Stefano Benni: ricordarlo leggendo ad alta voce i suoi racconti.

Stefano Benni: il figlio invita i lettori a ricordarlo leggendo ad alta voce i suoi racconti.
La morte di Stefano Benni, uno degli scrittori più amati della letteratura italiana contemporanea, è stata comunicata dal figlio, Niclas Benni, con un messaggio sulla pagina Facebook ufficiale “Stefano Benni – fanpage”.
Lo scrittore era da tempo affetto da una grave malattia che lo aveva allontanato dalla vita pubblica. Esiste però un patrimonio di sue opere che hanno affascinato generazioni di lettori.
Il ricordo attraverso la lettura
Nel suo messaggio, Niclas ha voluto trasmettere un desiderio espresso più volte dal padre: essere ricordato attraverso la lettura ad alta voce delle sue opere.
Benni, infatti, era particolarmente legato alla forma del reading, una pratica che univa il fascino della narrazione orale alla forza evocativa della musica, spesso in collaborazione con artisti e musicisti.
“Se volete ricordarlo – ha scritto Niclas – vi invito in questi giorni a leggere le opere di Stefano che vi stanno più a cuore a chi vi sta vicino, ad amici, figli, amanti e parenti”.
Un’eredità di ironia e poesia
L’invito del figlio di Benni non è soltanto un gesto affettuoso. Il reading è un modo per continuare a far vivere lo spirito di un autore che ha fatto dell’ironia, della fantasia e della critica sociale i pilastri della sua scrittura.
Romanzi, racconti e poesie di Benni hanno saputo parlare a generazioni diverse, offrendo una chiave di lettura pungente ma sempre poetica della realtà.
Il pensiero che un “esercito di lettori” possa oggi condividere ad alta voce le sue storie rappresenta il tributo più autentico alla sua carriera.
Un invito a tutti i lettori
Il commiato di Niclas si chiude con una frase carica di tenerezza.
“Sono sicuro che, da lassù, vedere un esercito di lettori condividere il loro amore per ciò che ha creato gli strapperebbe sicuramente una gran risata”.
La creatività di Stefano Benni continuerà a vivere nelle voci di chi sceglierà di leggerlo e condividerlo, trasformando il lutto in un coro di parole e risate.
LPP
Stefano Benni: il figlio invita i lettori a ricordarlo leggendo ad alta voce i suoi racconti.
La morte di Stefano Benni, uno degli scrittori più amati della letteratura italiana contemporanea, è stata comunicata dal figlio, Niclas Benni, con un messaggio sulla pagina Facebook ufficiale “Stefano Benni – fanpage”.
Lo scrittore era da tempo affetto da una grave malattia che lo aveva allontanato dalla vita pubblica. Esiste però un patrimonio di sue opere che hanno affascinato generazioni di lettori.
Il ricordo attraverso la lettura
Nel suo messaggio, Niclas ha voluto trasmettere un desiderio espresso più volte dal padre: essere ricordato attraverso la lettura ad alta voce delle sue opere.
Benni, infatti, era particolarmente legato alla forma del reading, una pratica che univa il fascino della narrazione orale alla forza evocativa della musica, spesso in collaborazione con artisti e musicisti.
“Se volete ricordarlo – ha scritto Niclas – vi invito in questi giorni a leggere le opere di Stefano che vi stanno più a cuore a chi vi sta vicino, ad amici, figli, amanti e parenti”.
Un’eredità di ironia e poesia
L’invito del figlio di Benni non è soltanto un gesto affettuoso. Il reading è un modo per continuare a far vivere lo spirito di un autore che ha fatto dell’ironia, della fantasia e della critica sociale i pilastri della sua scrittura.
Romanzi, racconti e poesie di Benni hanno saputo parlare a generazioni diverse, offrendo una chiave di lettura pungente ma sempre poetica della realtà.
Il pensiero che un “esercito di lettori” possa oggi condividere ad alta voce le sue storie rappresenta il tributo più autentico alla sua carriera.
Un invito a tutti i lettori
Il commiato di Niclas si chiude con una frase carica di tenerezza.
“Sono sicuro che, da lassù, vedere un esercito di lettori condividere il loro amore per ciò che ha creato gli strapperebbe sicuramente una gran risata”.
La creatività di Stefano Benni continuerà a vivere nelle voci di chi sceglierà di leggerlo e condividerlo, trasformando il lutto in un coro di parole e risate.
LPP


















































































