Lou Reed, “Cremation” Ashes to Ashes.

Citazioni per il commiato, “Cremation”di Lou Reed.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Lou Reed e l’eco del mare eterno
Lou Reed, poeta del rock e voce graffiante di New York, è stato molto più di un musicista.
Nei suoi testi, spesso oscuri e lirici, la vita e la morte si intrecciano in un dialogo continuo.
Nel 2011, pubblica Cremation (Ashes to Ashes), una poesia-canzone che affronta il tema della morte con lucida calma e profonda consapevolezza.
Reed parla della cremazione non come di una fine, ma come di un ritorno: le ceneri che si confondono con il mare, l’oceano nero come il carbone che accoglie e livella ogni cosa.
Questo testo, con la sua cadenza lenta e il suo tono meditativo, può diventare un momento di lettura perfetto durante un commiato, un canto che riconcilia con l’inevitabile destino e invita ad accettarlo con serenità.
CREMATION, (Ashes to Ashes)
di Lou Reed
Well the coal-black sea waits for me-me-me
the coal-black sea waits forever
The waves hit the shore
crying more-more-more
but the coal-black sea waits forever
The tornados come up the coast they run
hurricanes rip the sky forever
Through the weathers change
the sea remains the same
the coal-black sea waits forever
There are ashes split through collective guilt
people rest at sea forever
Since they burnt you up
collect you in a cup
for you the coal-black sea has no terror
Will your ashes float
like some foreign boat
or will they sink absorbed forever
Will the Atlantic Coast, have its final boast
nothing else contained you ever
Now the coal-black sea waits for me-me-me
the coal-black sea waits forever
When I leave this joint at some further point
the same coal-black sea will it be waiting
LA CREMAZIONE, (Cenere alla cenere)
di Lou Reed
Be’, il mare nero carbone aspetta me, me, me
il mare nero carbone aspetta per sempre
le onde si frangono sulla spiaggia
e gridano di più di più di più
ma il mare nero carbone aspetta sempre
Arrivano i tornado, risalgono la costa
e gli uragani squarciano il cielo da sempre
sebbene il tempo cambi
il mare rimane lo stesso
il mare nero carbone aspetta per sempre
Ci sono ceneri sparse per la colpa collettiva
gente che riposa sul mare per sempre
da quando ti hanno bruciato
raccolto in una ciotola
a te il mare nero carbone non fa più terrore
Le tue ceneri galleggeranno
come un barca straniera
o affonderanno assorbite per sempre?
La costa atlantica avrà il suo vanto finale?
Nient’altro ti ha mai contenuto
Ora il mare nero carbone aspetta me, me, me
il mare nero carbone aspetta sempre
quando lascerò questo posto tra un po’ di tempo
lo stesso mare nero carbone mi starà aspettando
Il mare come ritorno e consolazione
Nel linguaggio poetico di Lou Reed, il mare rappresenta l’eternità: una forza che non cambia mai, un grembo oscuro e accogliente dove tutto si dissolve.
La “cremazione” non è una perdita, ma un ricongiungimento con l’infinito.
La morte, in questa visione, diventa parte del ciclo naturale, un ritorno all’origine.
Durante un commiato, leggere questi versi significa evocare un senso di pace profonda.
Reed ci ricorda che, come le onde che continuano a battere sulla riva, la vita e la morte non sono opposti, ma due ritmi dello stesso mare che “aspetta per sempre”.

Citazioni per il commiato, “Cremation”di Lou Reed.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Lou Reed e l’eco del mare eterno
Lou Reed, poeta del rock e voce graffiante di New York, è stato molto più di un musicista.
Nei suoi testi, spesso oscuri e lirici, la vita e la morte si intrecciano in un dialogo continuo.
Nel 2011, pubblica Cremation (Ashes to Ashes), una poesia-canzone che affronta il tema della morte con lucida calma e profonda consapevolezza.
Reed parla della cremazione non come di una fine, ma come di un ritorno: le ceneri che si confondono con il mare, l’oceano nero come il carbone che accoglie e livella ogni cosa.
Questo testo, con la sua cadenza lenta e il suo tono meditativo, può diventare un momento di lettura perfetto durante un commiato, un canto che riconcilia con l’inevitabile destino e invita ad accettarlo con serenità.
CREMATION, (Ashes to Ashes)
di Lou Reed
Well the coal-black sea waits for me-me-me
the coal-black sea waits forever
The waves hit the shore
crying more-more-more
but the coal-black sea waits forever
The tornados come up the coast they run
hurricanes rip the sky forever
Through the weathers change
the sea remains the same
the coal-black sea waits forever
There are ashes split through collective guilt
people rest at sea forever
Since they burnt you up
collect you in a cup
for you the coal-black sea has no terror
Will your ashes float
like some foreign boat
or will they sink absorbed forever
Will the Atlantic Coast, have its final boast
nothing else contained you ever
Now the coal-black sea waits for me-me-me
the coal-black sea waits forever
When I leave this joint at some further point
the same coal-black sea will it be waiting
LA CREMAZIONE, (Cenere alla cenere)
di Lou Reed
Be’, il mare nero carbone aspetta me, me, me
il mare nero carbone aspetta per sempre
le onde si frangono sulla spiaggia
e gridano di più di più di più
ma il mare nero carbone aspetta sempre
Arrivano i tornado, risalgono la costa
e gli uragani squarciano il cielo da sempre
sebbene il tempo cambi
il mare rimane lo stesso
il mare nero carbone aspetta per sempre
Ci sono ceneri sparse per la colpa collettiva
gente che riposa sul mare per sempre
da quando ti hanno bruciato
raccolto in una ciotola
a te il mare nero carbone non fa più terrore
Le tue ceneri galleggeranno
come un barca straniera
o affonderanno assorbite per sempre?
La costa atlantica avrà il suo vanto finale?
Nient’altro ti ha mai contenuto
Ora il mare nero carbone aspetta me, me, me
il mare nero carbone aspetta sempre
quando lascerò questo posto tra un po’ di tempo
lo stesso mare nero carbone mi starà aspettando
Il mare come ritorno e consolazione
Nel linguaggio poetico di Lou Reed, il mare rappresenta l’eternità: una forza che non cambia mai, un grembo oscuro e accogliente dove tutto si dissolve.
La “cremazione” non è una perdita, ma un ricongiungimento con l’infinito.
La morte, in questa visione, diventa parte del ciclo naturale, un ritorno all’origine.
Durante un commiato, leggere questi versi significa evocare un senso di pace profonda.
Reed ci ricorda che, come le onde che continuano a battere sulla riva, la vita e la morte non sono opposti, ma due ritmi dello stesso mare che “aspetta per sempre”.

















































































