La petizione per il primo spazio pubblico italiano di sepoltura naturale: un risultato straordinario.

La raccolta firme “Diventare Alberi ad Ozzano” si è conclusa con un risultato straordinario: è stato superato l’obiettivo delle 1000 firme stabilendo un record assoluto per iniziative di questo tipo in Italia.
Il progetto dell’Associazione Culturale BECOMING TREES, per la realizzazione del primo spazio pubblico italiano dedicato all’unione delle ceneri di cremazione con gli alberi nell’area di Borgo San Pietro ha catalizzato un consenso eccezionale.
Ancora una volta è stato dimostrato che c’è una domanda sociale concreta e diffusa per forme innovative di commemorazione ecosostenibile.
La petizione ha dato un grande risultato che fa storia
“1060 firme tra digitali e cartacee rappresentano molto più di un semplice numero”, dichiara Domenico Perilli, portavoce dell’iniziativa.
“È la testimonianza che esiste una comunità pronta ad abbracciare il cambiamento, che guarda al futuro con coraggio e visione. Questo risultato supera ogni nostra aspettativa e dimostra che il sogno di Monica Giannini di ‘diventare un albero’ è diventato il sogno di oltre mille persone.”
Un’offerta a costo zero per l’amministrazione
L’Associazione Culturale BECOMING TREES presenta ora all’amministrazione comunale di Ozzano dell’Emilia un progetto completo e finanziariamente sostenibile che non prevede alcun onere per il Comune. La proposta include:
concessione dell’area tramite procedura di evidenza pubblica senza costi per l’amministrazione
gestione completa del progetto da parte della costituenda cooperativa con supporto scientifico universitario
creazione di nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo economico locale
benefici ambientali immediati con la piantumazione di alberi selezionati per longevità e resilienza


Impatto nazionale e interesse istituzionale
Il successo della petizione ha generato un effetto domino su scala nazionale.
Diverse amministrazioni comunali del Centro-Nord Italia hanno manifestato interesse per replicare il modello “Diventare Alberi” nei propri territori, riconoscendo il valore innovativo di un approccio che coniuga sostenibilità ambientale, benefici economici e risposta ai nuovi bisogni sociali.
“Ozzano e Bologna hanno l’opportunità di diventare i pionieri di una rivoluzione verde nel settore funerario”, sottolinea Perilli.
“Con oltre 1000 firme, la comunità ha espresso chiaramente la volontà di essere all’avanguardia in Italia.”
Caratteristiche innovative del progetto
Il modello proposto per Ozzano dell’Emilia prevede:
sepoltura naturale con unione delle ceneri di cremazione al terreno in prossimità delle radici
tecnologie innovative con mappatura interattiva tramite app dedicata
diari digitali personali accessibili tramite QR-code per preservare memorie e storie
manutenzione collaborativa che coinvolge direttamente le famiglie
conformità legale totale garantita dalla convenzione con l’Università di Verona
sicurezza ambientale confermata da studi scientifici sull’innocuità delle ceneri

Monica Giannini: dal sogno personale al movimento collettivo
L’iniziativa continua a essere alimentata dal ricordo di Monica Giannini, insegnante di danza che aveva espresso il desiderio di “diventare un albero” a Borgo San Pietro.
La sua storia ha fatto emergere un bisogno e rappresenta oggi il simbolo di come un sogno personale possa trasformarsi in un progetto collettivo di innovazione sociale e ambientale.
Le firme verranno protocollate ufficialmente presso il Comune di Ozzano dell’Emilia.
L’associazione prevede di presentare un report dettagliato ai sottoscrittori nella seconda metà di luglio e di organizzare un evento di ringraziamento per tutti i firmatari tra settembre e ottobre.
“Ora inizia la fase più importante: trasformare 1000 sogni in una realtà concreta che cambierà per sempre il modo di concepire il fine vita nel nostro Paese.” Questa la dichiarazione finale di Domenico Perilli e noi.
La raccolta firme “Diventare Alberi ad Ozzano” si è conclusa con un risultato straordinario: è stato superato l’obiettivo delle 1000 firme stabilendo un record assoluto per iniziative di questo tipo in Italia.
Il progetto dell’Associazione Culturale BECOMING TREES, per la realizzazione del primo spazio pubblico italiano dedicato all’unione delle ceneri di cremazione con gli alberi nell’area di Borgo San Pietro ha catalizzato un consenso eccezionale.
Ancora una volta è stato dimostrato che c’è una domanda sociale concreta e diffusa per forme innovative di commemorazione ecosostenibile.
La petizione ha dato un grande risultato che fa storia
“1060 firme tra digitali e cartacee rappresentano molto più di un semplice numero”, dichiara Domenico Perilli, portavoce dell’iniziativa.
“È la testimonianza che esiste una comunità pronta ad abbracciare il cambiamento, che guarda al futuro con coraggio e visione. Questo risultato supera ogni nostra aspettativa e dimostra che il sogno di Monica Giannini di ‘diventare un albero’ è diventato il sogno di oltre mille persone.”
Un’offerta a costo zero per l’amministrazione
L’Associazione Culturale BECOMING TREES presenta ora all’amministrazione comunale di Ozzano dell’Emilia un progetto completo e finanziariamente sostenibile che non prevede alcun onere per il Comune. La proposta include:
concessione dell’area tramite procedura di evidenza pubblica senza costi per l’amministrazione
gestione completa del progetto da parte della costituenda cooperativa con supporto scientifico universitario
creazione di nuovi posti di lavoro e opportunità di sviluppo economico locale
benefici ambientali immediati con la piantumazione di alberi selezionati per longevità e resilienza


Impatto nazionale e interesse istituzionale
Il successo della petizione ha generato un effetto domino su scala nazionale.
Diverse amministrazioni comunali del Centro-Nord Italia hanno manifestato interesse per replicare il modello “Diventare Alberi” nei propri territori, riconoscendo il valore innovativo di un approccio che coniuga sostenibilità ambientale, benefici economici e risposta ai nuovi bisogni sociali.
“Ozzano e Bologna hanno l’opportunità di diventare i pionieri di una rivoluzione verde nel settore funerario”, sottolinea Perilli.
“Con oltre 1000 firme, la comunità ha espresso chiaramente la volontà di essere all’avanguardia in Italia.”
Caratteristiche innovative del progetto
Il modello proposto per Ozzano dell’Emilia prevede:
sepoltura naturale con unione delle ceneri di cremazione al terreno in prossimità delle radici
tecnologie innovative con mappatura interattiva tramite app dedicata
diari digitali personali accessibili tramite QR-code per preservare memorie e storie
manutenzione collaborativa che coinvolge direttamente le famiglie
conformità legale totale garantita dalla convenzione con l’Università di Verona
sicurezza ambientale confermata da studi scientifici sull’innocuità delle ceneri

Monica Giannini: dal sogno personale al movimento collettivo
L’iniziativa continua a essere alimentata dal ricordo di Monica Giannini, insegnante di danza che aveva espresso il desiderio di “diventare un albero” a Borgo San Pietro.
La sua storia ha fatto emergere un bisogno e rappresenta oggi il simbolo di come un sogno personale possa trasformarsi in un progetto collettivo di innovazione sociale e ambientale.
Le firme verranno protocollate ufficialmente presso il Comune di Ozzano dell’Emilia.
L’associazione prevede di presentare un report dettagliato ai sottoscrittori nella seconda metà di luglio e di organizzare un evento di ringraziamento per tutti i firmatari tra settembre e ottobre.
“Ora inizia la fase più importante: trasformare 1000 sogni in una realtà concreta che cambierà per sempre il modo di concepire il fine vita nel nostro Paese.” Questa la dichiarazione finale di Domenico Perilli e noi.


















































































