In memoria di Gigi Proietti.

In memoria di Gigi Proietti
A cinque anni dalla sua scomparsa ricordiamo Gigi Proietti. Con la sua voce, il suo sorriso e la sua intelligenza ha saputo raccontare l’Italia come pochi altri, diventando patrimonio culturale di un intero Paese. Nel video che TGF24 vi propone lo riascoltiamo nel suo declamare la surreale e geniale poesia Il Lonfo di Fosco Maraini (antropologo, alpinista, fotografo, scrittore e poeta del ‘900).
Gigi Proietti la voce del non-senso poetico
La poesia “Il Lonfo” di Fosco Maraini è un brillante gioco linguistico che celebra la forza evocativa delle parole, anche quando sono inventate.
Scritta in un linguaggio totalmente immaginario, la poesia non ha senso logico, ma comunica comunque emozioni, immagini e suoni.
Attraverso il ritmo, la musicalità e l’intuizione del lettore, Maraini dimostra che il potere della poesia non risiede solo nel significato delle parole, ma nella loro musica, energia e suggestione.
È un piccolo capolavoro di nonsenso poetico, dove la fantasia supera la logica e invita chi legge a lasciarsi trasportare dal puro piacere del linguaggio.
Laura Persico Pezzino
Il Lonfo di Fosco Maraini
Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s’archipatta.
È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t’arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.
In memoria di Gigi Proietti
A cinque anni dalla sua scomparsa ricordiamo Gigi Proietti. Con la sua voce, il suo sorriso e la sua intelligenza ha saputo raccontare l’Italia come pochi altri, diventando patrimonio culturale di un intero Paese. Nel video che TGF24 vi propone lo riascoltiamo nel suo declamare la surreale e geniale poesia Il Lonfo di Fosco Maraini (antropologo, alpinista, fotografo, scrittore e poeta del ‘900).
Gigi Proietti la voce del non-senso poetico
La poesia “Il Lonfo” di Fosco Maraini è un brillante gioco linguistico che celebra la forza evocativa delle parole, anche quando sono inventate.
Scritta in un linguaggio totalmente immaginario, la poesia non ha senso logico, ma comunica comunque emozioni, immagini e suoni.
Attraverso il ritmo, la musicalità e l’intuizione del lettore, Maraini dimostra che il potere della poesia non risiede solo nel significato delle parole, ma nella loro musica, energia e suggestione.
È un piccolo capolavoro di nonsenso poetico, dove la fantasia supera la logica e invita chi legge a lasciarsi trasportare dal puro piacere del linguaggio.
Laura Persico Pezzino
Il Lonfo di Fosco Maraini
Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s’archipatta.
È frusco il lonfo! È pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!
Se cionfi ti sbiduglia e t’arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.
Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t’alloppa, ti sbernecchia; e tu l’accazzi.


















































































