Addio a Bambi, il cervo più famoso d’Italia.

La storia del cervo simbolo della Valmalenco
Lo scorso 30 settembre è morto Bambi, il cervo più famoso d’Italia.
L’animale viveva da tempo presso l’Oasi Ecofaunistica Valmalenco in provincia di Sondrio.
Era arrivato lì dopo essere stato trovato da piccolo in un bosco da Giovanni Del Zoppo, allevatore che lo aveva accolto e cresciuto come un figlio.
La sua storia, tenera e commovente, aveva conquistato l’intera Valle, trasformandolo in una vera mascotte amata da grandi e piccoli.
Dalla stalla all’oasi: la battaglia per salvare Bambi
Cresciuto nel recinto delle capre della famiglia Del Zoppo, Bambi non poteva più essere reintrodotto in natura.
Per garantirgli una vita serena e sicura, era stato trasferito in una struttura dedicata agli animali non reinseribili nel loro habitat naturale.
Quella decisione aveva però scatenato una mobilitazione collettiva.
L’intera comunità della Valmalenco si era unita per costruire un grande recinto che gli permettesse di tornare vicino ai suoi primi amici umani.
Fu così che nacque l’Oasi Ecofaunistica Valmalenco, un luogo pensato non solo per lui, ma per tutti coloro che amano la montagna e la vita selvatica.
L’addio commosso all’amico dell’Oasi

Negli ultimi mesi, Bambi era malato e veniva assistito con amore da Giovanni e Barbara Del Zoppo insieme ai volontari dell’oasi.
Nonostante ogni sforzo, il suo stato di salute è peggiorato fino alla sua scomparsa.
«È con profonda tristezza – scrivono dall’Oasi – che abbiamo dato l’ultimo saluto al nostro amato Bambi.
Il suo spirito resterà per sempre qui, tra gli alberi e i sentieri dell’Oasi Ecofaunistica Valmalenco».
Un’eredità di amore e rispetto per la natura
Grazie a Bambi, oggi l’oasi è un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al mondo degli animali e imparare a rispettarli.
Il suo ricordo vive nelle visite dei bambini, nei racconti dei volontari e nel nome stesso del luogo, oggi conosciuto come Casa di Bambi.
Il suo esempio insegna che ogni creatura, grande o piccola, può lasciare un segno profondo.
Ciao Bambi, il tuo cuore resterà per sempre tra le montagne della Valmalenco.
LPP
La storia del cervo simbolo della Valmalenco
Lo scorso 30 settembre è morto Bambi, il cervo più famoso d’Italia.
L’animale viveva da tempo presso l’Oasi Ecofaunistica Valmalenco in provincia di Sondrio.
Era arrivato lì dopo essere stato trovato da piccolo in un bosco da Giovanni Del Zoppo, allevatore che lo aveva accolto e cresciuto come un figlio.
La sua storia, tenera e commovente, aveva conquistato l’intera Valle, trasformandolo in una vera mascotte amata da grandi e piccoli.
Dalla stalla all’oasi: la battaglia per salvare Bambi
Cresciuto nel recinto delle capre della famiglia Del Zoppo, Bambi non poteva più essere reintrodotto in natura.
Per garantirgli una vita serena e sicura, era stato trasferito in una struttura dedicata agli animali non reinseribili nel loro habitat naturale.
Quella decisione aveva però scatenato una mobilitazione collettiva.
L’intera comunità della Valmalenco si era unita per costruire un grande recinto che gli permettesse di tornare vicino ai suoi primi amici umani.
Fu così che nacque l’Oasi Ecofaunistica Valmalenco, un luogo pensato non solo per lui, ma per tutti coloro che amano la montagna e la vita selvatica.
L’addio commosso all’amico dell’Oasi

Negli ultimi mesi, Bambi era malato e veniva assistito con amore da Giovanni e Barbara Del Zoppo insieme ai volontari dell’oasi.
Nonostante ogni sforzo, il suo stato di salute è peggiorato fino alla sua scomparsa.
«È con profonda tristezza – scrivono dall’Oasi – che abbiamo dato l’ultimo saluto al nostro amato Bambi.
Il suo spirito resterà per sempre qui, tra gli alberi e i sentieri dell’Oasi Ecofaunistica Valmalenco».
Un’eredità di amore e rispetto per la natura
Grazie a Bambi, oggi l’oasi è un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al mondo degli animali e imparare a rispettarli.
Il suo ricordo vive nelle visite dei bambini, nei racconti dei volontari e nel nome stesso del luogo, oggi conosciuto come Casa di Bambi.
Il suo esempio insegna che ogni creatura, grande o piccola, può lasciare un segno profondo.
Ciao Bambi, il tuo cuore resterà per sempre tra le montagne della Valmalenco.
LPP


















































































