Addio a Richard Darbyshire: la voce dei Living in a Box.

Richard Darbyshire, cantante britannico e storico frontman dei Living in a Box, è morto il 10 novembre 2025 all’età di 65 anni.
La famiglia e gli ex compagni di band hanno confermato la notizia, che in poche ore ha fatto il giro del mondo suscitando un’ondata di emozione sui social.
Fan e colleghi hanno ricordato l’artista condividendo brani, ricordi e testimonianze di un’epoca che la sua voce ha contribuito a definire.
Le origini: dal Giappone alla scena musicale britannica
Darbyshire nasce l’8 marzo 1960 a Stockport, nel nord dell’Inghilterra.
Da ragazzo si trasferisce con la famiglia in Giappone, dove entra in contatto con soul e R&B attraverso le radio americane rivolte ai militari statunitensi.
Quell’esperienza forgia la sua identità musicale: una combinazione di melodia, groove e sensibilità pop che diventeranno il marchio della sua carriera.
La nascita dei Living in a Box e il successo internazionale
Rientrato nel Regno Unito, Darbyshire partecipa a diverse formazioni locali prima di fondare nel 1985 i Living in a Box insieme a
- Anthony “Tich” Critchlow (batteria)
- Marcus Vere (tastiere)
Il nome della band nasce dal titolo del primo brano scritto insieme: “Living in a Box”.
Pubblicata nel 1987, la canzone diventa un successo immediato:
- #5 nella classifica dei singoli britannici
- Top 20 negli Stati Uniti
L’album d’esordio porta la band al successo internazionale, grazie a un mix di elettronica, pop e soul che rispecchia perfettamente il suono di fine anni ’80.
Nel 1989 arriva il secondo e ultimo disco, “Gatecrashing”, che contiene la hit “Room in Your Heart”, ancora una volta nella Top 10 UK.
Dallo scioglimento della band alla carriera da solista
Con lo scioglimento dei Living in a Box nei primi anni ’90, Darbyshire inizia un percorso da solista.
Nel 1994 pubblica il suo primo album personale, “How Many Angels”, apprezzato dalla critica per la qualità della scrittura e la maturità vocale.
Parallelamente scrive brani per altri artisti della scena soul-pop britannica, tra cui Lisa Stansfield, contribuendo a definire la sonorità UK degli anni ’90.
L’impegno nell’insegnamento e il ruolo di mentore
Negli ultimi anni Darbyshire si dedica all’insegnamento, organizzando a Londra workshop di songwriting per giovani musicisti.
Molti lo ricordano come un professionista generoso, attento e profondamente appassionato del proprio mestiere.
La sua voce calda e il suo gusto musicale raffinato lo rendono una figura di riferimento discreta ma influente.
La notizia della morte ha generato centinaia di messaggi di cordoglio.
Sui social, ex colleghi e appassionati hanno celebrato la sua eredità musicale, ricordando quanto i Living in a Box abbiano rappresentato l’incontro perfetto tra synthpop e soul moderno.
Richard Darbyshire, cantante britannico e storico frontman dei Living in a Box, è morto il 10 novembre 2025 all’età di 65 anni.
La famiglia e gli ex compagni di band hanno confermato la notizia, che in poche ore ha fatto il giro del mondo suscitando un’ondata di emozione sui social.
Fan e colleghi hanno ricordato l’artista condividendo brani, ricordi e testimonianze di un’epoca che la sua voce ha contribuito a definire.
Le origini: dal Giappone alla scena musicale britannica
Darbyshire nasce l’8 marzo 1960 a Stockport, nel nord dell’Inghilterra.
Da ragazzo si trasferisce con la famiglia in Giappone, dove entra in contatto con soul e R&B attraverso le radio americane rivolte ai militari statunitensi.
Quell’esperienza forgia la sua identità musicale: una combinazione di melodia, groove e sensibilità pop che diventeranno il marchio della sua carriera.
La nascita dei Living in a Box e il successo internazionale
Rientrato nel Regno Unito, Darbyshire partecipa a diverse formazioni locali prima di fondare nel 1985 i Living in a Box insieme a
- Anthony “Tich” Critchlow (batteria)
- Marcus Vere (tastiere)
Il nome della band nasce dal titolo del primo brano scritto insieme: “Living in a Box”.
Pubblicata nel 1987, la canzone diventa un successo immediato:
- #5 nella classifica dei singoli britannici
- Top 20 negli Stati Uniti
L’album d’esordio porta la band al successo internazionale, grazie a un mix di elettronica, pop e soul che rispecchia perfettamente il suono di fine anni ’80.
Nel 1989 arriva il secondo e ultimo disco, “Gatecrashing”, che contiene la hit “Room in Your Heart”, ancora una volta nella Top 10 UK.
Dallo scioglimento della band alla carriera da solista
Con lo scioglimento dei Living in a Box nei primi anni ’90, Darbyshire inizia un percorso da solista.
Nel 1994 pubblica il suo primo album personale, “How Many Angels”, apprezzato dalla critica per la qualità della scrittura e la maturità vocale.
Parallelamente scrive brani per altri artisti della scena soul-pop britannica, tra cui Lisa Stansfield, contribuendo a definire la sonorità UK degli anni ’90.
L’impegno nell’insegnamento e il ruolo di mentore
Negli ultimi anni Darbyshire si dedica all’insegnamento, organizzando a Londra workshop di songwriting per giovani musicisti.
Molti lo ricordano come un professionista generoso, attento e profondamente appassionato del proprio mestiere.
La sua voce calda e il suo gusto musicale raffinato lo rendono una figura di riferimento discreta ma influente.
La notizia della morte ha generato centinaia di messaggi di cordoglio.
Sui social, ex colleghi e appassionati hanno celebrato la sua eredità musicale, ricordando quanto i Living in a Box abbiano rappresentato l’incontro perfetto tra synthpop e soul moderno.


















































































