Vasto. Mazzette al cimitero: arrestati tre dipendenti comunali.

L’operazione disposta dalla Procura della Repubblica di Vasto ha posto ai domiciliari tre dipendenti comunali ai quali sono stati contestati, tra gli altri, i reati di concorso in induzione indebita a dare e/o promettere utilità e vilipendio di cadavere. Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre avrebbero posto in essere “una vera e propria attività illecita in grado di fruttare loro denaro contante, utilizzando l’incarico pubblico per il loro personale profitto. L’attività illecita è riferita alle operazioni di inumazione, tumulazione, esumazione ed estumulazione dei feretri, per eseguire le quali i tre inducevano gli utenti a pagare loro somme di denaro, anziché rivolgersi al servizio Patrimonio e Demanio del Comune, per il versamento delle tariffe previste dal regolamento”. I dipendenti, pur di lucrare denaro, acquisivano la disponibilità dei loculi attraverso attività cimiteriali irregolari, quali ad esempio ridurre in urne cinerarie i resti cadaverici anche quando lo stato degenerativo non lo consentiva, o tumulare più cassette nello stesso loculo a volte anche all’insaputa delle famiglie. Ulteriori indagini sono in corso per individuare ulteriori responsabilità o fatti di reato, anche in relazione al danno patrimoniale subito dal Comune di Vasto.
L’operazione disposta dalla Procura della Repubblica di Vasto ha posto ai domiciliari tre dipendenti comunali ai quali sono stati contestati, tra gli altri, i reati di concorso in induzione indebita a dare e/o promettere utilità e vilipendio di cadavere. Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre avrebbero posto in essere “una vera e propria attività illecita in grado di fruttare loro denaro contante, utilizzando l’incarico pubblico per il loro personale profitto. L’attività illecita è riferita alle operazioni di inumazione, tumulazione, esumazione ed estumulazione dei feretri, per eseguire le quali i tre inducevano gli utenti a pagare loro somme di denaro, anziché rivolgersi al servizio Patrimonio e Demanio del Comune, per il versamento delle tariffe previste dal regolamento”. I dipendenti, pur di lucrare denaro, acquisivano la disponibilità dei loculi attraverso attività cimiteriali irregolari, quali ad esempio ridurre in urne cinerarie i resti cadaverici anche quando lo stato degenerativo non lo consentiva, o tumulare più cassette nello stesso loculo a volte anche all’insaputa delle famiglie. Ulteriori indagini sono in corso per individuare ulteriori responsabilità o fatti di reato, anche in relazione al danno patrimoniale subito dal Comune di Vasto.


















































































