Una antica insegna “Carri funebri” riaffiora a Bari.

Un ritrovamento inatteso nel cuore di Bari
Riemerge dal passato l’antica scritta “Carri funebri”, affiorata durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo d’angolo tra via Manzoni e via Principe Amedeo, nel quartiere Libertà di Bari.
La scritta, ormai sbiadita, è affiorata dopo anni durante i lavori nel locale che per decenni aveva ospitato “Marianna Confezioni”, uno dei negozi storici della zona.
Una testimonianza che parla di un’altra epoca
L’edificio risale ai primi anni del ’900, un periodo in cui le automobili erano rare e i feretri venivano trasportati su carri trainati da cavalli.
È proprio in questo contesto che si inserisce l’insolita insegna. Potrebbe indicare la presenza, oltre un secolo fa, di un negozio specializzato in carri funebri o di un’officina dedicata alla loro manutenzione.
Solo dagli anni ’20, infatti, l’Europa vide la diffusione della motofunebre, la versione a motore del tradizionale “carro da morto”, che segnò l’inizio della modernizzazione dei trasporti funebri.
La mobilitazione dei residenti: “Un frammento di memoria da proteggere”
A segnalare la riscoperta è stato il comitato residenti di via Manzoni e dintorni.
Il coordinatore, Carlo Paolini, racconta:
“Questo è un segnale di come si stia perdendo la memoria storica del quartiere. Speriamo che Comune e Soprintendenza intervengano per tutelare l’insegna affinché non vada perduta durante i lavori.”
La scritta rappresenta dunque una rara testimonianza della vita quotidiana e delle attività artigiane di Bari agli inizi del Novecento. E proprio per questo i residenti chiedono che venga preservata come elemento identitario.
Il contesto urbano che cambia: pedonalizzazione e nuovi cantieri
Mentre la zona prosegue il suo percorso di trasformazione, con la pedonalizzazione di alcuni tratti, l’emergere dell’antica insegna aggiunge un tassello inaspettato al dialogo tra passato e futuro.
I lavori dovrebbero concludersi entro fine dicembre, ma non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale sulla nuova attività.
Nel quartiere circolano due ipotesi principali: l’apertura di una filiale bancaria oppure l’arrivo di un nuovo supermercato.
Qualunque sarà la destinazione d’uso, i residenti sperano che l’antica scritta “Carri funebri” possa rimanere lì dove è riemersa. Testimonianza autentica di un passato che continua a parlare della vita cittadina.
LPP
Un ritrovamento inatteso nel cuore di Bari
Riemerge dal passato l’antica scritta “Carri funebri”, affiorata durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo d’angolo tra via Manzoni e via Principe Amedeo, nel quartiere Libertà di Bari.
La scritta, ormai sbiadita, è affiorata dopo anni durante i lavori nel locale che per decenni aveva ospitato “Marianna Confezioni”, uno dei negozi storici della zona.
Una testimonianza che parla di un’altra epoca
L’edificio risale ai primi anni del ’900, un periodo in cui le automobili erano rare e i feretri venivano trasportati su carri trainati da cavalli.
È proprio in questo contesto che si inserisce l’insolita insegna. Potrebbe indicare la presenza, oltre un secolo fa, di un negozio specializzato in carri funebri o di un’officina dedicata alla loro manutenzione.
Solo dagli anni ’20, infatti, l’Europa vide la diffusione della motofunebre, la versione a motore del tradizionale “carro da morto”, che segnò l’inizio della modernizzazione dei trasporti funebri.
La mobilitazione dei residenti: “Un frammento di memoria da proteggere”
A segnalare la riscoperta è stato il comitato residenti di via Manzoni e dintorni.
Il coordinatore, Carlo Paolini, racconta:
“Questo è un segnale di come si stia perdendo la memoria storica del quartiere. Speriamo che Comune e Soprintendenza intervengano per tutelare l’insegna affinché non vada perduta durante i lavori.”
La scritta rappresenta dunque una rara testimonianza della vita quotidiana e delle attività artigiane di Bari agli inizi del Novecento. E proprio per questo i residenti chiedono che venga preservata come elemento identitario.
Il contesto urbano che cambia: pedonalizzazione e nuovi cantieri
Mentre la zona prosegue il suo percorso di trasformazione, con la pedonalizzazione di alcuni tratti, l’emergere dell’antica insegna aggiunge un tassello inaspettato al dialogo tra passato e futuro.
I lavori dovrebbero concludersi entro fine dicembre, ma non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale sulla nuova attività.
Nel quartiere circolano due ipotesi principali: l’apertura di una filiale bancaria oppure l’arrivo di un nuovo supermercato.
Qualunque sarà la destinazione d’uso, i residenti sperano che l’antica scritta “Carri funebri” possa rimanere lì dove è riemersa. Testimonianza autentica di un passato che continua a parlare della vita cittadina.
LPP


















































































