7 agosto 2008. Muore Andrea Pininfarina, erede del design italiano.

Un destino interrotto troppo presto
Andrea Pininfarina è in sella al suo scooter quando un’auto lo travolge a Trofarello, alle porte di Torino.
È il 7 agosto 2008, e con lui se ne va non solo un industriale di spicco, ma anche uno degli ultimi testimoni diretti della grande tradizione automobilistica italiana.
A soli 51 anni, lascia la moglie Cristina e tre figli, e un intero settore lo saluta con sgomento.
Dal Politecnico di Torino alla guida della Pininfarina
Nato a Torino il 26 giugno 1957, Andrea Pininfarina cresce in una delle famiglie più note dell’industria automobilistica italiana.
Dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, vola negli Stati Uniti per lavorare presso la Fruehauf Corporation di Detroit.
Questo primo incarico internazionale rafforza la sua visione imprenditoriale e il suo approccio pragmatico.
Nel 1983 entra ufficialmente nella Pininfarina, l’azienda di famiglia fondata dal nonno Battista e resa celebre dal padre Sergio.
Nel giro di pochi anni, Andrea diventa amministratore delegato, guidando l’azienda in una fase di transizione complessa: dalla pura carrozzeria al design industriale e all’ingegneria integrata.
Un testimone del Made in Italy nel mondo
Sotto la sua guida, la Pininfarina amplia l’orizzonte progettuale e rafforza la propria presenza globale.
Andrea crede nel design come espressione culturale e non solo estetica: ne fa una bandiera da portare oltre confine.
Progetti come la Maserati Birdcage 75th o la Ferrari 612 Scaglietti portano la firma di questa visione elegante e tecnica insieme.
Nel 2004, Businessweek lo inserisce tra i 25 manager più influenti d’Europa.
L’anno successivo, viene nominato Cavaliere al merito del lavoro, riconoscimento che conferma il valore del suo contributo non solo nel settore automobilistico ma nella promozione del saper fare italiano.
L’ultimo saluto a Torino
I funerali si tengono nella chiesa del Crocifisso a Torino, con la partecipazione di autorità, colleghi, dipendenti e cittadini comuni.
Andrea Pininfarina è sepolto nel Cimitero Monumentale di Torino.
Il 12 agosto 2008, pochi giorni dopo la sua scomparsa, il fratello Paolo Pininfarina assume la presidenza della Pininfarina S.p.A., proseguendo il percorso familiare nell’industria del design automobilistico.
Un destino interrotto troppo presto
Andrea Pininfarina è in sella al suo scooter quando un’auto lo travolge a Trofarello, alle porte di Torino.
È il 7 agosto 2008, e con lui se ne va non solo un industriale di spicco, ma anche uno degli ultimi testimoni diretti della grande tradizione automobilistica italiana.
A soli 51 anni, lascia la moglie Cristina e tre figli, e un intero settore lo saluta con sgomento.
Dal Politecnico di Torino alla guida della Pininfarina
Nato a Torino il 26 giugno 1957, Andrea Pininfarina cresce in una delle famiglie più note dell’industria automobilistica italiana.
Dopo la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, vola negli Stati Uniti per lavorare presso la Fruehauf Corporation di Detroit.
Questo primo incarico internazionale rafforza la sua visione imprenditoriale e il suo approccio pragmatico.
Nel 1983 entra ufficialmente nella Pininfarina, l’azienda di famiglia fondata dal nonno Battista e resa celebre dal padre Sergio.
Nel giro di pochi anni, Andrea diventa amministratore delegato, guidando l’azienda in una fase di transizione complessa: dalla pura carrozzeria al design industriale e all’ingegneria integrata.
Un testimone del Made in Italy nel mondo
Sotto la sua guida, la Pininfarina amplia l’orizzonte progettuale e rafforza la propria presenza globale.
Andrea crede nel design come espressione culturale e non solo estetica: ne fa una bandiera da portare oltre confine.
Progetti come la Maserati Birdcage 75th o la Ferrari 612 Scaglietti portano la firma di questa visione elegante e tecnica insieme.
Nel 2004, Businessweek lo inserisce tra i 25 manager più influenti d’Europa.
L’anno successivo, viene nominato Cavaliere al merito del lavoro, riconoscimento che conferma il valore del suo contributo non solo nel settore automobilistico ma nella promozione del saper fare italiano.
L’ultimo saluto a Torino
I funerali si tengono nella chiesa del Crocifisso a Torino, con la partecipazione di autorità, colleghi, dipendenti e cittadini comuni.
Andrea Pininfarina è sepolto nel Cimitero Monumentale di Torino.
Il 12 agosto 2008, pochi giorni dopo la sua scomparsa, il fratello Paolo Pininfarina assume la presidenza della Pininfarina S.p.A., proseguendo il percorso familiare nell’industria del design automobilistico.


















































































