9 agosto: Santa Teresa Benedetta della Croce.

Nome: Santa Teresa Benedetta della Croce
Titolo: Martire
Nome di battesimo: Edith Stein
Nascita: 12 ottobre 1891, Wroclaw, Polonia
Morte: 9 agosto 1942, Campo di concentramento di Auschwitz, Polonia
Ricorrenza: 9 agosto
Una donna in ricerca della verità
Edith Stein nasce in una famiglia ebrea a Wroclaw, in Polonia, allora parte dell’Impero tedesco.
Giovane brillante, si appassiona alla filosofia e studia presso l’Università di Breslavia e poi a Gottinga, dove segue le lezioni di Edmund Husserl, il fondatore della fenomenologia.
Diventa la sua assistente, dimostrando eccezionali capacità intellettuali.
Si distingue per il rigore del pensiero e la profondità delle sue riflessioni, soprattutto in ambito filosofico e antropologico.
La conversione al cristianesimo
Nel 1921, durante una visita a casa di amici, Edith legge l’*Autobiografia* di Santa Teresa d’Avila.
Ne rimane profondamente colpita e riconosce in quella lettura la verità che da tempo cerca.
Decide di convertirsi al cristianesimo e riceve il battesimo nel 1922, prendendo il nome cristiano di Teresa.
La sua fede diventa il nuovo centro della sua vita, e le sue opere si concentrano sempre più sull’incontro tra filosofia, fede e spiritualità.
La vita nel Carmelo
Nel 1933, di fronte alla crescente persecuzione nazista, Edith sceglie di entrare nel convento delle Carmelitane scalze a Colonia.
Prende il nome di Teresa Benedetta della Croce.
Continua a scrivere e a riflettere, soprattutto sul mistero della croce, che considera via di salvezza e di partecipazione alla sofferenza redentrice di Cristo.
Nel 1938, per motivi di sicurezza, viene trasferita nel convento di Echt, nei Paesi Bassi.
Il martirio ad Auschwitz
Nel 1942, dopo l’occupazione nazista dell’Olanda, Edith viene arrestata con la sorella Rosa, anche lei convertita al cattolicesimo.
Entrambe vengono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz.
Il 9 agosto 1942, muore nelle camere a gas.
Offre la sua vita in spirito di solidarietà con il popolo ebraico e in unione con la passione di Cristo.
Una santa per l’Europa
Giovanni Paolo II la proclama santa nel 1998 e la riconosce come martire della fede.
Nel 1999, la nomina co-patrona d’Europa insieme a Santa Brigida di Svezia e Santa Caterina da Siena.
Nome: Santa Teresa Benedetta della Croce
Titolo: Martire
Nome di battesimo: Edith Stein
Nascita: 12 ottobre 1891, Wroclaw, Polonia
Morte: 9 agosto 1942, Campo di concentramento di Auschwitz, Polonia
Ricorrenza: 9 agosto
Una donna in ricerca della verità
Edith Stein nasce in una famiglia ebrea a Wroclaw, in Polonia, allora parte dell’Impero tedesco.
Giovane brillante, si appassiona alla filosofia e studia presso l’Università di Breslavia e poi a Gottinga, dove segue le lezioni di Edmund Husserl, il fondatore della fenomenologia.
Diventa la sua assistente, dimostrando eccezionali capacità intellettuali.
Si distingue per il rigore del pensiero e la profondità delle sue riflessioni, soprattutto in ambito filosofico e antropologico.
La conversione al cristianesimo
Nel 1921, durante una visita a casa di amici, Edith legge l’*Autobiografia* di Santa Teresa d’Avila.
Ne rimane profondamente colpita e riconosce in quella lettura la verità che da tempo cerca.
Decide di convertirsi al cristianesimo e riceve il battesimo nel 1922, prendendo il nome cristiano di Teresa.
La sua fede diventa il nuovo centro della sua vita, e le sue opere si concentrano sempre più sull’incontro tra filosofia, fede e spiritualità.
La vita nel Carmelo
Nel 1933, di fronte alla crescente persecuzione nazista, Edith sceglie di entrare nel convento delle Carmelitane scalze a Colonia.
Prende il nome di Teresa Benedetta della Croce.
Continua a scrivere e a riflettere, soprattutto sul mistero della croce, che considera via di salvezza e di partecipazione alla sofferenza redentrice di Cristo.
Nel 1938, per motivi di sicurezza, viene trasferita nel convento di Echt, nei Paesi Bassi.
Il martirio ad Auschwitz
Nel 1942, dopo l’occupazione nazista dell’Olanda, Edith viene arrestata con la sorella Rosa, anche lei convertita al cattolicesimo.
Entrambe vengono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz.
Il 9 agosto 1942, muore nelle camere a gas.
Offre la sua vita in spirito di solidarietà con il popolo ebraico e in unione con la passione di Cristo.
Una santa per l’Europa
Giovanni Paolo II la proclama santa nel 1998 e la riconosce come martire della fede.
Nel 1999, la nomina co-patrona d’Europa insieme a Santa Brigida di Svezia e Santa Caterina da Siena.


















































































