Procura di Modena: rinviato a giudizio Gianni Gibellini.

Citazione a giudizio per diffamazione per l’imprenditore funebre Gianni Gibellini
Si rende noto che, in data 20 febbraio 2024, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena ha disposto la citazione a giudizio dell’imprenditore funebre Gianni Gibellini, chiamato a comparire davanti al Giudice di Pace di Modena il 9 aprile 2024.
L’imputazione riguarda il reato di diffamazione previsto dall’art. 595 del codice penale, contestato in relazione a fatti avvenuti nell’autunno 2021. Secondo quanto riportato nell’atto ufficiale – contenuto nelle pagine della citazione a giudizio – Gibellini avrebbe offeso la reputazione del giornalista Carmelo Pezzino mediante l’invio di una email indirizzata agli iscritti dell’associazione EFI – Eccellenza Funeraria Italiana.
La comunicazione, priva di testo, includeva nove allegati, tra cui una diffida e una serie di articoli di stampa relativi a vicende giudiziarie riguardanti Pezzino risalenti al 2009.
La Procura contesta che tale invio, rivolto a più destinatari, abbia leso la reputazione del giornalista.
L’udienza fissata per aprile consentirà all’imputato di rispondere formalmente dell’accusa.
LPP
Citazione a giudizio per diffamazione per l’imprenditore funebre Gianni Gibellini
Si rende noto che, in data 20 febbraio 2024, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena ha disposto la citazione a giudizio dell’imprenditore funebre Gianni Gibellini, chiamato a comparire davanti al Giudice di Pace di Modena il 9 aprile 2024.
L’imputazione riguarda il reato di diffamazione previsto dall’art. 595 del codice penale, contestato in relazione a fatti avvenuti nell’autunno 2021. Secondo quanto riportato nell’atto ufficiale – contenuto nelle pagine della citazione a giudizio – Gibellini avrebbe offeso la reputazione del giornalista Carmelo Pezzino mediante l’invio di una email indirizzata agli iscritti dell’associazione EFI – Eccellenza Funeraria Italiana.
La comunicazione, priva di testo, includeva nove allegati, tra cui una diffida e una serie di articoli di stampa relativi a vicende giudiziarie riguardanti Pezzino risalenti al 2009.
La Procura contesta che tale invio, rivolto a più destinatari, abbia leso la reputazione del giornalista.
L’udienza fissata per aprile consentirà all’imputato di rispondere formalmente dell’accusa.
LPP

















































































