27 giugno 2016. Muore Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano.

Il 27 giugno 2016, a Roma, si spegne Bud Spencer.
L’attore, ex campione di nuoto e sceneggiatore, ha 86 anni.
Con la sua scomparsa, il cinema perde una delle figure più amate dal pubblico.
Il suo nome vero è Carlo Pedersoli.
Ma per tutti, è e resta Bud Spencer.
Un gigante dal sorriso contagioso, capace di trasformare ogni scazzottata in una scena memorabile e ironica.
Dallo sport al grande schermo
Carlo nasce a Napoli il 31 ottobre 1929.
A vent’anni si trasferisce in Sudamerica, poi torna in Italia e diventa uno degli atleti più forti della nazionale di nuoto.
Partecipa alle Olimpiadi e conquista numerosi titoli.
Negli anni Sessanta, lascia le piscine e approda al cinema.
In coppia con Terence Hill — l’amico Mario Girotti — nasce un sodalizio che fa storia.
Film come Lo chiamavano Trinità e …continuavano a chiamarlo Trinità diventano cult.
Il pubblico applaude le sue scazzottate bonarie, le battute semplici, la capacità di far sorridere senza mai risultare volgare.
La sua fisicità imponente e il volto rassicurante gli regalano un successo internazionale.
Da attore poliedrico, si muove con disinvoltura anche tra serie TV e canzoni.
Per tutta la vita rimane lontano dai riflettori, fedele ai valori della famiglia e dell’amicizia.
Il segno lasciato da Bud Spencer
Bud Spencer non è solo un attore.
Diventa un simbolo di un cinema popolare capace di unire generazioni.
Le sue pellicole continuano ancora oggi a essere amate e trasmesse.
Dietro quell’apparenza burbera, si nasconde un uomo curioso, appassionato di lingue, di volo e di scrittura.
Un artista completo, che ha sempre mantenuto intatta l’autenticità.
Un addio che commuove
Bud Spencer muore il 27 giugno 2016 a Roma.
I funerali si tengono il 30 giugno nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
Migliaia di persone, amici e fan accorrono per salutarlo.
Ma il suo sorriso e il suo stile unico restano vivi.
Nel cuore di chi, ancora oggi, rivede le sue scene e sorride.
Il 27 giugno 2016, a Roma, si spegne Bud Spencer.
L’attore, ex campione di nuoto e sceneggiatore, ha 86 anni.
Con la sua scomparsa, il cinema perde una delle figure più amate dal pubblico.
Il suo nome vero è Carlo Pedersoli.
Ma per tutti, è e resta Bud Spencer.
Un gigante dal sorriso contagioso, capace di trasformare ogni scazzottata in una scena memorabile e ironica.
Dallo sport al grande schermo
Carlo nasce a Napoli il 31 ottobre 1929.
A vent’anni si trasferisce in Sudamerica, poi torna in Italia e diventa uno degli atleti più forti della nazionale di nuoto.
Partecipa alle Olimpiadi e conquista numerosi titoli.
Negli anni Sessanta, lascia le piscine e approda al cinema.
In coppia con Terence Hill — l’amico Mario Girotti — nasce un sodalizio che fa storia.
Film come Lo chiamavano Trinità e …continuavano a chiamarlo Trinità diventano cult.
Il pubblico applaude le sue scazzottate bonarie, le battute semplici, la capacità di far sorridere senza mai risultare volgare.
La sua fisicità imponente e il volto rassicurante gli regalano un successo internazionale.
Da attore poliedrico, si muove con disinvoltura anche tra serie TV e canzoni.
Per tutta la vita rimane lontano dai riflettori, fedele ai valori della famiglia e dell’amicizia.
Il segno lasciato da Bud Spencer
Bud Spencer non è solo un attore.
Diventa un simbolo di un cinema popolare capace di unire generazioni.
Le sue pellicole continuano ancora oggi a essere amate e trasmesse.
Dietro quell’apparenza burbera, si nasconde un uomo curioso, appassionato di lingue, di volo e di scrittura.
Un artista completo, che ha sempre mantenuto intatta l’autenticità.
Un addio che commuove
Bud Spencer muore il 27 giugno 2016 a Roma.
I funerali si tengono il 30 giugno nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
Migliaia di persone, amici e fan accorrono per salutarlo.
Ma il suo sorriso e il suo stile unico restano vivi.
Nel cuore di chi, ancora oggi, rivede le sue scene e sorride.