Nella Basilica di Lione la benedizione degli animali.

Nella città di Lione, in Francia, la Basilica di San Bonaventura è diventata il cuore di una celebrazione speciale dedicata agli amici a quattro zampe.
Decine di persone, accompagnate dai propri animali domestici, hanno preso parte alla cerimonia di benedizione degli animali, un rito toccante che celebra il legame profondo tra l’uomo e la natura.
L’iniziativa, nata nel 2024, è stata fortemente voluta dalla comunità parrocchiale in onore di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, esempio universale di amore e rispetto per ogni forma di vita.
Un evento che richiama la spiritualità francescana
Durante la funzione, il parroco ha impartito la benedizione a cani, gatti, conigli, uccellini e persino tartarughe, invitando i presenti a riflettere sul messaggio di armonia tra l’uomo, il creato e gli animali.
La celebrazione, accompagnata da letture francescane e canti dedicati alla “Laudato si’”, ha voluto ricordare il valore spirituale della cura della Terra, tema centrale anche nell’enciclica di Papa Francesco.
Molti fedeli hanno portato fotografie dei propri animali scomparsi, ricevendo una speciale preghiera di memoria, segno di come il legame affettivo con gli animali vada oltre la loro presenza fisica.
La benedizione degli animali, una tradizione in crescita anche in Europa
Negli ultimi anni, cerimonie simili si stanno diffondendo in tutta Europa, soprattutto in occasione del 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d’Assisi.
In Italia, Spagna e Germania, molte parrocchie organizzano momenti di preghiera e benedizione per ricordare che ogni creatura è parte integrante del disegno divino.
A Lione, la Basilica di San Bonaventura ha voluto fare un passo in più, istituendo un appuntamento annuale che unisce spiritualità e sensibilizzazione ambientale, promuovendo un messaggio di rispetto verso il mondo animale e di responsabilità ecologica.
Fede e sensibilità ambientale: un messaggio per le nuove generazioni
Oltre alla componente religiosa, la benedizione degli animali si è trasformata in un’occasione educativa rivolta ai più giovani.
Molte famiglie hanno partecipato con i propri figli, per insegnare loro il valore del prendersi cura degli animali e dell’ambiente come gesto di amore e responsabilità.
Come ha ricordato il sacerdote durante l’omelia, “chi ama e rispetta gli animali ama anche Dio, perché ogni creatura è riflesso del Suo amore”.
La Basilica di San Bonaventura, simbolo di una fede che abbraccia la vita
La Basilica di San Bonaventura, nel cuore di Lione, è una delle chiese più antiche e suggestive della città.
Oltre ad essere un luogo di preghiera, è diventata anche un centro di dialogo e apertura spirituale, capace di accogliere iniziative che parlano al cuore contemporaneo dei fedeli.
La benedizione degli animali domestici, infatti, è molto più di un gesto simbolico: rappresenta la volontà della Chiesa di avvicinarsi alla vita quotidiana delle persone, valorizzando l’amore e il rispetto per ogni creatura vivente.
Un rito che parla al cuore di tutti
L’evento si è concluso con una processione nel chiostro della Basilica, durante la quale i partecipanti hanno ringraziato San Francesco per il suo esempio eterno di compassione, semplicità e amore universale.
Molti presenti hanno espresso il desiderio di tornare anche il prossimo anno, trasformando questa cerimonia in una nuova tradizione di fede e comunità a Lione.
Nella città di Lione, in Francia, la Basilica di San Bonaventura è diventata il cuore di una celebrazione speciale dedicata agli amici a quattro zampe.
Decine di persone, accompagnate dai propri animali domestici, hanno preso parte alla cerimonia di benedizione degli animali, un rito toccante che celebra il legame profondo tra l’uomo e la natura.
L’iniziativa, nata nel 2024, è stata fortemente voluta dalla comunità parrocchiale in onore di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, esempio universale di amore e rispetto per ogni forma di vita.
Un evento che richiama la spiritualità francescana
Durante la funzione, il parroco ha impartito la benedizione a cani, gatti, conigli, uccellini e persino tartarughe, invitando i presenti a riflettere sul messaggio di armonia tra l’uomo, il creato e gli animali.
La celebrazione, accompagnata da letture francescane e canti dedicati alla “Laudato si’”, ha voluto ricordare il valore spirituale della cura della Terra, tema centrale anche nell’enciclica di Papa Francesco.
Molti fedeli hanno portato fotografie dei propri animali scomparsi, ricevendo una speciale preghiera di memoria, segno di come il legame affettivo con gli animali vada oltre la loro presenza fisica.
La benedizione degli animali, una tradizione in crescita anche in Europa
Negli ultimi anni, cerimonie simili si stanno diffondendo in tutta Europa, soprattutto in occasione del 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d’Assisi.
In Italia, Spagna e Germania, molte parrocchie organizzano momenti di preghiera e benedizione per ricordare che ogni creatura è parte integrante del disegno divino.
A Lione, la Basilica di San Bonaventura ha voluto fare un passo in più, istituendo un appuntamento annuale che unisce spiritualità e sensibilizzazione ambientale, promuovendo un messaggio di rispetto verso il mondo animale e di responsabilità ecologica.
Fede e sensibilità ambientale: un messaggio per le nuove generazioni
Oltre alla componente religiosa, la benedizione degli animali si è trasformata in un’occasione educativa rivolta ai più giovani.
Molte famiglie hanno partecipato con i propri figli, per insegnare loro il valore del prendersi cura degli animali e dell’ambiente come gesto di amore e responsabilità.
Come ha ricordato il sacerdote durante l’omelia, “chi ama e rispetta gli animali ama anche Dio, perché ogni creatura è riflesso del Suo amore”.
La Basilica di San Bonaventura, simbolo di una fede che abbraccia la vita
La Basilica di San Bonaventura, nel cuore di Lione, è una delle chiese più antiche e suggestive della città.
Oltre ad essere un luogo di preghiera, è diventata anche un centro di dialogo e apertura spirituale, capace di accogliere iniziative che parlano al cuore contemporaneo dei fedeli.
La benedizione degli animali domestici, infatti, è molto più di un gesto simbolico: rappresenta la volontà della Chiesa di avvicinarsi alla vita quotidiana delle persone, valorizzando l’amore e il rispetto per ogni creatura vivente.
Un rito che parla al cuore di tutti
L’evento si è concluso con una processione nel chiostro della Basilica, durante la quale i partecipanti hanno ringraziato San Francesco per il suo esempio eterno di compassione, semplicità e amore universale.
Molti presenti hanno espresso il desiderio di tornare anche il prossimo anno, trasformando questa cerimonia in una nuova tradizione di fede e comunità a Lione.


















































































