2 settembre 1973. Muore J.R.R. Tolkien.

Un autore che rivoluziona la narrativa fantastica
J.R.R. Tolkien nasce il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, e cresce in Inghilterra dopo la morte precoce dei genitori.
Studia a Oxford, dove coltiva la passione per le lingue antiche e la filologia, elementi che diventeranno fondamentali nella costruzione dei suoi mondi immaginari.
Professore stimato, intreccia vita accademica e creatività, dando origine a un universo letterario che ancora oggi ispira lettori e autori di tutto il mondo.
La nascita della Terra di Mezzo
Durante gli anni tra le due guerre mondiali, Tolkien inizia a delineare le storie che confluiranno ne “Il Silmarillion”.
Nel 1937 pubblica “Lo Hobbit”, racconto nato come fiaba per i suoi figli, che ottiene subito grande successo. Il vero capolavoro arriva con “Il Signore degli Anelli” (1954-1955), trilogia che ridefinisce il genere fantasy. La Terra di Mezzo prende forma come un mondo complesso, popolato da popoli diversi, lingue inventate e una mitologia dettagliata, capace di rivaleggiare con le grandi epopee classiche.
L’eredità culturale
J.R.R. Tolkien non è soltanto uno scrittore: è un creatore di mondi.
La sua opera lascia un’impronta indelebile nella letteratura del Novecento e inaugura il fantasy moderno.
Le sue storie, tradotte in decine di lingue, raggiungono milioni di lettori e ispirano trasposizioni teatrali, cinematografiche e artistiche.
La profondità etica delle sue narrazioni, dove il bene e il male si confrontano senza banalità, rende i suoi romanzi molto più che semplici avventure.
Ancora oggi, Tolkien è studiato non solo per la sua fantasia, ma anche per il rigore linguistico e l’impianto mitopoietico delle sue opere.
Gli ultimi anni e la morte
Dopo una lunga carriera accademica e letteraria, Tolkien si ritira a Bournemouth insieme alla moglie Edith Bratt, compagna di tutta la vita.
Quando Edith muore nel 1971, lo scrittore vive gli ultimi anni circondato dall’affetto dei figli.
Il 2 settembre 1973, J.R.R. Tolkien muore a Bournemouth all’età di 81 anni.
Viene sepolto accanto alla moglie nel cimitero di Wolvercote, a Oxford.
Sulla tomba, i loro nomi sono accompagnati da quelli di Beren e Lúthien, i leggendari amanti della sua mitologia, simbolo di un legame eterno che unisce vita reale e mondo immaginario.
Un autore che rivoluziona la narrativa fantastica
J.R.R. Tolkien nasce il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, e cresce in Inghilterra dopo la morte precoce dei genitori.
Studia a Oxford, dove coltiva la passione per le lingue antiche e la filologia, elementi che diventeranno fondamentali nella costruzione dei suoi mondi immaginari.
Professore stimato, intreccia vita accademica e creatività, dando origine a un universo letterario che ancora oggi ispira lettori e autori di tutto il mondo.
La nascita della Terra di Mezzo
Durante gli anni tra le due guerre mondiali, Tolkien inizia a delineare le storie che confluiranno ne “Il Silmarillion”.
Nel 1937 pubblica “Lo Hobbit”, racconto nato come fiaba per i suoi figli, che ottiene subito grande successo. Il vero capolavoro arriva con “Il Signore degli Anelli” (1954-1955), trilogia che ridefinisce il genere fantasy. La Terra di Mezzo prende forma come un mondo complesso, popolato da popoli diversi, lingue inventate e una mitologia dettagliata, capace di rivaleggiare con le grandi epopee classiche.
L’eredità culturale
J.R.R. Tolkien non è soltanto uno scrittore: è un creatore di mondi.
La sua opera lascia un’impronta indelebile nella letteratura del Novecento e inaugura il fantasy moderno.
Le sue storie, tradotte in decine di lingue, raggiungono milioni di lettori e ispirano trasposizioni teatrali, cinematografiche e artistiche.
La profondità etica delle sue narrazioni, dove il bene e il male si confrontano senza banalità, rende i suoi romanzi molto più che semplici avventure.
Ancora oggi, Tolkien è studiato non solo per la sua fantasia, ma anche per il rigore linguistico e l’impianto mitopoietico delle sue opere.
Gli ultimi anni e la morte
Dopo una lunga carriera accademica e letteraria, Tolkien si ritira a Bournemouth insieme alla moglie Edith Bratt, compagna di tutta la vita.
Quando Edith muore nel 1971, lo scrittore vive gli ultimi anni circondato dall’affetto dei figli.
Il 2 settembre 1973, J.R.R. Tolkien muore a Bournemouth all’età di 81 anni.
Viene sepolto accanto alla moglie nel cimitero di Wolvercote, a Oxford.
Sulla tomba, i loro nomi sono accompagnati da quelli di Beren e Lúthien, i leggendari amanti della sua mitologia, simbolo di un legame eterno che unisce vita reale e mondo immaginario.


















































































