“Prendete la vita con leggerezza” di Italo Calvino.

Citazioni per il commiato. “Prendete la vita con leggerezza” di Italo Calvino.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Italo Calvino
Italo Calvino (1923-1985) è uno degli scrittori italiani più amati del Novecento, noto per la sua capacità di unire immaginazione e rigore intellettuale.
La citazione sulla leggerezza appartiene alle “Lezioni americane”, una raccolta di conferenze che Calvino prepara per l’Università di Harvard poco prima della sua morte.
Nelle sue riflessioni, l’autore sceglie la “leggerezza” come uno dei valori guida della letteratura e della vita, contrapponendola alla pesantezza che spesso grava sul cuore e sulla mente.
La ricerca della leggerezza
“Prendete la vita con leggerezza.
Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso.
Paul Valéry ha detto: “Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume.”
(Si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma.)
Un invito a guardare oltre
Nel contesto del lutto, le parole di Calvino assumono il valore di un invito concreto alla resilienza.
La leggerezza non è sinonimo di superficialità, ma diventa la capacità di trasformare il dolore in energia vitale, accettando l’assenza senza esserne schiacciati.
Questa prospettiva ritorna anche in *Palomar*, il personaggio creato da Calvino nel 1983: un uomo che osserva con attenzione il mondo, trovando significati profondi nei gesti quotidiani e negli spettacoli della natura.
“Quando c’è una bella notte stellata, il signor Palomar dice: «Devo andare a guardare le stelle».
Dice proprio «Devo», perché odia gli sprechi e pensa che non sia giusto sprecare tutta la quantità di stelle che gli viene messa a disposizione.”
Citazioni per il commiato. “Prendete la vita con leggerezza” di Italo Calvino.
Il commiato è un momento particolare nella vita degli esseri umani, carico di emozioni e significati profondi.
Il commiato “segna” il tempo del saluto. E in particolare il commiato funebre avvolge quel tempo sospeso che è il lasciar andare verso un’altra dimensione chi abbiamo amato.
Attraverso poesie, citazioni e brani scelti con cura, questa rubrica settimanale “Citazioni per il Commiato” vuole offrire un piccolo spazio di riflessione, conforto, memoria e ispirazione alla bellezza.
Che sia per ricordare chi non c’è più o per trovare un momento di intima connessione con se stessi.
Italo Calvino
Italo Calvino (1923-1985) è uno degli scrittori italiani più amati del Novecento, noto per la sua capacità di unire immaginazione e rigore intellettuale.
La citazione sulla leggerezza appartiene alle “Lezioni americane”, una raccolta di conferenze che Calvino prepara per l’Università di Harvard poco prima della sua morte.
Nelle sue riflessioni, l’autore sceglie la “leggerezza” come uno dei valori guida della letteratura e della vita, contrapponendola alla pesantezza che spesso grava sul cuore e sulla mente.
La ricerca della leggerezza
“Prendete la vita con leggerezza.
Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso.
Paul Valéry ha detto: “Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume.”
(Si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma.)
Un invito a guardare oltre
Nel contesto del lutto, le parole di Calvino assumono il valore di un invito concreto alla resilienza.
La leggerezza non è sinonimo di superficialità, ma diventa la capacità di trasformare il dolore in energia vitale, accettando l’assenza senza esserne schiacciati.
Questa prospettiva ritorna anche in *Palomar*, il personaggio creato da Calvino nel 1983: un uomo che osserva con attenzione il mondo, trovando significati profondi nei gesti quotidiani e negli spettacoli della natura.
“Quando c’è una bella notte stellata, il signor Palomar dice: «Devo andare a guardare le stelle».
Dice proprio «Devo», perché odia gli sprechi e pensa che non sia giusto sprecare tutta la quantità di stelle che gli viene messa a disposizione.”

















































































