19 ottobre 2010. Muore Tom Bosley, il papà di Happy Days.

Gli inizi e la passione per la recitazione
Tom Bosley nasce a Chicago, Illinois, il 1° ottobre 1927.
Durante gli anni giovanili vive l’esperienza della Seconda guerra mondiale come marinaio, ma è il teatro a rivelarsi la sua vera casa.
Dopo il congedo, si avvicina alla recitazione, trovando presto spazio nei teatri di Broadway, dove il suo talento naturale per l’ironia e l’empatia conquista pubblico e critica.
Nel 1959 ottiene il Tony Award come miglior attore non protagonista nel musical Fiorello!, dedicato al sindaco di New York Fiorello La Guardia.
Dalla Broadway degli anni d’oro alla televisione
Negli anni Sessanta Bosley approda alla televisione, comparendo in numerose serie di successo.
La fama internazionale arriva però nel 1974 con Happy Days, dove interpreta Howard Cunningham, il padre saggio e rassicurante di Richie.
Il personaggio diventa simbolo del genitore ideale dell’America anni Cinquanta: onesto, affettuoso, ironico.
Grazie a questa interpretazione Bosley entra nel cuore di milioni di spettatori, diventando una figura iconica della TV americana.
La sua presenza sullo schermo trasmette equilibrio e umanità, qualità che lo accompagnano anche nei successivi ruoli televisivi, come quello del reverendo in Il tocco di un angelo e del detective in Padre Dowling Investigations.
La morte e i funerali
Tom Bosley muore il 19 ottobre 2010 a Rancho Mirage, in California, a 83 anni.
La sua scomparsa commuove fan e colleghi, che lo ricordano come “il papà d’America”.
I funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto di una vita vissuta con modestia e affetto sincero.
Gli inizi e la passione per la recitazione
Tom Bosley nasce a Chicago, Illinois, il 1° ottobre 1927.
Durante gli anni giovanili vive l’esperienza della Seconda guerra mondiale come marinaio, ma è il teatro a rivelarsi la sua vera casa.
Dopo il congedo, si avvicina alla recitazione, trovando presto spazio nei teatri di Broadway, dove il suo talento naturale per l’ironia e l’empatia conquista pubblico e critica.
Nel 1959 ottiene il Tony Award come miglior attore non protagonista nel musical Fiorello!, dedicato al sindaco di New York Fiorello La Guardia.
Dalla Broadway degli anni d’oro alla televisione
Negli anni Sessanta Bosley approda alla televisione, comparendo in numerose serie di successo.
La fama internazionale arriva però nel 1974 con Happy Days, dove interpreta Howard Cunningham, il padre saggio e rassicurante di Richie.
Il personaggio diventa simbolo del genitore ideale dell’America anni Cinquanta: onesto, affettuoso, ironico.
Grazie a questa interpretazione Bosley entra nel cuore di milioni di spettatori, diventando una figura iconica della TV americana.
La sua presenza sullo schermo trasmette equilibrio e umanità, qualità che lo accompagnano anche nei successivi ruoli televisivi, come quello del reverendo in Il tocco di un angelo e del detective in Padre Dowling Investigations.
La morte e i funerali
Tom Bosley muore il 19 ottobre 2010 a Rancho Mirage, in California, a 83 anni.
La sua scomparsa commuove fan e colleghi, che lo ricordano come “il papà d’America”.
I funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto di una vita vissuta con modestia e affetto sincero.


















































































