L’ospedale di Campobasso lo dichiara morto ma lui è vivo: incredibile scambio di cartelle all’ospedale.

Un errore clamoroso all’ospedale di Campobasso ha sconvolto, per fortuna solo momentaneamente, la vita di una famiglia.
Le figlie di un uomo di 67 anni ricoverato nel reparto di Medicina hanno ricevuto una telefonata che non avrebbero mai voluto sentire.
“Signora, suo padre purtroppo è morto. Ha avuto un arresto cardiaco”.
Dopo aver ricevuto la drammatica notizia, le due donne si sono precipitate in ospedale. Nel frattempo avevano già contattato un’agenzia di pompe funebri per organizzare le esequie.
Arrivate al nosocomio, mentre parlavano con una dottoressa per cercare conferme e spiegazioni, una delle due ha ricevuto una telefonata.
Sul display, incredibilmente, compariva la scritta “Papà”.
La donna ha risposto con il cuore in gola, e all’altro capo del telefono ha sentito la voce inconfondibile del padre:
“Ma come mai non venite?”, avrebbe chiesto l’uomo, ignaro del caos generato.
Ospedale di Campobasso: l’uomo dichiarato morto era vivo e già dimesso
Il 67enne era vivo e si trovava nel suo letto d’ospedale, pronto per essere dimesso.
Anzi, era già stato ufficialmente dimesso proprio nel giorno in cui la famiglia era stata avvisata della sua presunta morte.
Lo sbaglio è stato attribuito a uno scambio di cartelle cliniche con quella di un altro paziente realmente deceduto.
Nessuna denuncia, ma tanta amarezza
Nonostante l’enorme spavento e l’assurdità della situazione, la famiglia non ha intenzione di sporgere denuncia contro l’ospedale.
A raccontare la vicenda sono stati proprio i familiari, che hanno vissuto in prima persona questo incubo a lieto fine.
Resta però forte l’amarezza per un errore che avrebbe potuto causare conseguenze psicologiche gravi.
L’episodio solleva dubbi sull’organizzazione e sull’accuratezza nella gestione dei dati clinici nei reparti ospedalieri.
Un errore che riapre il dibattito sulla sicurezza nelle strutture sanitarie
Il caso ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza e l’affidabilità dei sistemi informativi sanitari.
Uno scambio di cartelle può sembrare banale, ma in questo caso ha avuto risvolti surreali e potenzialmente traumatici.
Fortunatamente, l’errore si è risolto senza conseguenze irreparabili.
Ma la domanda resta: come è potuto accadere?
LPP
Un errore clamoroso all’ospedale di Campobasso ha sconvolto, per fortuna solo momentaneamente, la vita di una famiglia.
Le figlie di un uomo di 67 anni ricoverato nel reparto di Medicina hanno ricevuto una telefonata che non avrebbero mai voluto sentire.
“Signora, suo padre purtroppo è morto. Ha avuto un arresto cardiaco”.
Dopo aver ricevuto la drammatica notizia, le due donne si sono precipitate in ospedale. Nel frattempo avevano già contattato un’agenzia di pompe funebri per organizzare le esequie.
Arrivate al nosocomio, mentre parlavano con una dottoressa per cercare conferme e spiegazioni, una delle due ha ricevuto una telefonata.
Sul display, incredibilmente, compariva la scritta “Papà”.
La donna ha risposto con il cuore in gola, e all’altro capo del telefono ha sentito la voce inconfondibile del padre:
“Ma come mai non venite?”, avrebbe chiesto l’uomo, ignaro del caos generato.
Ospedale di Campobasso: l’uomo dichiarato morto era vivo e già dimesso
Il 67enne era vivo e si trovava nel suo letto d’ospedale, pronto per essere dimesso.
Anzi, era già stato ufficialmente dimesso proprio nel giorno in cui la famiglia era stata avvisata della sua presunta morte.
Lo sbaglio è stato attribuito a uno scambio di cartelle cliniche con quella di un altro paziente realmente deceduto.
Nessuna denuncia, ma tanta amarezza
Nonostante l’enorme spavento e l’assurdità della situazione, la famiglia non ha intenzione di sporgere denuncia contro l’ospedale.
A raccontare la vicenda sono stati proprio i familiari, che hanno vissuto in prima persona questo incubo a lieto fine.
Resta però forte l’amarezza per un errore che avrebbe potuto causare conseguenze psicologiche gravi.
L’episodio solleva dubbi sull’organizzazione e sull’accuratezza nella gestione dei dati clinici nei reparti ospedalieri.
Un errore che riapre il dibattito sulla sicurezza nelle strutture sanitarie
Il caso ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza e l’affidabilità dei sistemi informativi sanitari.
Uno scambio di cartelle può sembrare banale, ma in questo caso ha avuto risvolti surreali e potenzialmente traumatici.
Fortunatamente, l’errore si è risolto senza conseguenze irreparabili.
Ma la domanda resta: come è potuto accadere?
LPP


















































































