Pippo Baudo e il ritorno “a casa” in Sicilia.

Il feretro di Pippo Baudo è arrivato in Sicilia, a Militello in Val di Catania, accolto da una folla commossa dietro le transenne.
Il carro funebre Maserati si è fermato davanti alla chiesa di Santa Maria della Stella, dove stamattina sarà aperta la camera ardente.
All’arrivo, un lungo applauso ha salutato l’ingresso del feretro, segno dell’affetto che la comunità e i presenti hanno voluto tributare al grande autore e conduttore televisivo.
Nel pomeriggio si svolgeranno i funerali ai quali prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il governatore della Sicilia Renato Schifani, in rappresentanza delle istituzioni nazionali e regionali.
Ma soprattutto ci saranno le persone che compongono il pubblico che lo ha amato e apprezzato.
Il ritorno alle radici
L’arrivo di Pippo Baudo in Sicilia non è stato un semplice trasporto funebre, ma un ritorno che profuma di radici, memoria e amore.
Appena il feretro è sbarcato nella terra che lo ha visto nascere, l’isola è sembrata fermarsi un attimo.
L’aria calda, impregnata di salsedine e di agrumi, lo ha vvolto come un vecchio amico che non ha mai smesso di aspettarlo.
È come se la Sicilia stessa, con i suoi paesaggi di mare e montagna, con i colori accesi e il profumo del pane appena sfornato, volesse stringerlo in un abbraccio senza tempo.
L’accoglienza della sua gente
La gente lo accoglie non come una star, ma come un figlio che torna a casa.
Nei loro occhi non c’è soltanto ammirazione, ma riconoscenza.
Perché Baudo non è stato soltanto un conduttore, ma una voce, un volto e un simbolo che ha accompagnato intere generazioni.
Un legame indissolubile con la Sicilia
Ogni balcone, ogni pietra, ogni scorcio sembra raccontare una storia che appartiene anche a lui.
Baudo porta con sé non solo il ricordo di una carriera straordinaria, ma anche un legame profondo con la sua terra.
La Sicilia non lo ha mai dimenticato e lui non ha mai smesso di portarla nel cuore.
C’è la forza di un legame che la morte e il tempo non spezzano, la certezza che le radici, quando sono profonde, ti chiamano sempre indietro.
La Sicilia lo accoglie ancora una volta, e lo farà per sempre, come una madre con il suo figlio prediletto.
In questo ritorno si riflette una verità universale: le radici non si dimenticano mai e il cuore trova sempre la strada di casa.
Laura Persico Pezzino
L’ultimo saluto a Pippo Baudo sarà seguito anche in diretta TV. Il Tg1 della Rai trasmetterà la cerimonia dalle 15:30 alle 18:10, mentre su Retequattro andrà in onda lo speciale “Diario del Giorno – Addio Pippo” condotto da Monica Bertini, in diretta dalle 15:35 alle 18:55.
Il feretro di Pippo Baudo è arrivato in Sicilia, a Militello in Val di Catania, accolto da una folla commossa dietro le transenne.
Il carro funebre Maserati si è fermato davanti alla chiesa di Santa Maria della Stella, dove stamattina sarà aperta la camera ardente.
All’arrivo, un lungo applauso ha salutato l’ingresso del feretro, segno dell’affetto che la comunità e i presenti hanno voluto tributare al grande autore e conduttore televisivo.
Nel pomeriggio si svolgeranno i funerali ai quali prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il governatore della Sicilia Renato Schifani, in rappresentanza delle istituzioni nazionali e regionali.
Ma soprattutto ci saranno le persone che compongono il pubblico che lo ha amato e apprezzato.
Il ritorno alle radici
L’arrivo di Pippo Baudo in Sicilia non è stato un semplice trasporto funebre, ma un ritorno che profuma di radici, memoria e amore.
Appena il feretro è sbarcato nella terra che lo ha visto nascere, l’isola è sembrata fermarsi un attimo.
L’aria calda, impregnata di salsedine e di agrumi, lo ha vvolto come un vecchio amico che non ha mai smesso di aspettarlo.
È come se la Sicilia stessa, con i suoi paesaggi di mare e montagna, con i colori accesi e il profumo del pane appena sfornato, volesse stringerlo in un abbraccio senza tempo.
L’accoglienza della sua gente
La gente lo accoglie non come una star, ma come un figlio che torna a casa.
Nei loro occhi non c’è soltanto ammirazione, ma riconoscenza.
Perché Baudo non è stato soltanto un conduttore, ma una voce, un volto e un simbolo che ha accompagnato intere generazioni.
Un legame indissolubile con la Sicilia
Ogni balcone, ogni pietra, ogni scorcio sembra raccontare una storia che appartiene anche a lui.
Baudo porta con sé non solo il ricordo di una carriera straordinaria, ma anche un legame profondo con la sua terra.
La Sicilia non lo ha mai dimenticato e lui non ha mai smesso di portarla nel cuore.
C’è la forza di un legame che la morte e il tempo non spezzano, la certezza che le radici, quando sono profonde, ti chiamano sempre indietro.
La Sicilia lo accoglie ancora una volta, e lo farà per sempre, come una madre con il suo figlio prediletto.
In questo ritorno si riflette una verità universale: le radici non si dimenticano mai e il cuore trova sempre la strada di casa.
Laura Persico Pezzino
L’ultimo saluto a Pippo Baudo sarà seguito anche in diretta TV. Il Tg1 della Rai trasmetterà la cerimonia dalle 15:30 alle 18:10, mentre su Retequattro andrà in onda lo speciale “Diario del Giorno – Addio Pippo” condotto da Monica Bertini, in diretta dalle 15:35 alle 18:55.


















































































