6 novembre 1908. Muore Butch Cassidy, ultima leggenda del West.

L’uomo dietro la leggenda
Butch Cassidy nasce il 13 aprile 1866 a Beaver, nello Utah, con il nome di Robert LeRoy Parker.
È il primogenito di tredici figli in una famiglia di agricoltori mormoni.
Da giovane mostra una curiosità irrequieta e un fascino naturale che lo porta a viaggiare tra i ranch del West. Lavora come cowboy, ma il suo spirito ribelle trova presto un’altra via: quella dell’illegalità.
Il soprannome “Butch” nasce durante il suo impiego in una macelleria nello Wyoming, mentre “Cassidy” è un omaggio a Mike Cassidy, un ladro di bestiame che lo ispira.
La nascita del mito del Far West
Negli anni Ottanta dell’Ottocento, Butch Cassidy fonda la banda dei “Wild Bunch”, un gruppo di fuorilegge noti per la loro abilità nel pianificare rapine a banche e treni con precisione quasi militare.
Tra i suoi complici più fedeli c’è Harry Longabaugh, passato alla storia come “Sundance Kid”.
Insieme formano una coppia tanto temuta quanto ammirata, capace di rubare con audacia e di fuggire senza violenza, guadagnandosi la fama di “ladri gentiluomini”.
Le loro imprese attraversano il Wyoming, il Colorado, lo Utah e il New Mexico, fino a costringere la Pinkerton National Detective Agency a un’imponente caccia all’uomo.
Con la pressione crescente, Cassidy e Sundance decidono di fuggire in Sud America nel 1901, insieme a Etta Place, la compagna di Sundance.
L’ultima fuga
In Bolivia i due si stabiliscono come allevatori, ma la vita tranquilla dura poco.
Le autorità locali li collegano a nuove rapine, e il 6 novembre 1908, nei pressi di San Vicente, l’esercito boliviano circonda la loro abitazione.
Dopo uno scontro a fuoco, Butch Cassidy e Sundance Kid vengono trovati morti. La versione ufficiale parla di un suicidio di Cassidy per evitare la cattura, ma le circostanze restano avvolte nel mistero.
Tra storia e leggenda
La tomba di Butch Cassidy non viene mai identificata con certezza.
Alcuni testimoni giurano di averlo visto vivo anni dopo, tornato negli Stati Uniti sotto falso nome.
La sua figura resta simbolo del confine sottile tra ribellione e romanticismo, un uomo che sfida la legge ma conquista la memoria collettiva come l’ultimo eroe del West.

L’uomo dietro la leggenda
Butch Cassidy nasce il 13 aprile 1866 a Beaver, nello Utah, con il nome di Robert LeRoy Parker.
È il primogenito di tredici figli in una famiglia di agricoltori mormoni.
Da giovane mostra una curiosità irrequieta e un fascino naturale che lo porta a viaggiare tra i ranch del West. Lavora come cowboy, ma il suo spirito ribelle trova presto un’altra via: quella dell’illegalità.
Il soprannome “Butch” nasce durante il suo impiego in una macelleria nello Wyoming, mentre “Cassidy” è un omaggio a Mike Cassidy, un ladro di bestiame che lo ispira.
La nascita del mito del Far West
Negli anni Ottanta dell’Ottocento, Butch Cassidy fonda la banda dei “Wild Bunch”, un gruppo di fuorilegge noti per la loro abilità nel pianificare rapine a banche e treni con precisione quasi militare.
Tra i suoi complici più fedeli c’è Harry Longabaugh, passato alla storia come “Sundance Kid”.
Insieme formano una coppia tanto temuta quanto ammirata, capace di rubare con audacia e di fuggire senza violenza, guadagnandosi la fama di “ladri gentiluomini”.
Le loro imprese attraversano il Wyoming, il Colorado, lo Utah e il New Mexico, fino a costringere la Pinkerton National Detective Agency a un’imponente caccia all’uomo.
Con la pressione crescente, Cassidy e Sundance decidono di fuggire in Sud America nel 1901, insieme a Etta Place, la compagna di Sundance.
L’ultima fuga
In Bolivia i due si stabiliscono come allevatori, ma la vita tranquilla dura poco.
Le autorità locali li collegano a nuove rapine, e il 6 novembre 1908, nei pressi di San Vicente, l’esercito boliviano circonda la loro abitazione.
Dopo uno scontro a fuoco, Butch Cassidy e Sundance Kid vengono trovati morti. La versione ufficiale parla di un suicidio di Cassidy per evitare la cattura, ma le circostanze restano avvolte nel mistero.
Tra storia e leggenda
La tomba di Butch Cassidy non viene mai identificata con certezza.
Alcuni testimoni giurano di averlo visto vivo anni dopo, tornato negli Stati Uniti sotto falso nome.
La sua figura resta simbolo del confine sottile tra ribellione e romanticismo, un uomo che sfida la legge ma conquista la memoria collettiva come l’ultimo eroe del West.


















































































