il temperamento del Sud degli Stati Uniti.
Con l’arrivo del cinema sonoro, la sua voce profonda diventa un elemento distintivo, contribuendo al successo dei suoi personaggi.
L’incontro con Stan Laurel e la nascita di una leggenda
Nei primi anni ’20, Oliver Hardy incontra Stan Laurel, attore britannico con cui forma la celebre coppia Stanlio e Ollio.
Non è solo una somma di talenti, ma una vera e propria alchimia comica.
Hardy incarna l’uomo corpulento e apparentemente autoritario, sempre vittima delle disavventure orchestrate dall’ingenua follia del compagno.
Insieme realizzano oltre 100 film, dai cortometraggi muti come The Battle of the Century ai capolavori del sonoro come I fanciulli del West (1937) e Fra Diavolo (1933).
Il successo mondiale arriva anche in Europa, dove i loro nomi – Laurel & Hardy – diventano Stanlio e Ollio, simboli eterni della risata che nasce dall’umanità, dalla sfortuna e dall’amicizia.
Oliver Hardy, dietro quella maschera bonaria, nasconde un’anima riflessiva, amante della musica e della pittura.
Il declino fisico e l’addio alle scene
Negli ultimi anni della sua vita, la salute di Oliver Hardy peggiora, dopo una serie di ictus, perde la capacità di parlare e muoversi.
Lascia progressivamente il mondo dello spettacolo, dimagrendo drasticamente e scomparendo dalla scena pubblica.
Il 7 agosto 1957 si spegne a Los Angeles, a 65 anni.
Le complicazioni di un ictus cerebrale pongono fine a una carriera che ha regalato al mondo alcune delle pagine più tenere e divertenti della storia del cinema.
Viene sepolto al Valhalla Memorial Park, accanto alla moglie Lucille.
Una metà inconfondibile del cinema comico
Oliver Hardy conquista il pubblico con un solo sguardo.
Quel sopracciglio sollevato, la bocca in un broncio rassegnato, il corpo imponente che accompagna ogni caduta con una grazia paradossale: tutto in lui racconta una comicità unica.
Nato il 18 gennaio 1892 a Harlem, in Georgia, Oliver Hardy porta nel suo stile il temperamento del Sud degli Stati Uniti.
Con l’arrivo del cinema sonoro, la sua voce profonda diventa un elemento distintivo, contribuendo al successo dei suoi personaggi.
L’incontro con Stan Laurel e la nascita di una leggenda
Nei primi anni ’20, Oliver Hardy incontra Stan Laurel, attore britannico con cui forma la celebre coppia Stanlio e Ollio.
Non è solo una somma di talenti, ma una vera e propria alchimia comica.
Hardy incarna l’uomo corpulento e apparentemente autoritario, sempre vittima delle disavventure orchestrate dall’ingenua follia del compagno.
Insieme realizzano oltre 100 film, dai cortometraggi muti come The Battle of the Century ai capolavori del sonoro come I fanciulli del West (1937) e Fra Diavolo (1933).
Il successo mondiale arriva anche in Europa, dove i loro nomi – Laurel & Hardy – diventano Stanlio e Ollio, simboli eterni della risata che nasce dall’umanità, dalla sfortuna e dall’amicizia.
Oliver Hardy, dietro quella maschera bonaria, nasconde un’anima riflessiva, amante della musica e della pittura.
Il declino fisico e l’addio alle scene
Negli ultimi anni della sua vita, la salute di Oliver Hardy peggiora, dopo una serie di ictus, perde la capacità di parlare e muoversi.
Lascia progressivamente il mondo dello spettacolo, dimagrendo drasticamente e scomparendo dalla scena pubblica.
Il 7 agosto 1957 si spegne a Los Angeles, a 65 anni.
Le complicazioni di un ictus cerebrale pongono fine a una carriera che ha regalato al mondo alcune delle pagine più tenere e divertenti della storia del cinema.
Viene sepolto al Valhalla Memorial Park, accanto alla moglie Lucille.


















































































