Ornella Vanoni: a Milano il saluto alla Signora della musica italiana.

L’ultimo abbraccio: Milano si ferma per salutare Ornella Vanoni
La camera ardente di Ornella Vanoni è stata allestita al Piccolo Teatro Grassi di Milano, nel cuore della città che l’ha amata e che lei ha amato. E migliaia di persone si sono messe in fila per l’ultimo saluto. Autorità, artisti, colleghi e ammiratori hanno voluto rendere omaggio alla cantante.
L’ingresso alla camera ardente è consentito domenica 23 dalle 10 alle 14 e lunedì 24 novembre dalle 10 alle 13.
Nel solo arco delle prime tre ore, oltre cinquemila persone sono arrivate per dare tributo all’artista scomparsa a 91 anni.
L’arrivo del feretro viene accolto da un lungo applauso spontaneo che arriva dalla fila che si è formata sin dalle prime ore del mattino.
Ad accogliere la salma ci sono il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Il Piccolo Teatro avvolto dalla sua musica
“Domani è un altro giorno” è la canzone scelta per accompagnare il saluto alla grande artista che ha fatto la storia della musica italiana.
La bara in legno chiaro è posizionata sotto il palco del Piccolo Teatro, tra due grandi cuscini di girasoli.
Dietro una ghirlanda di rose bianche e i gonfaloni della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
L’atmosfera è intensa e composta.
La voce di Ornella riempie la sala, regalando ancora un brivido alla città che lei stessa aveva definito “la mia casa per sempre”.
Milano in coda: vip, colleghi e gente comune
La fila si snoda lungo via Rovello. Tra i presenti ci sono volti noti dello spettacolo, della cultura e della politica.
Arrivano Fiorella Mannoia, Emma, l’amico di una vita Mario Lavezzi. E ancora Arisa, Simona Ventura e lo stilista Antonio Marras.
Sono presenti anche Fabio Fazio, la senatrice Liliana Segre, l’attrice Lella Costa e il regista Gabriele Salvatores.
Il trombettista Paolo Fresu, che suonerà durante la cerimonia funebre, si ferma silenzioso davanti al feretro.
In molti non trattengono le lacrime.
Tutti portano un ricordo, una parola, un frammento di un’emozione in musica.

Le parole di chi l’ha amata e stimata
Fiorella Mannoia la definisce “un simbolo di libertà e irriverenza”. Ricorda la loro amicizia e le tante canzoni condivise sul palco.
Arisa parla di “una perdita immensa” e della fortuna di un patrimonio musicale che resterà per sempre.
Simona Ventura racconta il loro legame fatto di lunghe conversazioni, ironia e generosità.
Ambra Angiolini sottolinea quanto Ornella le abbia insegnato a “camminare verso sé stessa”.
Francesco Gabbani la saluta parlando della sua “eleganza anarchica”, unica e irripetibile.
Alba Parietti la ricorda come “una donna libera che ha insegnato la libertà”.
Il ricordo istituzionale: Milano si prepara al lutto cittadino
Il sindaco Giuseppe Sala annuncia il lutto cittadino per lunedì, giorno dei funerali.
“Ornella rappresenta la milanesità intesa come libertà e autenticità” dichiara.
Sala ricorda il suo valore umano, oltre che artistico, e promette che la città troverà un modo permanente per omaggiarla.
Ricorda anche un desiderio che la cantante aveva espresso nel 2024: “Quando morirò voglio una piccola aiuola in centro, ci pianterei fiori e pomodori”. E Sala risponde oggi: “Merita molto di più. Valuteremo un ricordo che sia all’altezza della sua storia”.
L’amicizia con Alda Merini e la Milano che “era casa”
Tra i ricordi più intensi emerge la poesia che Alda Merini le aveva dedicato.
Un verso racconta perfettamente l’anima inquieta dell’artista: “Il genio è un animale impaurito che scappa di casa in casa.”
Eppure, per Ornella, la casa è sempre stata Milano.
Il pubblico lo sa.
Milano lo sente.
Ed è per questo che migliaia di persone la salutano con un calore che parla di appartenenza e gratitudine.
I funerali nella chiesa di San Marco
I funerali di Ornella Vanoni si terranno lunedì 24 novembre alle ore 14.45.
La chiesa di San Marco, nel quartiere Brera, ospiterà l’ultimo saluto ufficiale alla cantante.
Anche in questa occasione è prevista una grande affluenza di pubblico e personalità.
Il musicista Paolo Fresu accompagnerà la cerimonia con la sua tromba, come le aveva promesso.
Una artista “senza fine”
Ornella Vanoni lascia un patrimonio musicale immenso.
Lascia canzoni che hanno segnato generazioni.
Lascia un modo di essere: libero, ironico, irriverente ed elegante al tempo stesso.
Milano la saluta con commozione. L’Italia intera la ricorda come una delle sue voci più autentiche ed emozionanti.
E quella voce continuerà a vibrare “senza fine”.
Laura Persico Pezzino
L’ultimo abbraccio: Milano si ferma per salutare Ornella Vanoni
La camera ardente di Ornella Vanoni è stata allestita al Piccolo Teatro Grassi di Milano, nel cuore della città che l’ha amata e che lei ha amato. E migliaia di persone si sono messe in fila per l’ultimo saluto. Autorità, artisti, colleghi e ammiratori hanno voluto rendere omaggio alla cantante.
L’ingresso alla camera ardente è consentito domenica 23 dalle 10 alle 14 e lunedì 24 novembre dalle 10 alle 13.
Nel solo arco delle prime tre ore, oltre cinquemila persone sono arrivate per dare tributo all’artista scomparsa a 91 anni.
L’arrivo del feretro viene accolto da un lungo applauso spontaneo che arriva dalla fila che si è formata sin dalle prime ore del mattino.
Ad accogliere la salma ci sono il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Il Piccolo Teatro avvolto dalla sua musica
“Domani è un altro giorno” è la canzone scelta per accompagnare il saluto alla grande artista che ha fatto la storia della musica italiana.
La bara in legno chiaro è posizionata sotto il palco del Piccolo Teatro, tra due grandi cuscini di girasoli.
Dietro una ghirlanda di rose bianche e i gonfaloni della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
L’atmosfera è intensa e composta.
La voce di Ornella riempie la sala, regalando ancora un brivido alla città che lei stessa aveva definito “la mia casa per sempre”.
Milano in coda: vip, colleghi e gente comune
La fila si snoda lungo via Rovello. Tra i presenti ci sono volti noti dello spettacolo, della cultura e della politica.
Arrivano Fiorella Mannoia, Emma, l’amico di una vita Mario Lavezzi. E ancora Arisa, Simona Ventura e lo stilista Antonio Marras.
Sono presenti anche Fabio Fazio, la senatrice Liliana Segre, l’attrice Lella Costa e il regista Gabriele Salvatores.
Il trombettista Paolo Fresu, che suonerà durante la cerimonia funebre, si ferma silenzioso davanti al feretro.
In molti non trattengono le lacrime.
Tutti portano un ricordo, una parola, un frammento di un’emozione in musica.

Le parole di chi l’ha amata e stimata
Fiorella Mannoia la definisce “un simbolo di libertà e irriverenza”. Ricorda la loro amicizia e le tante canzoni condivise sul palco.
Arisa parla di “una perdita immensa” e della fortuna di un patrimonio musicale che resterà per sempre.
Simona Ventura racconta il loro legame fatto di lunghe conversazioni, ironia e generosità.
Ambra Angiolini sottolinea quanto Ornella le abbia insegnato a “camminare verso sé stessa”.
Francesco Gabbani la saluta parlando della sua “eleganza anarchica”, unica e irripetibile.
Alba Parietti la ricorda come “una donna libera che ha insegnato la libertà”.
Il ricordo istituzionale: Milano si prepara al lutto cittadino
Il sindaco Giuseppe Sala annuncia il lutto cittadino per lunedì, giorno dei funerali.
“Ornella rappresenta la milanesità intesa come libertà e autenticità” dichiara.
Sala ricorda il suo valore umano, oltre che artistico, e promette che la città troverà un modo permanente per omaggiarla.
Ricorda anche un desiderio che la cantante aveva espresso nel 2024: “Quando morirò voglio una piccola aiuola in centro, ci pianterei fiori e pomodori”. E Sala risponde oggi: “Merita molto di più. Valuteremo un ricordo che sia all’altezza della sua storia”.
L’amicizia con Alda Merini e la Milano che “era casa”
Tra i ricordi più intensi emerge la poesia che Alda Merini le aveva dedicato.
Un verso racconta perfettamente l’anima inquieta dell’artista: “Il genio è un animale impaurito che scappa di casa in casa.”
Eppure, per Ornella, la casa è sempre stata Milano.
Il pubblico lo sa.
Milano lo sente.
Ed è per questo che migliaia di persone la salutano con un calore che parla di appartenenza e gratitudine.
I funerali nella chiesa di San Marco
I funerali di Ornella Vanoni si terranno lunedì 24 novembre alle ore 14.45.
La chiesa di San Marco, nel quartiere Brera, ospiterà l’ultimo saluto ufficiale alla cantante.
Anche in questa occasione è prevista una grande affluenza di pubblico e personalità.
Il musicista Paolo Fresu accompagnerà la cerimonia con la sua tromba, come le aveva promesso.
Una artista “senza fine”
Ornella Vanoni lascia un patrimonio musicale immenso.
Lascia canzoni che hanno segnato generazioni.
Lascia un modo di essere: libero, ironico, irriverente ed elegante al tempo stesso.
Milano la saluta con commozione. L’Italia intera la ricorda come una delle sue voci più autentiche ed emozionanti.
E quella voce continuerà a vibrare “senza fine”.
Laura Persico Pezzino



















































































