Addio a Celso Valli, il maestro della musica leggera italiana.

Il genio dietro i più grandi successi della musica italiana
È morto a 75 anni Celso Valli, uno dei nomi più importanti della musica leggera italiana.
Compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore discografico, ha firmato alcune delle pagine più amate della canzone italiana, lavorando al fianco di artisti come Claudio Baglioni, Laura Pausini, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Renato Zero, Andrea Bocelli e tanti altri.
Nato a Bologna il 14 maggio 1950, Celso Valli si è spento nella sua città natale, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della musica.
A dare l’annuncio della sua scomparsa è stato Eros Ramazzotti, con una semplice ma toccante frase: “Mi mancherai maestro”.
Una carriera luminosa, dai club alla vetta delle classifiche
Dopo essersi diplomato al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, Valli fa il suo esordio nel 1978 collaborando con Drupi per l’album Provincia.
Nello stesso periodo entra nel mondo della Italo disco, dimostrando fin da subito una versatilità fuori dal comune.
Il vero salto di qualità arriva a fine anni ’70 con la collaborazione con Mina, che apre le porte a una lunga stagione di successi: dagli anni ’80 fino ai primi Duemila, Valli firma arrangiamenti, produzioni e direzioni d’orchestra per i più grandi interpreti italiani.
“La vita è adesso” e i brani indimenticabili
È sua la produzione del disco italiano più venduto di sempre, La vita è adesso di Claudio Baglioni, che ancora oggi rappresenta un capolavoro assoluto della discografia nazionale.
Nel suo curriculum figurano brani iconici come:
Self Control
Ti sento
Quello che le donne non dicono
Un senso
Celso Valli ha avuto anche un ruolo chiave al Festival di Sanremo, dove per decenni ha diretto l’orchestra, contribuendo a molte vittorie storiche.
La sua ultima apparizione all’Ariston risale al 2023, quando ha condiviso il palco con Ultimo ed Eros Ramazzotti per un medley emozionante.
Premi, riconoscimenti e un’eredità musicale senza eguali
Durante la sua lunga carriera, Celso Valli ha ricevuto dischi d’oro, dischi di platino, un Latin Grammy Award per l’album Primavera Anticipada di Laura Pausini e, nel 2006, il Leone d’Oro alla carriera.
Nel 2011, insieme a Vasco Rossi, ottiene anche il disco di diamante per Vivere o niente.
Il suo nome resterà legato a un’epoca d’oro della musica italiana, fatta di talento, eleganza, cura maniacale del suono e profondo rispetto per l’artista.
L’addio al maestro della melodia italiana
Celso Valli lascia un’eredità musicale immensa, costruita in oltre 40 anni di attività tra studio, palchi e festival.
Con la sua morte, la musica italiana perde una delle sue figure più autorevoli e amate, un uomo che ha saputo restare dietro le quinte, dando voce e forza ai sogni di intere generazioni.
Il mondo della musica lo saluta con commozione, consapevole che il suo genio continuerà a vivere in ogni nota da lui firmata.
FP
Il genio dietro i più grandi successi della musica italiana
È morto a 75 anni Celso Valli, uno dei nomi più importanti della musica leggera italiana.
Compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e produttore discografico, ha firmato alcune delle pagine più amate della canzone italiana, lavorando al fianco di artisti come Claudio Baglioni, Laura Pausini, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Renato Zero, Andrea Bocelli e tanti altri.
Nato a Bologna il 14 maggio 1950, Celso Valli si è spento nella sua città natale, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della musica.
A dare l’annuncio della sua scomparsa è stato Eros Ramazzotti, con una semplice ma toccante frase: “Mi mancherai maestro”.
Una carriera luminosa, dai club alla vetta delle classifiche
Dopo essersi diplomato al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, Valli fa il suo esordio nel 1978 collaborando con Drupi per l’album Provincia.
Nello stesso periodo entra nel mondo della Italo disco, dimostrando fin da subito una versatilità fuori dal comune.
Il vero salto di qualità arriva a fine anni ’70 con la collaborazione con Mina, che apre le porte a una lunga stagione di successi: dagli anni ’80 fino ai primi Duemila, Valli firma arrangiamenti, produzioni e direzioni d’orchestra per i più grandi interpreti italiani.
“La vita è adesso” e i brani indimenticabili
È sua la produzione del disco italiano più venduto di sempre, La vita è adesso di Claudio Baglioni, che ancora oggi rappresenta un capolavoro assoluto della discografia nazionale.
Nel suo curriculum figurano brani iconici come:
Self Control
Ti sento
Quello che le donne non dicono
Un senso
Celso Valli ha avuto anche un ruolo chiave al Festival di Sanremo, dove per decenni ha diretto l’orchestra, contribuendo a molte vittorie storiche.
La sua ultima apparizione all’Ariston risale al 2023, quando ha condiviso il palco con Ultimo ed Eros Ramazzotti per un medley emozionante.
Premi, riconoscimenti e un’eredità musicale senza eguali
Durante la sua lunga carriera, Celso Valli ha ricevuto dischi d’oro, dischi di platino, un Latin Grammy Award per l’album Primavera Anticipada di Laura Pausini e, nel 2006, il Leone d’Oro alla carriera.
Nel 2011, insieme a Vasco Rossi, ottiene anche il disco di diamante per Vivere o niente.
Il suo nome resterà legato a un’epoca d’oro della musica italiana, fatta di talento, eleganza, cura maniacale del suono e profondo rispetto per l’artista.
L’addio al maestro della melodia italiana
Celso Valli lascia un’eredità musicale immensa, costruita in oltre 40 anni di attività tra studio, palchi e festival.
Con la sua morte, la musica italiana perde una delle sue figure più autorevoli e amate, un uomo che ha saputo restare dietro le quinte, dando voce e forza ai sogni di intere generazioni.
Il mondo della musica lo saluta con commozione, consapevole che il suo genio continuerà a vivere in ogni nota da lui firmata.
FP



















































































