A Rimini: distrutta la targa in memoria di Lucio Battisti.

“Tu chiamali se vuoi… cretini”. Così molti fan hanno commentato l’ennesimo episodio di vandalismo a Rimini.
Nei giorni scorsi ignoti hanno divelto la lapide che dal 2023 ricordava Lucio Battisti nella rotonda davanti a piazzale Fellini.
La targa, inaugurata lo scorso novembre alla presenza della moglie Grazia Letizia Veronese e del figlio Luca, era diventata un punto di riferimento per gli appassionati del cantautore.
La lapide è stata ritrovata da un passante in via Fiume, abbandonata tra i cespugli. Un atto che lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché legato a un artista che considerava Rimini la sua seconda casa.
L’amministrazione comunale rassicura i fan
Nonostante l’amarezza, il Comune ha confermato che la targa verrà ricollocata. L’assessore Francesco Bragnani e il collega Mattia Morolli hanno annunciato che i lavori saranno completati entro il 9 settembre, anniversario della morte di Lucio Battisti, avvenuta nel 1998.
Oltre a una nuova targa, verrà risistemato anche il palo danneggiato dai vandali. L’obiettivo è quello di restituire dignità a un luogo che deve rimanere segno di memoria e rispetto.
Il legame di Lucio Battisti con Rimini
Per Battisti, Rimini era molto più di una città di villeggiatura. Qui ha vissuto a lungo con la sua famiglia e qui ha lasciato ricordi indelebili. Nel 1970, proprio all’Altromondo, tenne uno degli ultimi concerti che ancora oggi rimane nella memoria collettiva.
La decisione del Comune di dedicargli una rotonda nasceva proprio dal desiderio di sottolineare questo legame speciale. Per questo il gesto vandalico appare doppiamente offensivo: non solo verso la città, ma anche verso la storia della musica italiana.
Un gesto vile contro un simbolo della musica italiana
Gli assessori hanno espresso con fermezza il disappunto dell’amministrazione: “La madre dei cretini è sempre incinta. Purtroppo, a pagare sono i cittadini, costretti a sostenere le spese per riparare i danni”. Tuttavia hanno voluto rassicurare i fan: la memoria di Battisti sarà preservata e la cerimonia del 9 settembre potrà svolgersi come previsto.
Rimini si prepara quindi a restituire dignità al luogo dedicato a uno dei più grandi cantautori italiani. Un segnale forte contro la stupidità di pochi e un tributo alla musica e alla cultura che, grazie a Battisti, continueranno a vivere.
LPP
“Tu chiamali se vuoi… cretini”. Così molti fan hanno commentato l’ennesimo episodio di vandalismo a Rimini.
Nei giorni scorsi ignoti hanno divelto la lapide che dal 2023 ricordava Lucio Battisti nella rotonda davanti a piazzale Fellini.
La targa, inaugurata lo scorso novembre alla presenza della moglie Grazia Letizia Veronese e del figlio Luca, era diventata un punto di riferimento per gli appassionati del cantautore.
La lapide è stata ritrovata da un passante in via Fiume, abbandonata tra i cespugli. Un atto che lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché legato a un artista che considerava Rimini la sua seconda casa.
L’amministrazione comunale rassicura i fan
Nonostante l’amarezza, il Comune ha confermato che la targa verrà ricollocata. L’assessore Francesco Bragnani e il collega Mattia Morolli hanno annunciato che i lavori saranno completati entro il 9 settembre, anniversario della morte di Lucio Battisti, avvenuta nel 1998.
Oltre a una nuova targa, verrà risistemato anche il palo danneggiato dai vandali. L’obiettivo è quello di restituire dignità a un luogo che deve rimanere segno di memoria e rispetto.
Il legame di Lucio Battisti con Rimini
Per Battisti, Rimini era molto più di una città di villeggiatura. Qui ha vissuto a lungo con la sua famiglia e qui ha lasciato ricordi indelebili. Nel 1970, proprio all’Altromondo, tenne uno degli ultimi concerti che ancora oggi rimane nella memoria collettiva.
La decisione del Comune di dedicargli una rotonda nasceva proprio dal desiderio di sottolineare questo legame speciale. Per questo il gesto vandalico appare doppiamente offensivo: non solo verso la città, ma anche verso la storia della musica italiana.
Un gesto vile contro un simbolo della musica italiana
Gli assessori hanno espresso con fermezza il disappunto dell’amministrazione: “La madre dei cretini è sempre incinta. Purtroppo, a pagare sono i cittadini, costretti a sostenere le spese per riparare i danni”. Tuttavia hanno voluto rassicurare i fan: la memoria di Battisti sarà preservata e la cerimonia del 9 settembre potrà svolgersi come previsto.
Rimini si prepara quindi a restituire dignità al luogo dedicato a uno dei più grandi cantautori italiani. Un segnale forte contro la stupidità di pochi e un tributo alla musica e alla cultura che, grazie a Battisti, continueranno a vivere.
LPP


















































































