Morto Maurizio Sella, storico leader del Gruppo Sella.

Lutto nella finanza: addio a Maurizio Sella
Il mondo bancario italiano perde una delle sue figure più autorevoli.
Maurizio Sella, storico presidente di Banca Sella Holding e guida carismatica del Gruppo Sella, è morto all’età di 83 anni dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute.
La notizia è stata comunicata dalla stessa società, che in una nota ha espresso “profondo dolore” per la scomparsa di un uomo che ha dedicato quasi sessant’anni alla crescita della banca di famiglia.
Una vita al servizio dell’impresa e delle istituzioni
Cavaliere del Lavoro, Maurizio Sella apparteneva a una delle famiglie imprenditoriali più longeve e solide del panorama finanziario italiano.
Alla guida del Gruppo Sella ha promosso una crescita costante, trasformando una realtà territoriale in un punto di riferimento nazionale e internazionale, capace di innovare nei servizi bancari, nel fintech e nella cultura aziendale.
Oltre al suo impegno manageriale, ha ricoperto ruoli di primo piano nelle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e imprenditoriale, contribuendo alle principali trasformazioni del credito degli ultimi decenni.
Il ricordo di Pietro Sella: “Un esempio di integrità e lungimiranza”
Il ceo del Gruppo, Pietro Sella, ha ricordato il ruolo centrale dello zio con parole di profonda gratitudine:
“Fino all’ultimo momento, anche nei giorni di sofferenza, ha dedicato ogni istante al lavoro e alla famiglia.”
Il manager ha sottolineato come il successo attuale del Gruppo sia frutto della visione e della determinazione di Maurizio Sella, capace di unire tradizione e innovazione, prudenza e apertura al futuro.
Ha inoltre ricordato la sua capacità di pianificare con cura ogni aspetto della successione, lasciando in eredità non solo una strategia consolidata, ma soprattutto valori morali e professionali che resteranno parte dell’identità del Gruppo.
Il cordoglio delle istituzioni
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di una figura ritenuta cruciale nella storia economica del Paese.
Urso ha definito Sella “un punto di riferimento per il mondo imprenditoriale e bancario”, ricordando il contributo offerto non solo alla crescita del Gruppo Sella, ma anche al sistema produttivo italiano.
Come presidente dei Cavalieri del Lavoro, ruolo assunto negli ultimi anni, Sella ha lavorato instancabilmente per rafforzare il valore dell’istituzione e promuovere una cultura d’impresa etica, moderna e responsabile.
Un’eredità che continuerà nel tempo
La morte di Maurizio Sella segna la fine di un’epoca per la finanza italiana.
La sua figura resta simbolo di impegno, saggezza, integrità e visione imprenditoriale, qualità riconosciute da collaboratori, istituzioni e colleghi di tutto il settore.
Il suo lascito – umano, professionale e morale – continuerà a orientare il percorso del Gruppo Sella e a ispirare le future generazioni di manager, imprenditori e Cavalieri del Lavoro.
Lutto nella finanza: addio a Maurizio Sella
Il mondo bancario italiano perde una delle sue figure più autorevoli.
Maurizio Sella, storico presidente di Banca Sella Holding e guida carismatica del Gruppo Sella, è morto all’età di 83 anni dopo un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute.
La notizia è stata comunicata dalla stessa società, che in una nota ha espresso “profondo dolore” per la scomparsa di un uomo che ha dedicato quasi sessant’anni alla crescita della banca di famiglia.
Una vita al servizio dell’impresa e delle istituzioni
Cavaliere del Lavoro, Maurizio Sella apparteneva a una delle famiglie imprenditoriali più longeve e solide del panorama finanziario italiano.
Alla guida del Gruppo Sella ha promosso una crescita costante, trasformando una realtà territoriale in un punto di riferimento nazionale e internazionale, capace di innovare nei servizi bancari, nel fintech e nella cultura aziendale.
Oltre al suo impegno manageriale, ha ricoperto ruoli di primo piano nelle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e imprenditoriale, contribuendo alle principali trasformazioni del credito degli ultimi decenni.
Il ricordo di Pietro Sella: “Un esempio di integrità e lungimiranza”
Il ceo del Gruppo, Pietro Sella, ha ricordato il ruolo centrale dello zio con parole di profonda gratitudine:
“Fino all’ultimo momento, anche nei giorni di sofferenza, ha dedicato ogni istante al lavoro e alla famiglia.”
Il manager ha sottolineato come il successo attuale del Gruppo sia frutto della visione e della determinazione di Maurizio Sella, capace di unire tradizione e innovazione, prudenza e apertura al futuro.
Ha inoltre ricordato la sua capacità di pianificare con cura ogni aspetto della successione, lasciando in eredità non solo una strategia consolidata, ma soprattutto valori morali e professionali che resteranno parte dell’identità del Gruppo.
Il cordoglio delle istituzioni
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di una figura ritenuta cruciale nella storia economica del Paese.
Urso ha definito Sella “un punto di riferimento per il mondo imprenditoriale e bancario”, ricordando il contributo offerto non solo alla crescita del Gruppo Sella, ma anche al sistema produttivo italiano.
Come presidente dei Cavalieri del Lavoro, ruolo assunto negli ultimi anni, Sella ha lavorato instancabilmente per rafforzare il valore dell’istituzione e promuovere una cultura d’impresa etica, moderna e responsabile.
Un’eredità che continuerà nel tempo
La morte di Maurizio Sella segna la fine di un’epoca per la finanza italiana.
La sua figura resta simbolo di impegno, saggezza, integrità e visione imprenditoriale, qualità riconosciute da collaboratori, istituzioni e colleghi di tutto il settore.
Il suo lascito – umano, professionale e morale – continuerà a orientare il percorso del Gruppo Sella e a ispirare le future generazioni di manager, imprenditori e Cavalieri del Lavoro.


















































































