6 ottobre 1999. Muore Amalia Rodrigues, la regina del fado.

Una voce che diventa simbolo
Amalia Rodrigues nasce a Lisbona il 23 luglio 1920 e cresce in un ambiente popolare, impregnato della musicalità dei quartieri antichi.
Sin da giovanissima si avvicina al fado, genere musicale che racconta con intensità l’anima del popolo portoghese.
La sua voce calda e struggente conquista i locali della capitale, trasformandola presto in protagonista della scena musicale nazionale.
La carriera internazionale
Negli anni Quaranta Amalia Rodrigues porta il fado oltre i confini lusitani.
Si esibisce a Parigi, Madrid, Rio de Janeiro e New York, rendendo questo canto malinconico e poetico un linguaggio universale.
Le sue interpretazioni di brani come Estranha forma de vida e Coimbra diventano simbolo di un’identità culturale che unisce tradizione e modernità.
Parallelamente, prende parte anche al cinema, recitando in film portoghesi e internazionali, consolidando un’immagine artistica completa.
Il significato di un mito
Amalia Rodrigues non è soltanto un’interprete: è ambasciatrice del Portogallo nel mondo.
Il fado, attraverso la sua voce, raggiunge una nuova dignità, passando da espressione popolare a patrimonio condiviso.
Le sue canzoni raccontano amori perduti, nostalgia e speranza, toccando temi universali che superano ogni barriera linguistica.
La sua presenza magnetica sul palco e la capacità di trasformare il dolore in bellezza la rendono una figura centrale nella storia della musica del Novecento.
La morte e i funerali
Il 6 ottobre 1999 Amalia Rodrigues muore nella sua casa di Lisbona, all’età di 79 anni.
La notizia scuote il Portogallo e il mondo intero.
Il governo portoghese proclama tre giorni di lutto nazionale, riconoscendo il suo ruolo unico nella cultura del Paese.
I funerali, celebrati con solenni onoranze, vedono una folla immensa accompagnare la cantante al Cimitero dos Prazeres.
Qualche anno dopo, le sue spoglie vengono trasferite al Panteão Nacional, accanto alle più grandi personalità della storia portoghese.
Così Amalia Rodrigues, la “regina del fado”, continua a vivere come voce eterna di un popolo e di un sentimento universale.
Una voce che diventa simbolo
Amalia Rodrigues nasce a Lisbona il 23 luglio 1920 e cresce in un ambiente popolare, impregnato della musicalità dei quartieri antichi.
Sin da giovanissima si avvicina al fado, genere musicale che racconta con intensità l’anima del popolo portoghese.
La sua voce calda e struggente conquista i locali della capitale, trasformandola presto in protagonista della scena musicale nazionale.
La carriera internazionale
Negli anni Quaranta Amalia Rodrigues porta il fado oltre i confini lusitani.
Si esibisce a Parigi, Madrid, Rio de Janeiro e New York, rendendo questo canto malinconico e poetico un linguaggio universale.
Le sue interpretazioni di brani come Estranha forma de vida e Coimbra diventano simbolo di un’identità culturale che unisce tradizione e modernità.
Parallelamente, prende parte anche al cinema, recitando in film portoghesi e internazionali, consolidando un’immagine artistica completa.
Il significato di un mito
Amalia Rodrigues non è soltanto un’interprete: è ambasciatrice del Portogallo nel mondo.
Il fado, attraverso la sua voce, raggiunge una nuova dignità, passando da espressione popolare a patrimonio condiviso.
Le sue canzoni raccontano amori perduti, nostalgia e speranza, toccando temi universali che superano ogni barriera linguistica.
La sua presenza magnetica sul palco e la capacità di trasformare il dolore in bellezza la rendono una figura centrale nella storia della musica del Novecento.
La morte e i funerali
Il 6 ottobre 1999 Amalia Rodrigues muore nella sua casa di Lisbona, all’età di 79 anni.
La notizia scuote il Portogallo e il mondo intero.
Il governo portoghese proclama tre giorni di lutto nazionale, riconoscendo il suo ruolo unico nella cultura del Paese.
I funerali, celebrati con solenni onoranze, vedono una folla immensa accompagnare la cantante al Cimitero dos Prazeres.
Qualche anno dopo, le sue spoglie vengono trasferite al Panteão Nacional, accanto alle più grandi personalità della storia portoghese.
Così Amalia Rodrigues, la “regina del fado”, continua a vivere come voce eterna di un popolo e di un sentimento universale.


















































































