7 luglio 1960. I morti di Reggio Emilia.


La strage rappresenta l’apice di due settimane di scontri fra dimostranti e polizia che ha avuto dal capo del governo Fernando Tambroni il mandato di contrastare, con ogni mezzo fino al ricorso alle armi, le situazioni di emergenza.
Alla fine il bilancio sarà di 11 morti e centinaia di feriti.
Il governo Tambroni, un monocolore DC appoggiato dall’esterno dal MSI, è costretto a dimettersi.

La strage rappresenta l’apice di due settimane di scontri fra dimostranti e polizia che ha avuto dal capo del governo Fernando Tambroni il mandato di contrastare, con ogni mezzo fino al ricorso alle armi, le situazioni di emergenza.
Alla fine il bilancio sarà di 11 morti e centinaia di feriti.
Il governo Tambroni, un monocolore DC appoggiato dall’esterno dal MSI, è costretto a dimettersi.


















































































