Busto Arsizio. Cedimento al Forno Crematorio.

Cedimento al forno crematorio di Busto Arsizio: servizio garantito grazie alla collaborazione con Domodossola
Cedimento tecnico e intervento immediato
Busto Arsizio affronta un’improvvisa interruzione al proprio forno crematorio a causa del cedimento di una parete refrattaria.
L’impianto, situato presso il cimitero principale, sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria a partire da lunedì 27 ottobre.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il gestore Agesp Spa, ha già predisposto gli interventi tecnici necessari per riportare il forno a piena efficienza in tempi brevi.
Per coprire le spese, la giunta comunale ha approvato una variazione di bilancio d’urgenza, stanziando 130mila euro destinati alle opere di ripristino.
Nessuna interruzione del servizio per i cittadini
Nonostante il fermo tecnico, il servizio di cremazione non subirà alcuna interruzione.
Grazie a una convenzione di mutuo soccorso tra Agesp e il Tempio Crematorio di Domodossola, le cremazioni saranno temporaneamente effettuate nella città piemontese.
Le famiglie non dovranno sostenere costi aggiuntivi: i prezzi restano invariati sia per i residenti sia per chi proviene da altri comuni.
Un aspetto innovativo e di grande sensibilità è la possibilità per i familiari di seguire la cremazione in diretta streaming, garantendo la partecipazione al rito anche a distanza.
Le parole dell’assessore Mario Cislaghi
L’assessore delegato ai cimiteri, Mario Cislaghi, ha voluto rassicurare cittadini e imprese funebri:
«Stiamo cercando di limitare in tutti i modi i possibili disagi che potrebbero verificarsi sia per le famiglie che per le imprese.
La cremazione è ormai una scelta molto diffusa e intendiamo continuare a garantire un servizio adeguato, con la professionalità e la sensibilità che da sempre ci contraddistinguono.
Al termine dei lavori riconsegneremo l’impianto in condizioni ottimali.
Ringrazio Agesp Spa per la tempestività con cui ha trovato un’ottima soluzione alternativa».
Attualmente, la scelta della cremazione rappresenta tra il 60% e il 70% dei funerali totali celebrati a Busto Arsizio, confermando una tendenza ormai consolidata anche a livello nazionale.
Come funzionerà il servizio durante i lavori
Durante il periodo di manutenzione, le Imprese di Onoranze Funebri continueranno a interfacciarsi con il Tempio Crematorio di Busto Arsizio, che rimarrà operativo dal punto di vista amministrativo e organizzativo.
Il personale Agesp coordinerà tutte le fasi:
- ricezione del feretro,
- trasferimento a Domodossola,
- cremazione presso l’impianto piemontese,
- riconsegna dell’urna alla famiglia.
Questa gestione integrata permetterà di ridurre al minimo i disagi e di mantenere inalterata la qualità del servizio, garantendo trasparenza e assistenza continua ai cittadini.
Una collaborazione virtuosa tra città
Il caso di Busto Arsizio e Domodossola rappresenta un modello virtuoso di cooperazione intercomunale nel settore funebre e crematorio.
Grazie alla sinergia tra enti pubblici e gestori, è stato possibile assicurare la continuità di un servizio essenziale anche in una situazione d’emergenza tecnica.
Una risposta tempestiva, che conferma l’importanza di reti territoriali solide e capaci di intervenire con efficienza e sensibilità in un ambito tanto delicato come quello del commiato.
FP
Cedimento al forno crematorio di Busto Arsizio: servizio garantito grazie alla collaborazione con Domodossola
Cedimento tecnico e intervento immediato
Busto Arsizio affronta un’improvvisa interruzione al proprio forno crematorio a causa del cedimento di una parete refrattaria.
L’impianto, situato presso il cimitero principale, sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria a partire da lunedì 27 ottobre.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il gestore Agesp Spa, ha già predisposto gli interventi tecnici necessari per riportare il forno a piena efficienza in tempi brevi.
Per coprire le spese, la giunta comunale ha approvato una variazione di bilancio d’urgenza, stanziando 130mila euro destinati alle opere di ripristino.
Nessuna interruzione del servizio per i cittadini
Nonostante il fermo tecnico, il servizio di cremazione non subirà alcuna interruzione.
Grazie a una convenzione di mutuo soccorso tra Agesp e il Tempio Crematorio di Domodossola, le cremazioni saranno temporaneamente effettuate nella città piemontese.
Le famiglie non dovranno sostenere costi aggiuntivi: i prezzi restano invariati sia per i residenti sia per chi proviene da altri comuni.
Un aspetto innovativo e di grande sensibilità è la possibilità per i familiari di seguire la cremazione in diretta streaming, garantendo la partecipazione al rito anche a distanza.
Le parole dell’assessore Mario Cislaghi
L’assessore delegato ai cimiteri, Mario Cislaghi, ha voluto rassicurare cittadini e imprese funebri:
«Stiamo cercando di limitare in tutti i modi i possibili disagi che potrebbero verificarsi sia per le famiglie che per le imprese.
La cremazione è ormai una scelta molto diffusa e intendiamo continuare a garantire un servizio adeguato, con la professionalità e la sensibilità che da sempre ci contraddistinguono.
Al termine dei lavori riconsegneremo l’impianto in condizioni ottimali.
Ringrazio Agesp Spa per la tempestività con cui ha trovato un’ottima soluzione alternativa».
Attualmente, la scelta della cremazione rappresenta tra il 60% e il 70% dei funerali totali celebrati a Busto Arsizio, confermando una tendenza ormai consolidata anche a livello nazionale.
Come funzionerà il servizio durante i lavori
Durante il periodo di manutenzione, le Imprese di Onoranze Funebri continueranno a interfacciarsi con il Tempio Crematorio di Busto Arsizio, che rimarrà operativo dal punto di vista amministrativo e organizzativo.
Il personale Agesp coordinerà tutte le fasi:
- ricezione del feretro,
- trasferimento a Domodossola,
- cremazione presso l’impianto piemontese,
- riconsegna dell’urna alla famiglia.
Questa gestione integrata permetterà di ridurre al minimo i disagi e di mantenere inalterata la qualità del servizio, garantendo trasparenza e assistenza continua ai cittadini.
Una collaborazione virtuosa tra città
Il caso di Busto Arsizio e Domodossola rappresenta un modello virtuoso di cooperazione intercomunale nel settore funebre e crematorio.
Grazie alla sinergia tra enti pubblici e gestori, è stato possibile assicurare la continuità di un servizio essenziale anche in una situazione d’emergenza tecnica.
Una risposta tempestiva, che conferma l’importanza di reti territoriali solide e capaci di intervenire con efficienza e sensibilità in un ambito tanto delicato come quello del commiato.
FP



















































































