Forno crematorio di Ancona: l’allarme del comitato Aria Nostra.

Forno crematorio di Ancona nel rione Tavernelle: l’allarme del comitato Aria Nostra sulla svalutazione degli immobili.
Un nuovo incontro pubblico sul progetto contestato.
Ad Ancona torna al centro del dibattito il progetto del forno crematorio di Tavernelle.
Il comitato cittadino Aria Nostra ha organizzato un incontro giovedì 4 settembre alle ore 18 presso il Circolo Germontari alle Grazie, per discutere i rischi legati all’impianto e le conseguenze sul territorio.
All’appuntamento parteciperà il professor Raffaele Zanoli dell’Università Politecnica delle Marche, autore di uno studio specifico sugli effetti economici dell’opera.
Lo studio: immobili svalutati fino al 27%
Secondo la ricerca commissionata dal comitato, la costruzione del forno crematorio porterebbe a una significativa svalutazione degli immobili a Tavernelle.
Il valore delle abitazioni potrebbe scendere di circa 300 euro al metro quadro, con una perdita complessiva stimata fino al 27%.
Un dato che alimenta la preoccupazione dei residenti, già contrari al progetto per motivi ambientali e di qualità della vita.
Il relatore: chi è il professor Zanoli
L’analisi sarà illustrata dal professor Raffaele Zanoli, ordinario di Economia Agraria ed Estimo Rurale e docente di Economia ed Estimo Immobiliare all’UNIVPM.
La sua competenza accademica offre al comitato un supporto tecnico autorevole, rafforzando le ragioni di chi chiede lo stop al forno crematorio di Ancona.
Ambiente, salute e qualità della vita
Il comitato Aria Nostra non si limita alla questione immobiliare.
Da mesi denuncia anche i rischi di inquinamento atmosferico e l’impatto sulla salute dei cittadini, sottolineando la necessità di tutelare il quartiere e l’intera città da un’opera considerata invasiva.
Il tema del forno crematorio di Tavernelle è diventato così un punto caldo del dibattito locale, con posizioni sempre più contrapposte.
Le iniziative del comitato e i prossimi passi
Durante l’incontro, oltre ai dati sulla svalutazione, verranno illustrate le iniziative già intraprese da Aria Nostra e i prossimi obiettivi.
Il comitato ha consegnato un documento anche al ministro Gilberto Pichetto Fratin e al prefetto Valiante, evidenziando la portata nazionale della questione.
L’obiettivo è chiaro: continuare a sensibilizzare cittadini e istituzioni, per fermare la realizzazione del forno crematorio ad Ancona.
Forno crematorio di Ancona nel rione Tavernelle: l’allarme del comitato Aria Nostra sulla svalutazione degli immobili.
Un nuovo incontro pubblico sul progetto contestato.
Ad Ancona torna al centro del dibattito il progetto del forno crematorio di Tavernelle.
Il comitato cittadino Aria Nostra ha organizzato un incontro giovedì 4 settembre alle ore 18 presso il Circolo Germontari alle Grazie, per discutere i rischi legati all’impianto e le conseguenze sul territorio.
All’appuntamento parteciperà il professor Raffaele Zanoli dell’Università Politecnica delle Marche, autore di uno studio specifico sugli effetti economici dell’opera.
Lo studio: immobili svalutati fino al 27%
Secondo la ricerca commissionata dal comitato, la costruzione del forno crematorio porterebbe a una significativa svalutazione degli immobili a Tavernelle.
Il valore delle abitazioni potrebbe scendere di circa 300 euro al metro quadro, con una perdita complessiva stimata fino al 27%.
Un dato che alimenta la preoccupazione dei residenti, già contrari al progetto per motivi ambientali e di qualità della vita.
Il relatore: chi è il professor Zanoli
L’analisi sarà illustrata dal professor Raffaele Zanoli, ordinario di Economia Agraria ed Estimo Rurale e docente di Economia ed Estimo Immobiliare all’UNIVPM.
La sua competenza accademica offre al comitato un supporto tecnico autorevole, rafforzando le ragioni di chi chiede lo stop al forno crematorio di Ancona.
Ambiente, salute e qualità della vita
Il comitato Aria Nostra non si limita alla questione immobiliare.
Da mesi denuncia anche i rischi di inquinamento atmosferico e l’impatto sulla salute dei cittadini, sottolineando la necessità di tutelare il quartiere e l’intera città da un’opera considerata invasiva.
Il tema del forno crematorio di Tavernelle è diventato così un punto caldo del dibattito locale, con posizioni sempre più contrapposte.
Le iniziative del comitato e i prossimi passi
Durante l’incontro, oltre ai dati sulla svalutazione, verranno illustrate le iniziative già intraprese da Aria Nostra e i prossimi obiettivi.
Il comitato ha consegnato un documento anche al ministro Gilberto Pichetto Fratin e al prefetto Valiante, evidenziando la portata nazionale della questione.
L’obiettivo è chiaro: continuare a sensibilizzare cittadini e istituzioni, per fermare la realizzazione del forno crematorio ad Ancona.



















































































