Un anno senza Maggie Smith: la grande dama del cinema e del teatro.

IL 27 settembre 2024 moriva la strepitosa attrice Maggie Smith. A un anno dalla sua morte, avvenuta all’età di 89 anni, il vuoto che ha lasciato è ancora qui.
Il suo sguardo ironico, il sarcasmo raffinato e la capacità di dare vita a personaggi indimenticabili restano scolpiti nella memoria collettiva dei fan (e degli estimatori come l’autrice di questo articolo 😉).
TGFuneral24 vi regala un video tributo a Maggie Smith nei panni della mitica Lady Violet Contessa di Grantham di Downton Abbey
Gli inizi e l’ascesa nel mondo del teatro
Il 28 dicembre 1934 nasceva a Ilford Margaret Natalie Smith, conosciuta in tutto il mondo come Maggie Smith.
A un anno dalla sua scomparsa, il 28 settembre 2024, il ricordo di questa attrice straordinaria rimane vivido sia tra gli spettatori sia tra gli addetti ai lavori.
Figlia di Nathaniel, patologo all’Università di Oxford, e di Margaret Hutton, scoprì giovanissima la sua vocazione teatrale, iniziando a recitare con la Oxford University Dramatic Society e poi all’Oxford Playhouse.
Il grande Laurence Olivier, colpito dal suo talento, la volle nella National Theatre Company, segnando l’avvio di una carriera luminosa.
I successi al cinema e i primi riconoscimenti
Il debutto sul grande schermo risale agli anni Cinquanta, ma fu Otello (1965), accanto a Olivier, a regalarle la prima candidatura all’Oscar grazie al ruolo di Desdemona.
Nel 1970 conquistò la sua prima statuetta con La strana voglia di Jean, seguita da un secondo Oscar nel 1979 per California Suite.
Da quel momento divenne un volto familiare capace di passare dal dramma alla commedia con la stessa naturalezza.
Indimenticabili le sue interpretazioni in Camera con vista (1985), Hook – Capitan Uncino (1991), e nei due cult Sister Act (1992 e 1993).
La rinascita con Downton Abbey
Negli anni Duemila Maggie Smith visse una nuova stagione di popolarità mondiale.
Il ruolo della professoressa Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter la rese un’icona per le nuove generazioni.
Ma fu soprattutto la contessa Violet Crawley di Downton Abbey a consacrarla definitivamente come regina della televisione contemporanea.
Con sarcasmo, acume e una straordinaria finezza espressiva, rese memorabile un personaggio che oggi resta tra i più amati della serialità britannica.
The Lady in the Van: un ritratto indimenticabile
Nel 2015 Maggie Smith confermò la sua straordinaria versatilità con The Lady in the Van, film tratto da una storia vera.
Interpretando una donna senzatetto costretta a vivere per anni in un furgone, seppe unire umorismo e dramma, restituendo un ritratto toccante e potente.
Questa prova fu accolta come una delle sue interpretazioni più intense, capace di commuovere e divertire allo stesso tempo.
Quel che resta di una “gran dame”!
Con due Oscar, cinque Bafta, quattro Emmy e tre Golden Globe, Maggie Smith ha collezionato alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti del mondo dello spettacolo.
La Corona britannica le conferì il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico, riconoscendone il contributo artistico.
Eppure, nonostante i successi, amava ricordare con semplicità: “Ho semplicemente voluto recitare, ho iniziato e ho continuato a farlo”.
Laura Persico Pezzino
IL 27 settembre 2024 moriva la strepitosa attrice Maggie Smith. A un anno dalla sua morte, avvenuta all’età di 89 anni, il vuoto che ha lasciato è ancora qui.
Il suo sguardo ironico, il sarcasmo raffinato e la capacità di dare vita a personaggi indimenticabili restano scolpiti nella memoria collettiva dei fan (e degli estimatori come l’autrice di questo articolo 😉).
TGFuneral24 vi regala un video tributo a Maggie Smith nei panni della mitica Lady Violet Contessa di Grantham di Downton Abbey
Gli inizi e l’ascesa nel mondo del teatro
Il 28 dicembre 1934 nasceva a Ilford Margaret Natalie Smith, conosciuta in tutto il mondo come Maggie Smith.
A un anno dalla sua scomparsa, il 28 settembre 2024, il ricordo di questa attrice straordinaria rimane vivido sia tra gli spettatori sia tra gli addetti ai lavori.
Figlia di Nathaniel, patologo all’Università di Oxford, e di Margaret Hutton, scoprì giovanissima la sua vocazione teatrale, iniziando a recitare con la Oxford University Dramatic Society e poi all’Oxford Playhouse.
Il grande Laurence Olivier, colpito dal suo talento, la volle nella National Theatre Company, segnando l’avvio di una carriera luminosa.
I successi al cinema e i primi riconoscimenti
Il debutto sul grande schermo risale agli anni Cinquanta, ma fu Otello (1965), accanto a Olivier, a regalarle la prima candidatura all’Oscar grazie al ruolo di Desdemona.
Nel 1970 conquistò la sua prima statuetta con La strana voglia di Jean, seguita da un secondo Oscar nel 1979 per California Suite.
Da quel momento divenne un volto familiare capace di passare dal dramma alla commedia con la stessa naturalezza.
Indimenticabili le sue interpretazioni in Camera con vista (1985), Hook – Capitan Uncino (1991), e nei due cult Sister Act (1992 e 1993).
La rinascita con Downton Abbey
Negli anni Duemila Maggie Smith visse una nuova stagione di popolarità mondiale.
Il ruolo della professoressa Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter la rese un’icona per le nuove generazioni.
Ma fu soprattutto la contessa Violet Crawley di Downton Abbey a consacrarla definitivamente come regina della televisione contemporanea.
Con sarcasmo, acume e una straordinaria finezza espressiva, rese memorabile un personaggio che oggi resta tra i più amati della serialità britannica.
The Lady in the Van: un ritratto indimenticabile
Nel 2015 Maggie Smith confermò la sua straordinaria versatilità con The Lady in the Van, film tratto da una storia vera.
Interpretando una donna senzatetto costretta a vivere per anni in un furgone, seppe unire umorismo e dramma, restituendo un ritratto toccante e potente.
Questa prova fu accolta come una delle sue interpretazioni più intense, capace di commuovere e divertire allo stesso tempo.
Quel che resta di una “gran dame”!
Con due Oscar, cinque Bafta, quattro Emmy e tre Golden Globe, Maggie Smith ha collezionato alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti del mondo dello spettacolo.
La Corona britannica le conferì il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico, riconoscendone il contributo artistico.
Eppure, nonostante i successi, amava ricordare con semplicità: “Ho semplicemente voluto recitare, ho iniziato e ho continuato a farlo”.
Laura Persico Pezzino


















































































