È morto lo stuntman Ronnie Rondell Jr.

È morto Ronnie Rondell Jr, lo stuntman della storica copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd
Hollywood e il mondo della musica piangono la scomparsa di Ronnie Rondell Jr, leggendario stuntman diventato immortale grazie alla copertina di Wish You Were Here, l’album capolavoro dei Pink Floyd pubblicato nel 1975.
Rondell è morto all’età di 88 anni in una casa di riposo a Osage Beach, nel Missouri, lasciando la moglie Mary e il figlio. La notizia è stata diffusa dall’Hollywood Reporter e ha subito suscitato un’ondata di ricordi e tributi.
La carriera tra cinema e televisione
Nato a Hollywood il 10 febbraio 1937, Rondell Jr era cresciuto sui set cinematografici insieme al padre, appassionandosi fin da giovane al mondo degli stunt.
Dopo una parentesi nella Marina degli Stati Uniti, dove si era specializzato in immersioni subacquee e sminamenti, aveva iniziato una lunga carriera come controfigura di grandi attori tra cui David Janssen, Robert Horton, Doug McClure e Michael Cole.
Il suo talento lo ha portato a lavorare in produzioni diventate cult come Arma Letale, Thelma e Louise, Star Trek e Matrix Reloaded. Proprio nel sequel della saga delle sorelle Wachowski, Rondell si è esibito nel 2003 in uno dei suoi ultimi spettacolari inseguimenti in auto, nonostante si fosse già ritirato tre anni prima.
Anche la televisione lo ha visto protagonista: è stato controfigura di Robert Blake nella serie Baretta (1975-1978) e coordinatore degli stunt in successi come The Rookies, S.W.A.T., Charlie’s Angels, Fantasy Island, Dynasty, Vegas, Hart to Hart e T.J. Hooker.
L’uomo in fiamme dei Pink Floyd
Nonostante una carriera lunga e prestigiosa, Ronnie Rondell Jr resterà per sempre associato a una delle copertine più iconiche della storia del rock.
Nell’immagine di Wish You Were Here è proprio lui l’“uomo in fiamme” immortalato dal fotografo Aubrey Powell negli studi della Warner Bros a Burbank, California.
Le fiamme erano reali: Rondell indossava una tuta ignifuga sotto il completo cosparso di gel infiammabile e benzina, mentre la troupe interveniva con estintori e coperte dopo pochi secondi.
La scena fu ripetuta 15 volte per ottenere lo scatto perfetto. Durante l’ultimo tentativo, il vento cambiò direzione e le fiamme raggiunsero il volto dello stuntman, bruciandogli un sopracciglio e parte dei baffi.
La sua battuta, passata alla storia, fu: “Direi basta, per oggi ho finito!”.
Ronnie Rondell Jr ha dimostrato che anche dietro le quinte, lontano dai riflettori delle star, si può diventare un’icona, capace di entrare nella memoria collettiva.
È morto Ronnie Rondell Jr, lo stuntman della storica copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd
Hollywood e il mondo della musica piangono la scomparsa di Ronnie Rondell Jr, leggendario stuntman diventato immortale grazie alla copertina di Wish You Were Here, l’album capolavoro dei Pink Floyd pubblicato nel 1975.
Rondell è morto all’età di 88 anni in una casa di riposo a Osage Beach, nel Missouri, lasciando la moglie Mary e il figlio. La notizia è stata diffusa dall’Hollywood Reporter e ha subito suscitato un’ondata di ricordi e tributi.
La carriera tra cinema e televisione
Nato a Hollywood il 10 febbraio 1937, Rondell Jr era cresciuto sui set cinematografici insieme al padre, appassionandosi fin da giovane al mondo degli stunt.
Dopo una parentesi nella Marina degli Stati Uniti, dove si era specializzato in immersioni subacquee e sminamenti, aveva iniziato una lunga carriera come controfigura di grandi attori tra cui David Janssen, Robert Horton, Doug McClure e Michael Cole.
Il suo talento lo ha portato a lavorare in produzioni diventate cult come Arma Letale, Thelma e Louise, Star Trek e Matrix Reloaded. Proprio nel sequel della saga delle sorelle Wachowski, Rondell si è esibito nel 2003 in uno dei suoi ultimi spettacolari inseguimenti in auto, nonostante si fosse già ritirato tre anni prima.
Anche la televisione lo ha visto protagonista: è stato controfigura di Robert Blake nella serie Baretta (1975-1978) e coordinatore degli stunt in successi come The Rookies, S.W.A.T., Charlie’s Angels, Fantasy Island, Dynasty, Vegas, Hart to Hart e T.J. Hooker.
L’uomo in fiamme dei Pink Floyd
Nonostante una carriera lunga e prestigiosa, Ronnie Rondell Jr resterà per sempre associato a una delle copertine più iconiche della storia del rock.
Nell’immagine di Wish You Were Here è proprio lui l’“uomo in fiamme” immortalato dal fotografo Aubrey Powell negli studi della Warner Bros a Burbank, California.
Le fiamme erano reali: Rondell indossava una tuta ignifuga sotto il completo cosparso di gel infiammabile e benzina, mentre la troupe interveniva con estintori e coperte dopo pochi secondi.
La scena fu ripetuta 15 volte per ottenere lo scatto perfetto. Durante l’ultimo tentativo, il vento cambiò direzione e le fiamme raggiunsero il volto dello stuntman, bruciandogli un sopracciglio e parte dei baffi.
La sua battuta, passata alla storia, fu: “Direi basta, per oggi ho finito!”.
Ronnie Rondell Jr ha dimostrato che anche dietro le quinte, lontano dai riflettori delle star, si può diventare un’icona, capace di entrare nella memoria collettiva.


















































































